Le sentenze CNF che dispongono la cancellazione o la sospensione non possono essere impugnate in proprio dall’iscritto (ma solo mediante l’assistenza tecnica di un cassazionista munito di procura speciale)

Le sentenze del CNF sono immediatamente esecutive (art. 36 co. 7 L. n. 247/2012), sicché qualora abbiano disposto la sospensione o la cancellazione dall’albo dell’iscritto, quest’ultimo non può proporre in proprio l’eventuale ricorso in Cassazione, essendo privo di jus postulandi. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Tricomi), SS.UU., ordinanza n. 13056 del 16 maggio 2025

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Al ricorso per Cassazione va allegata copia autentica della sentenza CNF impugnata, a pena di inammissibilità

È inammissibile l’impugnazione avverso le sentenze del Consiglio Nazionale Forense qualora, congiuntamente al ricorso, non sia depositata la copia autentica della decisione impugnata come stabilito dall’articolo 369, secondo comma, n.2 c.p.c., a nulla rilevando l’eventuale successivo deposito in quanto tardivo. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Tricomi), SS.UU., ordinanza n. 13056 del 16 maggio 2025 […]

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L’overruling trova applicazione anche nel procedimento disciplinare

L’istituto dell’overruling trova applicazione anche nel procedimento disciplinare, ma pure qui è necessario che l’innovazione giurisprudenziale incida su una regola del processo, sia imprevedibile ovvero seguire ad altra consolidata nel tempo tale da considerarsi diritto vivente, nonché comportare un effetto preclusivo del diritto di azione o di difesa (Nel caso di specie, il ricorrente aveva […]

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L’accertamento sul carattere permanente dell’illecito e sulla sua cessazione costituisce accertamento di fatto non sindacabile in Cassazione

L’accertamento sul carattere permanente dell’illecito e sulla cessazione dello stesso costituisce accertamento di fatto non sindacabile in sede di Legittimità atteso che, ai sensi dell’art. 36 comma 6 della legge n. 247 del 2012, ma già ai sensi dell’art. 51 del r. d.l. n. 1578 del 1933, può essere proposto ricorso alle Sezioni Unite della […]

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Illeciti permanenti e incolpazione c.d. “aperta”

Al procedimento disciplinare degli avvocati è applicabile l’art. 521, cod. proc. pen., primo comma (correlazione tra l’impugnazione contestata e la sentenza), volto a stabilire che con la decisione non può essere data al fatto una definizione giuridica diversa da quella attribuita con l’incolpazione. È necessario quindi che il giudice non pervenga ad una modificazione del […]

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Il CNF può sollevare qlc

Il Consiglio nazionale forense è un giudice speciale legittimato, in quanto tale, a sollevare questione di legittimità costituzionale. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Tricomi), SS.UU., sentenza n. 13376 del 20 maggio 2025 NOTA:In arg. cfr. le seguenti sentenze CNF che, da ultimo, hanno valutato nel merito (ancorché rigettandole perché irrilevanti e/o infondate) le qlc […]

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Elezioni forensi: il “fermo” del divieto del terzo mandato consecutivo ha durata pari al mandato precedentemente svolto

Ai fini della verifica del rispetto della prescrizione dell’ultimo periodo del 3° co. dell’art. 3 l. n. 113/2017, non è sufficiente che vi sia stato un “fermo” di consiliatura e che la consiliatura saltata sia giunta alla naturale scadenza, ma occorre anche che sia decorso un periodo di durata eguale al mandato precedentemente svolto (ossia […]

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Elezioni forensi e divieto del terzo mandato consecutivo: occorre far riferimento alla nozione di mandato in senso oggettivo

Ai fini dell’applicazione della norma di cui al terzo comma dell’art. 3 della legge n. 113 del 2017, che prevede che i consiglieri dell’Ordine degli avvocati non possono essere eletti per più di due mandati consecutivi, occorre far riferimento alla nozione di mandato in senso oggettivo, senza che possa avere rilievo la circostanza che il […]

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