L’illecito disciplinare non è scriminato dall’asserita buona fede

L’illecito disciplinare non è scriminato dall’asserita buona fede, giacché per l’imputabilità dell’infrazione è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto, a nulla rilevando la buona fede dell’incolpato ovvero le sue condizioni psico-fisiche, elementi dei quali si può tener conto solo nella determinazione concreta della sanzione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Annullamento dell’archiviazione disciplinare: gli atti tornano al CDD per la prosecuzione del procedimento

Qualora, in sede di impugnazione, il CNF annulli la delibera con cui il CDD abbia disposto l’archiviazione senza formalità del procedimento per manifesta infondatezza della notizia di illecito disciplinare (art. 15 Reg. CNf n. 2/2014), il relativo procedimento regredisce alla fase istruttoria pre–procedimentale, con conseguente rimessione degli atti al Consiglio territoriali per quanto di competenza, […]

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Il procedimento disciplinare è attivabile anche su esposto anonimo

Ai sensi degli artt. 50 e 51 L. n. 247/2012, il Consiglio territoriale ha il potere dovere di promuovere d’ufficio l’azione disciplinare e l’esercizio di tale potere non è condizionato dalla tipologia della fonte della notizia dell’illecito disciplinare rilevante, che può essere costituita anche dalla denuncia di persona non direttamente coinvolta nella situazione nel cui […]

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Annullamento del rigetto dell’iscrizione all’albo e successiva competenza all’iscrizione stessa

Nel caso di annullamento, da parte del CNF, del provvedimento di rigetto della domanda di iscrizione all’albo professionale, all’iscrizione stessa provvede il competente Consiglio dell’Ordine (con ogni eventuale, conseguente determinazione anche in punto di decorrenza degli effetti della iscrizione), giacché l’art. 17, co. 7, L. n. 247/2012 riguarda esclusivamente i casi in cui il Consiglio […]

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Il cd. preavviso di cancellazione o di diniego di iscrizione all’albo

L’istituto del cd. preavviso di cancellazione dall’albo o di diniego di iscrizione all’albo (art. 17, co. 12, L. 247/2012) costituisce un indefettibile ed imprescindibile supplemento procedimentale a cui corrisponde la facoltà per l’interessato di presentare osservazioni e chiedere di essere personalmente ascoltato. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Feliziani), sentenza n. 457 del 9 […]

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Rigetto della domanda di iscrizione all’albo o al registro praticanti: l’audizione dell’interessato

Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, qualora rilevi la mancanza di un requisito necessario per l’iscrizione all’albo, prima di deliberare la cancellazione dell’iscritto, oltre all’obbligo di invitarlo a presentare eventuali osservazioni, ha anche l’obbligo di procedere alla sua audizione ma solo a condizione che questi chieda di essere ascoltato, in quanto il comma 12 dell’art. 17 […]

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L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge, giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge (Nel caso di specie trattavasi di impugnazione avverso la sanzione disciplinare del CDD, proposta oltre […]

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Inadempimento al mandato: la rilevanza anche disciplinare del tentativo di frode ai danni dell’assicurazione professionale

Costituisce (anche) grave illecito disciplinare ex art. 9 cdf il comportamento dell’avvocato che, essendo tenuto al risarcimento del danno per responsabilità professionale, ma privo in quel frangente di copertura assicurativa, proponga al difensore della propria controparte di riformulare la richiesta risarcitoria con data successiva alla stipula di idonea polizza r.c., così suggerendo la commissione di […]

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L’avviso di adire l’Autorità Penale non costituisce, di per sè, la minaccia di iniziative sproporzionate o vessatorie

L’avviso, rivolto a controparte, di adire l’Autorità Penale non costituisce, di per sè, la minaccia di iniziative sproporzionate o vessatorie sicché non integra gli estremi dell’illecito disciplinare di cui all’art. 65 co. 1 cdf (Nel caso di specie, l’avviso de quo non risultava aver menomato in maniera sensibile la libertà di autodeterminazione delle parti, che […]

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