La sospensione cautelare non ha natura di sanzione disciplinare ma presuppone comunque fatti deontologicamente rilevanti

La sospensione cautelare non ha natura di sanzione e non richiede la preventiva formale apertura di un procedimento disciplinare, ma perde efficacia se nei successivi sei mesi non sia irrogata alcuna sanzione (art. 60, co. 3, L. n. 247/2012). Tale legame porta ad escludere la possibilità di irrogazione della sospensione cautelare qualora non possa essere […]

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La motivazione sulla sospensione cautelare non costituisce illegittima anticipazione del giudizio di merito

La motivazione relativa all’adozione della sospensione cautelare è necessaria posto che l’organo di disciplina non può adottare il provvedimento interinale in assenza di una previa, motivata riconduzione della fattispecie di reato contestata in sede penale ad una fattispecie deontologicamente rilevante, sicché non costituisce illegittima anticipazione del giudizio di merito. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, […]

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L’omessa motivazione circa la durata della sospensione disciplinare o cautelare irrogata

La carenza motivazionale sulla durata della sospensione cautelare, al pari del pari difetto di quantificazione della sanzione disciplinare, non integra alcuna nullità della decisione, non sussistendo uno specifico obbligo motivazionale, ma esclusivamente il rispetto di un criterio di adeguatezza in relazione all’offesa alla dignità e al decoro della classe professionale che dal comportamento riconosciuto possano […]

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La finalità e la natura della sospensione cautelare sono differenti da quelle della sanzione disciplinare

La finalità e la natura della sospensione cautelare sono del tutto differenti da quelle della sanzione irrogata a conclusione del procedimento, sicchè non è alla luce del possibile esito del procedimento disciplinare (né tantomeno del processo penale) che può essere valutata la legittimità del ricorso alla misura di cui all’art. 60 L. n. 247/2012 (Nel […]

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La pena accessoria dell’interdizione dall’esercizio della professione non preclude l’applicazione della sospensione cautelare in sede disciplinare (anche per un periodo complessivo superiore all’anno)

Il professionista può scontare due periodi di sospensione cautelare, anche complessivamente superiori al limite massimo di un anno previsto dall’art. 60 co. 2 L. n. 247/2012, in conseguenza di una misura cautelare interdittiva adottata in sede penale e di una sospensione cautelare emessa dall’organo di disciplina forense, non sussistendo in tal caso violazione del bis […]

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Sospensione cautelare: il clamore è costantemente rinnovato nel caso di notizie pubblicate sul web

Lo “strepitus fori” legittima la sospensione cautelare anche nell’ipotesi di un lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dei fatti penalmente rilevanti giacchè, ai fini dell’irrogazione della misura, quel che rileva è proprio l’attualità dello “strepitus fori”, che peraltro è costantemente rinnovato allorché le notizie di cronaca lesive della dignità e del prestigio dell’Ordine forense […]

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Sospensione cautelare: lo strepitus fori va valutato sia nell’ambito professionale che in quello dell’opinione pubblica

In tema di applicazione della misura cautelare, la prova dello strepitus fori deve aver luogo non necessariamente per via documentale, facendola semplicisticamente coincidere con la diffusione delle notizie giornalistiche o con il numero delle pubblicazioni ma, in assenza di altri elementi concludenti, neppure può ricavarsi in via meramente presuntiva, ritenendo di per sè sufficiente la […]

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Sospensione cautelare: il presupposto dello strepitus fori

Il c.d. strepitus fori è tuttora presupposto della nuova sospensione cautelare, la quale pertanto non consegue automaticamente o di diritto al solo verificarsi delle fattispecie tipiche e tassative di sua ammissibilità (artt. 60 L. n. 247/2012 e 32 Reg. CNF n. 2/2014), ma è comunque rimessa al potere-dovere del CDD di valutare in concreto l’eventuale […]

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La “nuova” sospensione cautelare: differenze con la previgente disciplina

La sospensione cautelare delineata dall’art. 60 della legge 247/2012 è profondamente diversa da quella disciplinata dall’art. 43, comma 3, R.D.L. 1578/1933: mentre quest’ultima era una misura atipica, da utilizzare anche in casi diversi dal quelli previsti dalla legge (sottoposizione a misura di prevenzione della sorveglianza speciale, emissione di mandato, o di ordine di comparizione, o […]

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