E’ manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale della legge professionale nella parte in cui cui non prevede l’istituto della riabilitazione, che nell’ambito delle sanzioni disciplinari l’ordinamento forense non contempla, né può esservi introdotto dall’interprete in via analogica o estensiva. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Secchieri), sentenza del 13 dicembre 2018, n. 174