Il COA di Trento formula due quesiti. Con il primo, chiede di sapere se l’avvocato iscritto nell’elenco speciale dei docenti universitari a tempo pieno soggiaccia all’obbligo di stipula di una polizza assicurativa per la responsabilità professionale. Con il secondo quesito, chiede di sapere se l’avvocato iscritto nell’elenco speciale dei docenti universitari a tempo pieno possa assumere l’incarico di consigliere delegato di una società cooperativa senza scopi di lucro, che rientra tra gli incarichi extra-istituzionali ammessi dal Regolamento di Ateneo o se in relazione a tale incarico debba invece applicarsi l’articolo 18 della legge n. 247/12.

1. Quanto al primo quesito, il Consiglio nazionale forense ha avuto modo di esprimersi con il parere n. 62/2018, le cui motivazioni si riportano per maggiore comodità: “L’art. 12 della L. 247/2012 prescrive l’obbligo per l’avvocato di stipulare polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione, compreso quello per la custodia di […]

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Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Venezia ha formulato il seguente quesito: “Se sia ancora obbligatorio ai fini dell’assolvimento del dovere di reperibilità degli avvocati iscritti nelle liste dei difensori di ufficio mantenere la linea telefax”.

La legge professionale ed i suoi regolamenti di attuazioni nonché il Regolamento CNF per la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco unico nazionale degli avvocati iscritti negli albi disponibili ad assumere le difese di ufficio non prevedono che l’avvocato iscritto nelle liste dei difensori di ufficio siano obbligati a mantenere la linea telefax ai fini dell’assolvimento del […]

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Il COA di Massa chiede di sapere “Se sia corretto e conforme alla normativa sulla privacy – nel caso di rinuncia al mandato, regolarmente comunicata e accettata dal cliente, depositata nel fascicolo telematico e resa nota in sede di udienza, in assenza di nomina di nuovo difensore – che nel fascicolo telematico l’avvocato continui a risultare come difensore, con conseguente ricezione e visibilità di tutti gli atti, provvedimenti e verbali di udienza”.

Al quesito non può essere data risposta, in quanto esso non attiene a materia di competenza del Consiglio nazionale forense e, più utilmente, potrà essere rivolto al Ministero della Giustizia.Per quanto attiene alle materie di competenza dell’ordinamento forense, non si può non rilevare come continui ad operare – nella fattispecie di cui al quesito – […]

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Brexit: i presupposti per l’integrazione dell’avvocato stabilito proveniente dal Regno Unito

Qualora l’avvocato stabilito abbia maturato i requisiti prima dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, egli ha maturato il diritto all’integrazione ai sensi del d. lgs. n. 96/2001, a condizione che il riconoscimento delle qualifiche professionali ovvero la presentazione della domanda di riconoscimento siano avvenute prima della fine del cd. periodo di transizione, che ha avuto […]

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Brexit: per l’iscrizione nel registro dei praticanti è necessaria l’omologa della laurea rilasciata da un’Università del Regno Unito

L’avvenuta uscita del Regno Unito dall’UE non rende più applicabili – ai soggetti in possesso di laurea in giurisprudenza ottenuta in quel Paese – i principi desumibili dal diritto dell’UE, a mente dei quali è consentita – al soggetto in possesso di laurea in giurisprudenza conseguita in uno Stato membro – l’iscrizione nel registro dei […]

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Brexit: ai fini dell’esercizio della professione forense in Italia, gli avvocati del Regno Unito che al 31/12/2020 non abbiano già maturato i requisiti per l’integrazione, sono ad ogni effetto avvocati extra-UE

A partire dal primo gennaio 2021, il Regno Unito non è più un paese membro dell’Unione Europea, sicché la direttiva 98/5/EC non è più applicabile agli avvocati stabiliti provenienti dal Regno Unito che, alla data del 31.12.2020, non abbiano maturato i requisiti per l’integrazione nell’Albo degli Avvocati, con la conseguenza che gli stessi dovranno essere […]

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Il COA di Milano chiede di sapere se la disposizione di cui all’articolo 29, comma 6 della legge n. 247/12 – che dispone la sospensione dell’iscritto che non corrisponda il contributo di iscrizione annuale si applichi anche alle società tra avvocati iscritte nell’elenco di cui all’articolo 15, comma 1, lettera l) della legge professionale; e se, in caso di risposta affermativa, della notizia debba essere data notizia mediante inserimento nell’elenco degli avvocati sospesi di cui alla lettera e) del medesimo articolo 15, comma 1.

La risposta è resa nei termini seguenti.L’obbligo di corresponsione del contributo discende dal fatto dell’iscrizione nell’Albo. Le società e le associazioni professionali sono soggette all’iscrizione nell’albo e pertanto al pagamento del contributo di iscrizione.Ne consegue che la loro posizione è equiparata a quella di qualunque iscritto anche in relazione all’ipotesi di morosità. Consiglio nazionale forense, […]

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Il COA di Fermo formula quesito in merito alla condizione dell’avvocato assunto alle dipendenze dell’ufficio per il processo. Chiede di sapere, in particolare, se l’assunzione determini la cancellazione ovvero la sospensione dall’esercizio della professione.

La risposta al quesito è desumibile, oltre che dalla chiara formulazione dell’articolo 11, comma 2 bis, del decreto legge n. 80/2021 (come introdotto dall’articolo 17, comma 2, del d.l. n. 33/2022), dal parere n. 27/2022 del Consiglio nazionale forense, i quali chiariscono che l’assunzione alle dipendenze dell’ufficio per il processo sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per […]

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Il COA di Benevento formula il seguente quesito: “Un Praticante iscritto nel registro nel 2023 può richiedere la sostituzione di un anno di pratica per conseguimento diploma SSPL acquisito nel 2017? Entro quale tempo massimo, dunque, è possibile far valere il conseguimento del diploma SSPL per ottenere l’esonero da un anno di pratica?”.

Fin dal parere n. 27/2010 – il cui contenuto è stato sempre confermato a partire dal parere n. 4/2013 – il Consiglio nazionale forense ha ritenuto, come poi avvalorato dalla stessa formulazione dell’articolo 41, comma 9, della legge n. 247/12, che la frequenza della Scuola di specializzazione per le professioni legali non debba essere necessariamente […]

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