Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione di archiviazione – Inimpugnabilità.

Il provvedimento di archiviazione del Consiglio dell’Ordine territoriale non è impugnabile. In materia disciplinare, invero, l’impugnazione è consentita solo avverso decisioni che concludono un procedimento disciplinare e, inoltre, legittimati a proporla sono unicamente l’iscritto contro cui si procede ed il procuratore generale presso la Corte d’Appello, ai sensi dell’art. 50, l. n. 36/34 (nella specie, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di riservatezza – Produzione in giudizio di missiva inviata al collega di controparte e contenente proposta transattiva – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che utilizzi in giudizio una missiva inviatagli dal collega di controparte, definita “riservata personale”, contenente una proposta transattiva, atteso che la corrispondenza scambiata tra colleghi prima o durante il giudizio, avente ad oggetto argomenti afferenti al merito della controversia, è coperta dal dovere di riservatezza con […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Specificazione dei motivi nell’atto di impugnazione – Necessità – Motivi aggiunti – Inammissibilità.

Atteso che, secondo costante giurisprudenza, i motivi di impugnazione devono essere formulati con il ricorso e non possono essere successivamente proposti motivi aggiunti secondo il sistema processuale civile, ne consegue che le eccezioni di nullità della decisione disciplinare del CdO devono essere dichiarate inammissibili qualora non siano formulate nell’atto di impugnazione della decisione al CNF, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente – Competenza del C.d.O. che ha la custodia dell’albo – Competenza del C.d.O. in cui si sia compiuto il fatto deontologicamente rilevante – Alternatività – Criterio della prevenzione.

Ai fini della individuazione della competenza per territorio a procedere disciplinarmente nei confronti di un iscritto in capo al CdO presso cui è iscritto il professionista oggetto della incolpazione oppure al CdO nel cui ambito è avvenuto il fatto, la prevenzione è determinata dal Consiglio territoriale che per primo ha dato inizio al procedimento disciplinare, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente – Competenza del C.d.O. che ha la custodia dell’albo – Competenza del C.d.O. in cui si sia compiuto il fatto deontologicamente rilevante – Alternatività – Criterio della prevenzione.

L’art. 38, co.3, della r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, nell’attribuire al professionista il potere di iniziativa per il procedimento disciplinare nei propri confronti, non contempla una deroga al precedente comma della norma medesima, il quale devolve la competenza a procedere disciplinarmente, in via alternativa e secondo il criterio della prevenzione, al C.d.O. presso cui […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Rapporti tra procedimento penale e disciplinare – Autonomia

La circostanza che in sede penale sia intervenuta sentenza irrevocabile di assoluzione per insussistenza del fatto non preclude in sede disciplinare una rinnovata valutazione dei fatti giudizialmente accertati, essendo diversi i presupposti delle rispettive responsabilità, fermo restando il solo limite dell’immutabilità dell’accertamento dei fatti nella loro materialità, così come compiuto dal giudice penale; pertanto, se […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Il comportamento dell’avvocato che, nei confronti del collega, usi nei propri scritti espressioni sconvenienti ed offensive ha indubbia rilevanza deontologica, sotto il profilo della violazione dell’art. 20 del Codice Deontologico Forense, piuttosto che quella dell’art. 22, come ritenuto in prime cure, ben potendo il C.N.F., quale giudice di merito, emendare la motivazione resa dal C.o.A. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Estinzione del procedimento.

Conformemente alla costante giurisprudenza disciplinare, il decesso del professionista ricorrente preclude all’organo giudicante di entrare nel merito del ricorso, sicché, una volta verificata l’esistenza del suddetto evento estintivo, deve essere dichiarata l’estinzione del procedimento. (Dichiara cessata la materia del contendere oggetto del ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 27 novembre 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di informazione

L’avvocato che, pur continuando ad assicurare la cliente dell’avvenuta instaurazione del giudizio e dell’imminenza della sua positiva conclusione, non vi abbia in realtà dato seguito, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante sotto il duplice profilo dell’art. 38 (inadempimento del mandato, sotto la specie del mancato compimento dell’atto iniziale, con rilevante e non scusabile trascuratezza […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Attività in conflitto di interessi – Assunzione di incarico contro ex cliente – Omessa informazione al cliente – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Omesso svolgimento del mandato – Omessi chiarimenti al C.d.O.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che assuma un incarico contro un ex cliente, ometta di dare informazioni al cliente sullo stato della causa, trattenga somme di spettanza del cliente riconsegnandole solo dopo l’intervento del consiglio dell’ordine, non adempia al mandato ricevuto e richiesto non fornisca chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento. (Nella […]

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