Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Iscrizione all’albo – Omessa e falsa dichiarazione dei requisiti richiesti – Conseguimento dell’iscrizione – Richiesta di trasferimento ad altro C.d.O. – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che chieda l’iscrizione all’albo ad un consiglio dell’ordine tacendo di una precedente cancellazione dall’albo professionale effettuata per motivi disciplinari da un altro consiglio, e che, successivamente, così ottenuta illegittimamente l’iscrizione, chieda il trasferimento ad altro C.d.O. nella piena consapevolezza di non avervi diritto. (Nella specie, in considerazione […]

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Procedimento disciplinare – Prescrizione – Decorrenza – Dichiarazioni false ed omissioni per ottenere l’iscrizione all’albo – Reato istantaneo.

L’omessa e falsa dichiarazione effettuata dal professionista per ottenere l’iscrizione all’albo, pur non avendo il requisito della condotta specchiatissima ed illibata, è reato istantaneo, se pur con effetti permanenti, pertanto il termine prescrizionale previsto in cinque anni decorre dalla commissione del fatto. (Nella specie è stato ritenuto non decorso il termine prescrizionale in quanto nei […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di venti giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di venti giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato, determina l’inammissibilità del gravame proposto perché tardivo. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Monza, 7 novembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PETIZIOL, rel. SALDARELLI), sentenza del 19 marzo […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi sproporzionati ed eccessivi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda compensi sproporzionati ed eccessivi rispetto all’attività svolta. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Ravenna, 27 maggio 2002). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. GRIMALDI), sentenza del 19 marzo 2007, n. 19

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Composizione collegio giudicante – Inapplicabilità – Quorum costitutivo – Necessità.

Il principio di immutabilità del collegio giudicante, come previsto dalla suprema corte di cassazione, non deve essere applicato nel procedimento disciplinare dinanzi al C.d.O. che ha natura amministrativa, e richiede soltanto, per la validità degli atti compiuti, che del collegio facciano parte in tutte le fasi del procedimento un numero di consiglieri che garantisca il […]

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Rinvio a giudizio sottoscritto dal consigliere in sostituzione del presidente – Legittimità.

E’ valido il provvedimento di rinvio a giudizio sottoscritto da un consigliere che, in relazione a tale atto, abbia assunto le funzioni di presidente, sostituendolo; per un verso, infatti, tale potere può legittimamente essere attribuito dal presidente ad un altro consigliere in qualunque modo e quindi anche senza particolari formalità, per altro verso, comunque l’inosservanza […]

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Procedimento disciplinare – Impedimento del difensore – Richiesta di rinvio – Inammissibilità.

Non costituisce motivo adeguato per accogliere la richiesta di rinvio dell’udienza l’asserita impossibilità di partecipare all’udienza da parte del difensore per concomitante impegno processuale, se l’impegno addotto sia stato assunto in un momento successivo alla notifica dell’atto di citazione a comparire davanti all’ordine territoriale. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Ravenna, 27 maggio 2002). […]

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Procedimento disciplinare – Ricusazione – Ricusazione intero C.d.O. – Inammissibilità.

Poiché la ricusazione riguarda il giudice come persona fisica è inammissibile, per giurisprudenza costante del C.N.F. e della Suprema corte di cassazione, la ricusazione del C.d.O. nel suo insieme e non riferibile personalmente a ciascun componente. (Nella specie, peraltro, la ricusazione era stata proposta per motivi diversi da quelli previsti per legge; il ricorrente infatti […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di correttezza e probità – Omesso svolgimento del mandato – False informazioni al cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ometta di svolgere il mandato ricevuto non compiendo gli atti necessari della difesa e che dia false informazioni al cliente sullo stato della pratica. (Nella specie, in considerazione del ravvedimento del ricorrente, che in parte ha ammesso la sua responsabilità, e della giovane età dello stesso […]

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Norme deontologiche – Dovere di colleganza e collaborazione – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

La mancata ottemperanza del professionista alla richiesta di chiarimenti da parte del C.d.O. costituisce illecito disciplinare poiché integra un comportamento non giustificato da esigenze di difesa, intervenendo in un momento anteriore all’inizio del provvedimento ed essendo contrario ai principi di solidarietà e collaborazione che impongono al professionista il rispetto delle disposizioni impartite dai competenti organi […]

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