La nullità dell’addebito disciplinare per assoluta incertezza della contestazione

In tema di nullità della citazione per violazione dell’obbligo di menzione circostanziata degli addebiti e della conseguente compromissione del diritto di difesa costituzionalmente garantito, l’addebito disciplinare deve ritenersi nullo solamente per difetto di specificità o nel caso di assoluta incertezza sui fatti oggetto di contestazione, onde l’impossibilità oggettiva per l’incolpato di svolgere le proprie difese, […]

Read More &#8594

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Anche in tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, il giudice non ha l’obbligo di confutare esplicitamente le tesi non accolte né di effettuare una particolareggiata disamina degli elementi di giudizio non ritenuti significativi, essendo sufficiente a soddisfare l’esigenza di adeguata motivazione che il raggiunto convincimento risulti da un esame logico e coerente , […]

Read More &#8594

Le sole (e mere) dichiarazioni dell’esponente non bastano a ritenere provato l’addebito

L’attività istruttoria espletata dal consiglio territoriale deve ritenersi correttamente motivata allorquando la valutazione disciplinare sia avvenuta non già solo esclusivamente sulla base delle dichiarazioni dell’esponente o di altro soggetto portatore di un interesse personale nella vicenda, ma altresì dall’analisi delle risultanze documentali acquisite agli atti, che rappresentano certamente il criterio logico-giuridico inequivocabilmente a favore della […]

Read More &#8594

Il COA di Grosseto formula quesito in merito al termine iniziale di decorrenza degli effetti dell’iscrizione nell’Albo degli Avvocati. Chiede di sapere, in particolare, se l’iscrizione debba ritenersi decorrente dalla data della delibera del COA o dalla successiva data di giuramento dell’iscritto.

Come ritenuto nel parere n. 26/2021 e pacificamente desumibile dalla lettera della legge n. 247/12, “l’assunzione dell’impegno solenne è adempimento funzionale alla possibilità di esercitare la professione. Esso presuppone, pertanto che si sia perfezionata l’iscrizione dell’avvocato nell’Albo e deve essere prestato entro sessanta giorni dall’iscrizione, potendosi in mancanza procedere alla cancellazione d’ufficio ai sensi dell’articolo […]

Read More &#8594

L’Associazione Giudici onorari di Tribunale (AGOT) chiede di sapere se l’attività svolta dall’avvocato quale giudice onorario possa essere addotta quale giustificato motivo di deroga all’attestazione di aver trattato almeno cinque affari ai fini della verifica dell’esercizio effettivo della professione, secondo quanto previsto dal DM n. 47/2016.

Pur non potendo essere esclusa, al momento, l’eventualità di modifiche al D.M. n. 47/2016 – essendo stata aperta al riguardo una procedura pilota da parte della Commissione Europea – si ravvisa che allo stato non sono configurabili deroghe o eccezioni relative allo svolgimento concorrente dell’attività di giudice onorario; né è nella disponibilità del Consiglio nazionale […]

Read More &#8594

Il COA di Roma chiede di sapere se possa essere trasferito nell’elenco speciale degli avvocati degli enti pubblici un iscritto, in possesso della cittadinanza italiana, per l’esercizio della professione forense alle dipendenze di una struttura dello Stato Città del Vaticano.

L’articolo 23 della legge n. 247/12 – relativo all’elenco speciale degli avvocati degli enti pubblici – presuppone che l’ente pubblico alle cui dipendenze l’avvocato esercita la professione (e nei limiti previsti dalla stessa disposizione) appartenga alla Repubblica italiana: l’unica eccezione a tale principio è stata affermata, con il parere n. 13/2016, in relazione alle istituzioni […]

Read More &#8594

Il COA di Milano formula quesito in materia di iscrizione di ex magistrati chiedendo di sapere, in particolare, se l’ex magistrato possa fissare il domicilio professionale – e, di conseguenza, richiedere l’iscrizione nell’Albo – nel circondario nel quale gli sia precluso l’esercizio dell’attività professionale ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lett. a) della legge n. 247/12.

Al quesito deve essere data risposta negativa. Infatti, ai sensi dell’articolo 7 della legge professionale il domicilio professionale coincide con il luogo nel quale “di regola” viene esercitata la professione “in modo prevalente”. Tale formula deve leggersi alla luce dell’articolo 2, comma 3, lett. b) della legge n. 247/12 a mente del quale – a […]

Read More &#8594

La mancata audizione dell’incolpando nella fase preliminare al procedimento disciplinare

La mancata audizione dell’incolpando nella fase preliminare al procedimento disciplinare in presenza di sua espressa specifica richiesta, non comporta nullità del procedimento stesso, che infatti non può ancora dirsi iniziato. Peraltro, l’indispensabilità dell’audizione non è prevista neppure in riferimento alla fase dibattimentale, avendo l’incolpato diritto di sottoporsi all’esame soltanto se ne faccia richiesta o vi […]

Read More &#8594

La mancata audizione dell’incolpando nella fase preliminare al procedimento disciplinare

Nell’ambito del procedimento disciplinare, la fase delle indagini preliminari è solo eventuale, giacché ciò che conta ai fini del rispetto del diritto di difesa dell’incolpato e conseguentemente della regolarità del procedimento disciplinare, è la corretta notifica dell’apertura del procedimento disciplinare. Infatti, il diritto di difesa ex art. 24 Cost. non viene compromesso dalla mancata audizione […]

Read More &#8594

La mancata o erronea indicazione delle norme deontologiche contestate all’incolpato

Va esclusa la nullità della decisione con cui il Consiglio territoriale ritenga che i fatti contestati integrino la violazione di norme del Codice Deontologico non specificamente menzionate nel capo di incolpazione, atteso che la contestazione disciplinare nei confronti di un Avvocato, che sia adeguatamente specifica quanto all’indicazione dei comportamenti addebitati, non richiede altresì la individuazione […]

Read More &#8594