Illecito disciplinare a forma libera o “atipico”: la violazione dei doveri di probità, dignità e decoro non è esclusa dalla sanzionabilità

Il principio di stretta tipicità dell’illecito, proprio del diritto penale, non trova applicazione nella materia disciplinare forense, nell’ambito della quale non è prevista una tassativa elencazione dei comportamenti vietati, giacché il nuovo sistema deontologico forense -governato dall’insieme delle norme, primarie (artt. 3 c.3 – 17 c.1, e 51 c.1 della L. 247/2012) e secondarie (artt. […]

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I limiti al sindacato della Cassazione sulle sentenze CNF

Le sentenze del Consiglio Nazionale Forense sono ricorribili innanzi alle Sezioni unite della Corte di cassazione per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, nonché per omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti (art. 360, primo ed ultimo comma, cpc). Tale disposizione deve […]

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Decisione dei consigli territoriali: audizione dell’interessato e consiglieri del collegio giudicante

Con riguardo alle deliberazioni dei Consigli territoriali forensi, incluse quelle in materia di cancellazione dall’Albo, l’art. 43 del r.d. 22 gennaio 1934 n. 37, quando esige la loro adozione con la presenza di almeno la metà dei componenti, non impone la partecipazione alla decisione di tutti coloro che sono intervenuti nella fase di audizione dell’interessato, […]

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Procedimento disciplinare di primo grado: l’asserita irregolare composizione del collegio giudicante non è causa di nullità

In tema di procedimento disciplinare di primo grado, non integra nullità alcuna l’irregolare composizione del collegio giudicante (nella specie, non presieduto dal componente più anziano di età), considerate la natura e la funzione amministrativa dell’attività svolta e del provvedimento adottato, essendo sufficiente che sia rispettato il quorum previsto per la validità delle deliberazioni (Nel caso […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massa Carrara ha posto il seguente quesito: Se sussista l’obbligo di assicurazione professionale in capo all’Avvocato che, pur iscritto in un Albo di Avvocati in Italia, è altresì iscritto nell’Albo degli Avvocati di Lussemburgo e svolge esclusivamente in tale paese la propria attività, senza prestare alcuna attività professionale né conseguire alcun reddito da attività professionale in Italia.

Il parere viene reso nei seguenti termini. La Legge n. 247/2012 disciplina l’esercizio della professione forense in Italia e prevede, all’art. 2, comma 3, che “L’iscrizione ad un albo professionale è condizione per l’esercizio della professione di avvocato”. L’art. 12, poi, pone l’obbligo per l’avvocato, iscritto ex art. 17 all’Albo ordinario previsto dall’art. 15, comma […]

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Il COA di Santa Maria Capua Vetere formula quesito in merito alla necessità di previa iscrizione nel Registro dei praticanti per il soggetto che voglia avvalersi, al fine del computo di un anno di tirocinio, del periodo di stage svolto presso un ufficio giudiziario ai sensi dell’art. 73 del D.L. n. 69/2013.

Ad analogo quesito la Commissione ha dato risposta con il proprio parere n. 56/17, che integralmente si riporta: Quesito n. 303, COA di Savona, Rel. Cons. Allorio e Amadei Parere 12 luglio 2017, n. 56 Il COA di Savona pone diversi quesiti riguardanti l’interpretazione delle norme che disciplinano il tirocinio formativo presso gli Uffici Giudiziari, […]

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Il COA di Livorno formula quesito in merito alla possibilità di disporre la cancellazione dell’iscritto che – pur sottoposto a procedimento disciplinare pendente – sia sottoposto a misura di amministrazione di sostegno, laddove l’estensione dei poteri conferiti all’amministratore determini il venir meno del requisito di iscrizione di cui all’art. 17, comma 1, lett. d) della legge n. 247/12 (pieno godimento dei diritti civili).

Questa Commissione ha già chiarito, con il proprio parere n. 37/17, che l’assolutezza del divieto di cancellazione in pendenza di procedimento disciplinare di cui all’art. 17, comma 16 della legge n. 247/12 conosce talune eccezioni, qualora entri in conflitto con interessi pubblici concorrenti (come ad esempio nel caso di incompatibilità). Nel caso dell’iscritto sottoposto ad […]

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Impugnazione delle decisioni del CDD: modificato il Reg. CNF sul procedimento disciplinare

Nella seduta del 23/02/2018, il CNF ha modificato, con delibera immediatamente esecutiva,  l’art. 33, co. 3, Reg. CNF n. 2/2014 come segue: Art. 33 Impugnazione delle decisioni del Consiglio distrettuale di disciplina 1. Avverso le decisioni del Consiglio distrettuale di disciplina è ammesso ricorso avanti al Consiglio nazionale forense nel termine di trenta giorni dalla […]

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Il COA di Trapani formula quesito in merito alla possibilità di disporre la cancellazione dell’iscritto che – già sospeso a tempo indeterminato per il mancato pagamento dei contributi annuali dovuti al COA – non intenda sanare la propria posizione debitoria.

La risposta è resa nei seguenti termini. Ai sensi dell’art. 29, comma 6, della legge n. 247/12, l’iscritto moroso rispetto al pagamento del contributo annuale dovuto al COA è sospeso a tempo indeterminato con provvedimento non avente natura disciplinare. L’espressa esclusione della natura disciplinare del provvedimento di sospensione determina l’inoperatività nella fattispecie de qua del […]

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