Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Il comportamento dell’avvocato che, nei confronti del collega, usi nei propri scritti espressioni sconvenienti ed offensive ha indubbia rilevanza deontologica, sotto il profilo della violazione dell’art. 20 del Codice Deontologico Forense, piuttosto che quella dell’art. 22, come ritenuto in prime cure, ben potendo il C.N.F., quale giudice di merito, emendare la motivazione resa dal C.o.A. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Estinzione del procedimento.

Conformemente alla costante giurisprudenza disciplinare, il decesso del professionista ricorrente preclude all’organo giudicante di entrare nel merito del ricorso, sicché, una volta verificata l’esistenza del suddetto evento estintivo, deve essere dichiarata l’estinzione del procedimento. (Dichiara cessata la materia del contendere oggetto del ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 27 novembre 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di informazione

L’avvocato che, pur continuando ad assicurare la cliente dell’avvenuta instaurazione del giudizio e dell’imminenza della sua positiva conclusione, non vi abbia in realtà dato seguito, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante sotto il duplice profilo dell’art. 38 (inadempimento del mandato, sotto la specie del mancato compimento dell’atto iniziale, con rilevante e non scusabile trascuratezza […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Attività in conflitto di interessi – Assunzione di incarico contro ex cliente – Omessa informazione al cliente – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Omesso svolgimento del mandato – Omessi chiarimenti al C.d.O.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che assuma un incarico contro un ex cliente, ometta di dare informazioni al cliente sullo stato della causa, trattenga somme di spettanza del cliente riconsegnandole solo dopo l’intervento del consiglio dell’ordine, non adempia al mandato ricevuto e richiesto non fornisca chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento. (Nella […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione – Firma del presidente e del segretario – Necessità – Notifica in copia conforme non sottoscritta – Validità.

La decisione del C.d.O. deve essere sottoscritta, a pena di nullità, dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta in cui la deliberazione è stata adottata; pertanto è valida la decisione notificata in copia conforme, con la firma del solo segretario, quando si accerti che l’originale della sentenza contenga le dovute sottoscrizioni. (Accoglie […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Espressioni offensive verso collega – Richiesta di compensi per attività non svolta – Richiesta di compensi eccessivi – Istanze di ricusazione fatte a soli fini dilatori – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che usi espressioni offensive verso il collega di controparte, richieda compensi eccessivi e per attività non svolta, proponga a soli fini dilatori numerose istanze di ricusazione verso il giudice. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi sei). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Espressioni offensive – Prefazione ad un libro – Giudizio di inattendibilità di una decisione giudiziaria – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che nella prefazione di un libro esprima un giudizio di inattendibilità di una soluzione giudiziaria, offendendo la reputazione del magistrato che aveva condotto il processo. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 4 dicembre 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. TIRALE, rel. DANOVI), sentenza del 10 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omessa restituzione di documenti – Restituzione condizionata la pagamento degli onorari dovuti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che non restituisca documenti e atti di causa al cliente, e ne condizioni la restituzione al pagamento delle sue spettanze professionali. (Nella specie è stato assolto l’avvocato in quanto il comportamento da lui posto in essere era antecedente alla entrata in vigore del codice deontologico forense e […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.N.F. – Ricorso per revocazione – Contenuto – Errata attribuzione di un teste – Inammissibilità.

L’errore di fatto che può dare luogo a revocazione della sentenza consiste nella erronea percezione degli atti di causa che si sostanzia nella affermazione o supposizione dell’esistenza o inesistenza di un fatto la cui verità risulti invece, incontestabilmente esclusa o accertata in base agli atti e documenti di causa. Peraltro è condizione indispensabile, perché l’errore […]

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Competenza a procedere disciplinarmente – Competenza del C.d.O. che ha la custodia dell’albo – Competenza del C.d.O. in cui si sia compiuto il fatto deontologicamente rilevante – Alternatività – Criterio della prevenzione – Ipotesi in cui il C.d.O. abbia contestato fatti ulteriori – Applicabilità del principio della continenza.

La competenza a procedere disciplinarmente nei confronti di un iscritto spetta al C.d.O. che ha la custodia dell’albo presso cui il professionista è iscritto, e in alternativa, al C.d.O. nella cui giurisdizione è avvenuto il fatto per cui si procede seguendo peraltro il criterio della prevenzione. Ma nella ipotesi in cui la contestazione del secondo […]

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