Dichiarazioni dell’incolpato assunte dal consigliere istruttore – Utilizzabilità a suo sfavore – Sussistenza – Fondamento

Le dichiarazioni dell’incolpato, ancorché rese in un’ottica difensiva, ben possono essere valutate in via probatoria in senso sfavorevole al dichiarante (Nella specie trattavasi di dichiarazioni confessorie rese dall’incolpato nel corso dell’esame dinanzi al Consiglio di disciplina). Corte di Cassazione (pres. Cirillo, rel. Ponterio), SS.UU., ordinanza n. 7473 del 20 marzo 2025 NOTA:In senso conforme, Corte […]

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Ricorso in Cassazione: i limiti al sindacato di legittimità sulla motivazione delle sentenze disciplinari del CNF

Le decisioni del Consiglio nazionale forense in materia disciplinare sono impugnabili dinanzi alle Sezioni Unite della Corte di cassazione soltanto per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, con la conseguenza che l’accertamento del fatto, l’apprezzamento della sua rilevanza rispetto alle imputazioni, la scelta della sanzione opportuna e, in generale, la valutazione delle risultanze […]

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Procedimento disciplinare: il ricorso in Cassazione inammissibile, improcedibile o manifestamente infondato

Allorché il ricorso avverso la sentenza del CNF appaia inammissibile, improcedibile o manifestamente infondato, ne viene dato avviso al ricorrente, il quale entro 40 giorni può insistere per la decisione; in mancanza, il ricorso si intende rinunciato e il procedimento si estingue (art. 380 bis cpc). Corte di Cassazione, decreto n. 8803 del 3 aprile […]

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Il procedimento disciplinare dinanzi al CDD ha natura amministrativa «giustiziale» (non giurisdizionale)

Il Consiglio distrettuale di disciplina è l’organo titolare del potere disciplinare e ha una funzione sicuramente amministrativa, ma di natura «giustiziale», anche se non giurisdizionale, caratterizzata da elementi di terzietà valorizzati sia dal peculiare sistema elettorale, sia dalle specifiche garanzie d’incompatibilità, astensione e ricusazione (art. 3 reg. elett.; art. 6-9 reg. disc.). Corte di Cassazione […]

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Contenzioso elettorale forense: la giurisdizione spetta al CNF

Il CNF è l’organo avente competenza giurisdizionale a decidere sui ricorsi relativi alle elezioni dei Consigli dell’Ordine, ex art. 36 della legge professionale forense, e quindi preposto alla verifica della legittimità della procedura elettorale seguita dai Consigli degli Ordini territoriali. Esso effettua, su ricorso degli interessati, un controllo di legalità sul corretto svolgimento delle operazioni […]

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Il termine per il deposito della decisione disciplinare è ordinatorio

Il termine per il deposito delle motivazioni (decorrente dalla lettura del dispositivo all’esito del dibattimento: art. 26 Regolamento CNF n. 2/2014) è ordinatorio e non perentorio, dal momento che il mancato rispetto non è correlato ad alcuna sanzione e non determina alcun vizio procedurale che si ripercuota sulla validità della deliberazione. Corte di Cassazione (pres. […]

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Espressioni offensive o sconvenienti: l’illecito è istantaneo

Ai fini dell’individuazione del dies a quo prescrizionale, l’illecito di cui all’art. 52 cdf ha natura istantanea, giacché si consuma col fatto stesso dell’esternazione delle espressioni offensive o sconvenienti. Corte di Cassazione (pres. Cassano, rel. Grasso), SS.UU., sentenza n. 6549 del 12 marzo 2025 NOTA:In senso conforme, CNF n. 311/2024, CNF n. 231/2024, CNF n. […]

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La nuova prescrizione dell’azione disciplinare segue criteri di matrice penalistica (e non più civilistici)

In tema di illecito disciplinare, il regime attuale della prescrizione, stabilito dall’articolo 56 della legge professionale, configura una fattispecie riconducibile ad un modello di matrice penalistica, volto a promuovere il sollecito esercizio dell’azione disciplinare e la definizione del procedimento disciplinare in tempi certi, laddove, al contrario, quella del regime precedente si rifaceva al modello civilistico. […]

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Ricorso in Cassazione: i limiti al sindacato di legittimità sulla motivazione delle sentenze disciplinari del CNF

Le decisioni del Consiglio Nazionale Forense in materia disciplinare sono impugnabili per cassazione dinanzi alle Sezioni Unite per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, ovvero per difetto del “minimo costituzionale” di motivazione, con la conseguenza che l’accertamento del fatto e l’apprezzamento della sua rilevanza ai fini della concreta individuazione della condotte costituenti illecito […]

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