Illecito disciplinare a forma libera o “atipico”: la violazione dei doveri di probità, dignità e decoro non è esclusa dalla sanzionabilità

Il principio di stretta tipicità dell’illecito, proprio del diritto penale, non trova applicazione nella materia disciplinare forense, nell’ambito della quale non è prevista una tassativa elencazione dei comportamenti vietati, giacché il nuovo sistema deontologico forense -governato dall’insieme delle norme, primarie (artt. 3 c.3 – 17 c.1, e 51 c.1 della L. 247/2012) e secondarie (artt. […]

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Favor rei: il nuovo codice deontologico si applica retroattivamente, se più favorevole all’incolpato

La nuova disciplina codicistica si applica anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore (15 dicembre 2014), se più favorevole per l’incolpato, ai sensi dell’art. 65 L. n. 247/2012 (che ha esteso alle sanzioni disciplinari il canone penalistico del favor rei, in luogo del tempus regit actum applicato in precedenza […]

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L’URCOFER formula quesito in materia di determinazione del compenso in caso di patrocinio a spese dello Stato. In particolare, il rimettente chiede chiarimenti in ordine alla applicabilità – per le riduzioni previste dall’art. 106 bis del DPR n. 115/02 – delle soglie di cui agli artt. 4, comma 1, e 12, comma 1, del DM Giustizia n. 37/18.

La Commissione osserva quanto segue. L’art. 106-bis (Compensi del difensore, dell’ausiliario del magistrato, del consulente tecnico di parte e dell’investigatore privato autorizzato) inserito dall’art. 1, comma 416, lett. b) del D.L. 27 dicembre 2013, n. 147, stabilisce che “1. Gli importi spettanti al difensore, all’ausiliario del magistrato, al consulente tecnico di parte e all’investigatore privato […]

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Il CDD di Napoli formula quesito in merito alla sussistenza dell’obbligo di corrispondere i diritti di Cancelleria, in caso di richiesta di copie di documenti ad uffici giudiziari, a fini istruttori o comunque in relazione a valutazioni di competenza del CDD.

Ritiene la Commissione che, giusta la natura non giurisdizionale dell’organo e del relativo procedimento, detto obbligo sussista e che, pertanto, i diritti di cancelleria debbano essere corrisposti. Consiglio nazionale forense (rel. Picchioni), parere del 12 dicembre 2018, n. 91

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Procedimento disciplinare: le norme speciali dell’ordinamento forense prevalgono sul cpc

Al ricorso proposto innanzi al Consiglio Nazionale Forense trova applicazione l’art. 59 R.D. n. 37/1934 che impone, a pena di inammissibilità, l’enunciazione specifica dei motivi sui quali l’impugnazione si fonda e non già la nuova disciplina dell’atto di appello (art. 342, 348 bis e ter cpc), nè tantomeno il c.d. principio di autosufficienza, atteso che […]

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La omessa o errata indicazione della norma specifica violata non inficia la decisione

La omessa o errata indicazione della norma specifica violata non è rilevante ai fini della validità dell’incolpazione e, quindi, del procedimento, qualora la contestazione disciplinare contenga una adeguata indicazione della condotta oggetto di addebito, tale da consentire il pieno esercizio del diritto di difesa da parte dell’incolpato. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Losurdo), […]

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Il COA di Chieti formula il seguente quesito: “Può il praticante avvocato presso il Consiglio dell’Ordine Circondariale permanere ivi iscritto svolgendo la pratica presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato, atteso che il combinato disposto degli artt. 41 n. 3 e 17 lettera c) L. 247/2012 dispone che il praticante abbia il domicilio professionale nel circondario del Tribunale ove ha sede il Consiglio dell’Ordine”.

La risposta è nei seguenti termini. Il tirocinio presso l’Avvocatura dello Stato può essere svolto dal praticante iscritto in qualsiasi Registro del distretto indipendentemente dal domicilio professionale in quanto la competenza territoriale di detta Avvocatura è estesa all’intero distretto. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere del 12 dicembre 2018, n. 87

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Il Consiglio dell’Ordine di Lamezia Terme, con sua dell’8.11.18, chiede se un Avvocato straniero stabilito, iscritto nella sezione speciale degli avvocati stabiliti, possa essere iscritto nel registro dei delegati alle vendite immobiliari.

La Commissione, dopo ampia discussione, ritiene di poter esprimere un parere negativo alla domanda formulata dall’avvocato straniero stabilito, fondata sull’esame delle seguenti disposizioni di legge: – art. 591 bis c.p.c.: il legislatore ha previsto, con successive modifiche, che il G.E., nel momento in cui dispone con ordinanza la vendita del bene pignorato, deleghi “ad un […]

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