Ricorso in Cassazione: i (nuovi) limiti del sindacato di legittimità sulla motivazione delle sentenze del CNF

a) La riformulazione dell’art. 360, n. 5), cod. proc. civ., disposta con l’art. 54, d.L 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modifìcazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, secondo cui è deducibile esclusivamente l’«omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti», deve essere […]

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La revoca del provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere

L’intervenuta revoca del provvedimento impugnato (nella specie, di sospensione cautelare dall’esercizio della professione) determina la sopravvenuta carenza di interesse all’annullamento della decisione stessa, con conseguente declaratoria di cessazione della materia del contendere. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Del Paggio), sentenza del 12 marzo 2015, n. 29 NOTA: In senso conforme, tra le altre, […]

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Inammissibile l’impugnazione al CNF proposta a mezzo difensore non cassazionista o privo di procura speciale

Nel giudizio dinanzi al CNF, l’incolpato può difendersi personalmente, purché iscritto nell’Albo professionale ed in possesso dello ius postulandi, ovvero farsi assistere da altro avvocato, purché iscritto all’Albo dei patrocinanti davanti alle Giurisdizioni Superiori e munito di mandato speciale antecedente alla proposizione del ricorso, non operando nella fattispecie la sanatoria e/o ratifica ex art. 182, […]

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La delibera del COA che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF

La deliberazione dei COA territoriali che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è immediatamente impugnabile innanzi al CNF, attesa la sua natura di atto endoprocedimentale, inidoneo -in quanto tale- ad incidere su alcuna situazione giuridica soggettiva dell’iscritto e quindi non riconducibile all’elenco tassativo degli atti scrutinabili dal Consiglio Nazionale in materia disciplinare, […]

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L’inadempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi

Ogni avvocato e` tenuto a provvedere puntualmente all’adempimento delle obbligazioni che assume nei confronti dei terzi (art. 64 ncdf) e cio` indipendentemente dalla natura privata del debito. Tale obbligo di natura deontologica oltre che giuridica mira a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacita` dell’avvocato di rispettare i propri doveri professionali e la negativa pubblicita` che […]

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L’Avvocatura Generale dello Stato richiede parere in merito all’interpretazione del combinato disposto del comma 6, lett. b) e del comma 7 dell’art. 41 della legge n. 247/12, alla luce del sopravvenuto comma 11 bis, secondo periodo, dell’art. 73 del D.L. n. 69/13 (come modificato, da ultimo, dall’art. 50 del D.L. n. 90/2014).

La risposta è resa nei termini seguenti. Osserva la Commissione che il comma 11 bis dell’art. 73 del D.L. n. 69/13 (introdotto dall’art. 50 del D.L. n. 90/14), dispiega i propri effetti anche sull’interpretazione del rapporto tra il comma 6, lett. b) e il comma 7 dell’art. 41 della legge n. 247/12, nella misura in […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo, considerate le numerose richieste pervenute dai propri iscritti, al fine di prevenire errate interpretazioni pone il seguente quesito: l’art. 22 comma 4 della L. 247/12 prevede per coloro che matureranno entro il 2.2.2016 i requisiti della previgente legge (12 anni di iscrizione all’Albo Avvocati), la possibilità di chiedere l’iscrizione all’Albo Cassazionisti. Il termine del 2.2.2016 si riferisce alla sola maturazione del diritto o anche al termine ultimo per la presentazione della domanda? Nel caso il termine del 2.2.2016 fosse da imputare anche alla presentazione della domanda di coloro che hanno maturato il diritto prima dell’entrata in vigore della legge (comma 3) ed anche nei tre anni successivi all’entrata in vigore della legge (comma 4) farà fede la data di spedizione mediante raccomandata della domanda di iscrizione all’albo dei Cassazionisti inviata al CNF?

Il parere richiesto viene reso nel modo che segue. La Commissione consultiva ha assunto un orientamento sulla questione proposta dal COA di Bergamo già con il recente parere del 17 settembre 2015 n. 92, al quale si rinvia. Ad ogni buon conto, si specifica che ai fini della richiesta di iscrizione all’albo speciale per il […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova formula richiesta di parere in ordine al seguente quesito: se, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 22, comma 3 della legge professionale 247/2012, gli Avvocati che alla data di entrata in vigore della norma già siano in possesso dei requisiti per ottenere l’iscrizione all’Albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori (ma intendano richiedere ad oggi tale iscrizione) possano poi – in futuro – presentare istanza di iscrizione a tale albo senza alcun limite temporale, preclusivo e/o decadenziale facendo valere i requisiti già maturati.

La risposta al presente quesito viene resa nel modo che segue. L’articolo 22 della legge 247/2012 dispone che l’iscrizione all’albo speciale per il patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori possa essere richiesta al CNF da chi sia iscritto ad un albo ordinario circondariale da almeno 5 anni e abbia superato l’esame ai sensi della legge 28 […]

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L’avvocato non Cassazionista può adire in proprio il CNF solo in sede disciplinare

L’avvocato può adire personalmente il Consiglio Nazionale Forense anche se non Cassazionista solo nell’ambito del (proprio) procedimento disciplinare (purché non sia privo dell’esercizio della professione in quanto cancellato o sospeso con provvedimento già esecutivo), valendo infatti negli altri casi la regola generale secondo cui le funzioni di rappresentanza e difesa avanti qualsiasi giurisdizione speciale – qual […]

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Sentenze del CNF: l’impugnazione tardiva è inammissibile

Avverso le decisioni del Consiglio nazionale forense, gli interessati ed il Pubblico Ministero possono proporre ricorso alle sezioni unite della Corte di cassazione per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, entro trenta giorni dalla notificazione (art. 36 L. n. 247/2012, già art. 56 del r.d.l. n. 1578/1933). (In applicazione del principio di cui […]

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