Sentenze del CNF: l’impugnazione tardiva è inammissibile

Avverso le decisioni del Consiglio nazionale forense, gli interessati ed il Pubblico Ministero possono proporre ricorso alle sezioni unite della Corte di cassazione per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, entro trenta giorni dalla notificazione (art. 36 L. n. 247/2012, già art. 56 del r.d.l. n. 1578/1933). (In applicazione del principio di cui […]

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La determinazione della sanzione disciplinare motivatamente inflitta dal CNF non è censurabile in sede di legittimità

In tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, il potere di applicare la sanzione adeguata alla gravità ed alla natura dell’offesa arrecata al prestigio dell’ordine professionale è riservato agli organi disciplinari; pertanto, la determinazione della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio Nazionale Forense non è censurabile in sede di legittimità, ove la motivazione sia congrua, […]

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L’impugnazione in Cassazione delle sentenze del CNF

L’avvocato che intenda impugnare una sentenza del Consiglio nazionale forense, emessa in sede disciplinare, può personalmente sottoscrivere il ricorso e partecipare alla discussione orale davanti alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, pur senza essere iscritto all’albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori (purché non sia privo, definitivamente o temporaneamente, dell’esercizio della professione forense), trovando al […]

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La sospensione cautelare dell’avvocato agli arresti domiciliari o sottoposto a custodia in carcere

L’applicazione provvisoria di una pena accessoria o di una misura di sicurezza comporta la sospensione cautelare di cui all’art. 43 R.d.l. 1578/1933, a nulla rilevando il mancato aggiornamento formale dei rinvii contenuti in tale norma alle modifiche successivamente intervenute nei codici penali e di procedura penale, dovendo piuttosto aversi riguardo all’aspetto sostanziale di detta disciplina […]

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L’impegno lavorativo non può costituire legittimo impedimento a comparire all’udienza

L’impedimento del professionista a comparire dinanzi al Consiglio dell’Ordine, nell’ambito di un procedimento disciplinare, non può ritenersi sussistente qualora sia sorretto da motivi generici con riferimento ad ostacoli non documentati; in particolare, qualora l’interessato adduca un impegno di lavoro, è giustificato il rigetto della richiesta di rinvio per essere sentito, posto che l’impegno lavorativo, essendo […]

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Il codice deontologico attua i valori caratterizzanti la professione di avvocato e garantisce la libertà, la sicurezza e la inviolabilità della difesa

Il codice deontologico forense attua i valori caratterizzanti la professione di avvocato e garantisce la libertà, la sicurezza e la inviolabilità della difesa ed in quanto tale è direttamente interpretabile dalla Corte di Cassazione. La violazione di detto codice rileva, dunque, in sede di legittimità solo quando si colleghi all’incompetenza, all’eccesso di potere o alla […]

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Il termine per la notifica delle sentenze del CNF è ordinatorio

Il termine di 30 giorni previsto dall’art. 56 del R.D.L 27-11-1933 n. 1578 (ratione temporis applicabile) per la notifica all’interessato della decisione del CNF ha natura ordinatoria e non perentoria, e ciò in mancanza di una espressa qualificazione nel senso della perentorietà da parte della legge, né detta qualificazione essendo desumibile dallo scopo di tale […]

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CNF: la funzione consultiva non ne compromette la terzietà in sede giurisdizionale

Non comporta alcun difetto di terzietà o imparzialità la circostanza che il CNF abbia espresso in sede amministrativa un parere sulla medesima questione fatta poi oggetto di sua valutazione in sede giurisdizionale. Corte di Cassazione (pres. Rordorf, rel. Mazzacane), SS.UU, sentenza n. 775 del 16 gennaio 2014 NOTA: In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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La composizione e le funzioni giurisdizionali del CNF sono conformi ai principi costituzionali di terzietà ed imparzialità del giudice

L’attuale assetto del Consiglio Nazionale Forense risulta compatibile con i principi costituzionali di terzietà ed imparzialità del giudice, atteso che la sua peculiare posizione di giudice speciale vale da sola ad escludere condizionamenti da parte di organi amministrativi in posizione sovraordinata. Corte di Cassazione (pres. Rordorf, rel. Mazzacane), SS.UU, sentenza n. 775 del 16 gennaio […]

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