Sospensione cautelare: la nuova disciplina opera anche per fatti precedenti al 2015

A far data dal 2 gennaio 2015, si sono realizzate tutte le premesse fattuali e logico/giuridiche ai fini dell’applicabilità della sospensione cautelare ex art. 60 L. n. 247/12, ovverosia la costituzione dei Consigli distrettuali di disciplina (CDD), sicché non trova più applicazione l’art. 43, co. 3, RdL n. 1578/1933, neppure con riferimento a fatti precedenti […]

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I limiti alle impugnazioni delle sentenze CNF ex art. 360 n. 5 cpc

Ai sensi dell’art. 360 n. 5 cpc, le sentenze del CNF possono essere impugnate, in sede di legittimità, non più per “omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione su un punto decisivo della controversia” (previgente formulazione del n. 5 dell’articolo 360 in esame), bensì nei ben più ristretti limiti dell’”omesso esame circa un fatto decisivo per il […]

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Gli atti propulsivi del procedimento disciplinare interrompono la prescrizione

Gli atti propulsivi del procedimento, come ad esempio la delibera di apertura del procedimento disciplinare o quella di rinvio a giudizio dell’incolpato, sono idonei a determinare l’interruzione della prescrizione dell’azione disciplinare, trattandosi di atti ad efficacia istantanea che conservano, quindi, i propri effetti una volta prodottisi (Nel caso di specie, in applicazione del principio di […]

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Inammissibile la ricusazione dell’intero Collegio giudicante

E’ inammissibile l’istanza di ricusazione che investa la totalità dei membri del collegio giudicante, perché l’istituto della ricusazione può essere adoperato per contestare l’imparzialità di singoli componenti del collegio stesso, ma non contro il medesimo nella sua globalità, al fine di metterne in discussione l’idoneità a decidere (Nel caso di specie, in applicazione del principio […]

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Nuovo Ordinamento forense ed elezioni suppletive

Data la clausola di compatibilità contenuta nell’art. 65, primo comma, della legge n. 247/12, appare dubbia la residua applicabilità del sistema di elezione suppletiva previsto dall’art. 15 del D.Lgs. Lgt. n. 382/44 fino all’emanazione dei regolamenti previsti dalla predetta legge, tantopiù che detta compatibilità appare esclusa dall’art. 28, secondo comma, L. n. 247 cit., applicabile […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania (Avocat): l’estinzione dell’impugnazione in Cassazione per rinuncia al ricorso

La rinuncia all’impugnazione proposta avverso le decisioni del Consiglio Nazionale Forense comporta l’estinzione del relativo giudizio, la quale può essere dichiarata con decreto ex art. 391 cpc (Nel caso di specie, trattavasi di ricorso avverso la cancellazione dalla Sezione speciale degli avvocati stabiliti comunitari). Corte di Cassazione, SS.UU, decreto n. 23970 del 12 ottobre 2017

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Cancellazione dall’albo: con il rigetto dell’impugnazione, la delibera (sospesa ex lege) acquista efficacia ab origine

Il sopravvenire della decisione del CNF riguardo alla deliberazione del COA di cancellazione, se è vero che determina l’esecutività della stessa (sospesa dalla proposizione del ricorso al CNF ai sensi dell’art. 17, commi 14, secondo inciso, 18 e 19), tuttavia, accertando la legittimità del provvedimento di cancellazione, lo fa con riferimento al momento della deliberazione […]

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CNF: la funzione consultiva e di indirizzo non ne compromette la terzietà in sede giurisdizionale, né rileva ai fini di un’eventuale ricusazione o astensione

La circostanza che il CNF abbia espresso in sede amministrativa un parere ovvero emanato una circolare sulla medesima questione fatta poi oggetto di sua valutazione in sede giurisdizionale, non comporta alcun difetto di terzietà o imparzialità né rileva ai fini di un’eventuale astensione o ricusazione (art. 51 cpc), atteso che la natura amministrativa dell’atto evidenzia […]

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Escluso il diritto a mantenere l’iscrizione all’albo effettuata in difetto dei presupposti di Legge

La cancellazione in autotutela dell’eventuale iscrizione all’albo professionale erroneamente effettuata può intervenire in ogni tempo, in forza del principio di legalità, non sussistendo per converso alcun diritto acquisito del professionista a mantenere l’iscrizione stessa (Nel caso di specie, il COA di appartenenza aveva provveduto alla cancellazione dopo aver appreso che il professionista risultava aver ottenuto […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania: la Cassazione conferma (di nuovo) la giurisprudenza del CNF

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). Con particolar riferimento al titolo di avocat acquisito in Romania, l’autorità competente a cui rivolgersi al fine di verificarne la validità è l’U.N.B.R. – […]

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