Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione di archiviazione – Inimpugnabilità.

Il provvedimento di archiviazione del C.d.O. locale è atto in impugnabile. In materia disciplinare, infatti, l’impugnazione è consentita solo avverso le decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono l’iscritto contro cui si procede e il procuratore generale presso la Corte d’appello. Ogni altra impugnazione proposta da soggetti diversi da quelli indicati […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Revoca del provvedimento impugnato – Cessazione della materia del contendere.

La revoca da parte del C.d.O. di una precedente decisione, contro la quale si è proposto ricorso, determina la dichiarazione di cessazione della materia del contendere per intervenuta mancanza di interesse. La revoca da parte del C.d.O. di una precedente decisione, contro la quale si è proposto ricorso determina la dichiarazione di cessazione della materia […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.N.F. – Esecutività – Provvedimento del C.d.O. di fissazione del termine di decorrenza – Non necessita.

Le decisioni del C.N.F. sono esecutive dal momento della loro pubblicazione e non è necessaria una integrazione con la determinazione della decorrenza del dies a quo della loro operatività da parte del C.d.O. che cura la tenuta dell’albo nel quale è iscritto l’incolpato. (Dichiara cessata la materia del contendere avverso decisione C.d.O. di Roma, 24 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità – partecipazione alla gestione del patrimonio di mafiosi – Contributo attivo alla realizzazione degli scopi di una associazione di tipo mafioso – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, pur senza farne parte, contribuisca concretamente al rafforzamento ed alla realizzazione degli scopi di una organizzazione di tipo mafioso diventando latore di messaggi criptati provenienti dalle carceri e contribuendo in maniera fattiva alla gestione del patrimonio mafioso abusando e strumentalizzando la propria funzione difensiva. (Nella specie […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Reazione ad un fatto scorretto altrui – Illecito deontologico – Scriminante ex art. 599 c.p. – Inapplicabilità.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, in scritti difensivi, usi espressioni offensive nei confronti del collega, a nulla rilevando ai fini della responsabilità disciplinare, che tale comportamento sia stato posto in essere a seguito della eventuale provocazione altrui; infatti, in materia deontologica non si applica la esimente prevista dall’articolo 599 c.p. e […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Diritto di difesa – Diritto all’onore – Espressioni offensive verso la controparte – Illecito deontologico.

Nel conflitto tra il diritto di svolgere la difesa giudiziale nel modo più largo e insindacabile e il diritto della controparte al decoro e all’onore prevale il primo salvo l’ipotesi in cui le espressioni offensive siano gratuite, ossia non abbiano relazione con l’esercizio di difesa e siano oggettivamente ingiuriose; pertanto pone in essere un comportamento […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Assenza di dolo – Irrilevanza.

Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà della condotta, anche se omissiva, con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catania, 9 luglio 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. ORSONI), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Natura amministrativa – Questione di legittimità costituzionale della procedura disciplinare per violazione del diritto di difesa – Manifesta infondatezza – Consiglieri già intervenuti nella delibera di rinvio a giudizio – Incompatibilità – Non sussiste.

Il procedimento disciplinare davanti al C.d.O. ha natura amministrativa e non giurisdizionale, è quindi manifestamente infondata l’eccezione di legittimità costituzionale, per presunta violazione del diritto di difesa del procedimento disciplinare, in quanto in esso i diritti dell’incolpato sono sufficientemente tutelati dalle norme che prevedono la contestazione specifica degli addebiti, le formalità della citazione, il termine […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – deposito del ricorso oltre il termine di 20 giorni – Inammissibilità

Deve essere dichiarato inammissibile, perché tardivo, il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, comma II, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini, 13 gennaio 2004) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. Mirigliani), sentenza del 21 […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – deposito del ricorso oltre il termine di 20 giorni – Inammissibilità

Deve essere dichiarato inammissibile, perché tardivo, il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, comma II, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 23 maggio 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Cricri’, rel. Cardone), sentenza del […]

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