Prescrizione dell’azione disciplinare e procedimento penale: la pronuncia di estinzione del reato

In tema di procedimento disciplinare derivante da fatti costituenti reato per cui sia iniziata un’azione penale, il termine di prescrizione decorre dal passaggio in giudicato della sentenza penale, a prescindere dalle formule terminative del procedimento penale stesso che non siano di proscioglimento perché il fatto non sussiste o perché l’imputato non lo ha commesso Consiglio […]

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Illecito disciplinare costituente anche reato: la prescrizione decorre dal giudicato penale solo se questa non sia già maturata al momento dell’esercizio dell’azione penale ovvero della formulazione dell’imputazione

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare, occorre distinguere il caso in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e dirittura professionale, dal caso in cui il procedimento disciplinare abbia luogo per fatti costituenti anche reato e per i quali sia […]

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Sanzione deontologica attenuabile dall’assenza di precedenti disciplinari e dal buon comportamento processuale dell’incolpato

Nei procedimenti disciplinari, l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, per la quale occorre effettuare un bilanciamento tra la considerazione di gravità dei fatti addebitati ed i concorrenti criteri di valutazione, quali ad esempio […]

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La contestazione dell’addebito disciplinare non deve necessariamente indicare le norme deontologiche violate

Al fine di garantire il diritto di difesa dell’incolpato (costituente il parametro di valutazione della legittimità del procedimento disciplinare in ossequio ai principi generali di buon andamento e di trasparenza dell’attività amministrativa), necessaria e sufficiente è una chiara ed esaustiva contestazione dei fatti addebitati, non assumendo, invece, rilievo la mancata indicazione delle norme violate, spettando […]

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L’oggetto di valutazione nel procedimento disciplinare è il comportamento complessivo dell’incolpato

In ossequio al principio enunciato dall’art. 21 cdf (già art. 3 codice previgente), nei procedimenti disciplinari l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, che non potrà se non essere l’unica nell’ambito dello stesso procedimento, […]

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Il COA di Grosseto chiede di sapere se possa ritenersi compatibile con l’esercizio della professione forense lo svolgimento dell’attività di istruttore sportivo retribuito da associazione sportiva, senza vincolo di subordinazione.

A mente dell’articolo 18, lett. a) della legge n. 247/12, l’esercizio della professione forense è incompatibile con lo svolgimento di “attività di lavoro autonomo svolta continuativamente o professionalmente, escluse quelle di carattere scientifico, letterario, artistico e culturale”. Dal quesito – che si limita ad escludere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – non […]

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Il COA di Torre Annunziata formula quesito in merito alla “possibilità di allegazione probatoria (corrispondenza intercorsa tramite posta elettronica certificata tra Avvocati in un giudizio di separazione), acquisita da un Avvocato, che non era costituito nel giudizio di separazione, nell’esercizio della propria funzione e delle prerogative di cui agli artt. 391 bis c.p.p. ossia quali informazioni difensive presso il collega civilista regolarmente costituito in quel giudizio, in un procedimento penale pendente nel quale ad uno degli ex coniugi vengono imputati i reati di cui agli art. 572, co. 2 e 629 c.p., costituendo la corrispondenza intercorsa tra colleghi perfezionamento e prova di un accordo”.

La risposta è resa nei termini seguenti. Dalla formulazione del quesito si evince che l’avvocato che intende produrre la corrispondenza nel giudizio penale sia rimasto estraneo al procedimento in relazione al quale la corrispondenza è intercorsa (e cioè il giudizio di separazione). Ferma questa premessa, può rinviarsi al principio di diritto affermato da ultimo dalla […]

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Il COA di Foggia formula quesito in merito alla possibilità, per l’avvocato iscritto nel vigore della legge n. 247/12 e che sia abilitato alla docenza in materie giuridiche nella scuola secondaria di ricoprire cattedra anche a tempo determinato sul sostegno, sul potenziamento, o cattedre miste (docenza e sostegno).

L’articolo 19, comma 1 della legge n. 247/12 – nel porre eccezioni alla disciplina generale delle incompatibilità – rende compatibile con l’esercizio della professione forense l’insegnamento di “materie giuridiche […] nelle scuole secondarie pubbliche o private parificate”. Come ritenuto dal parere n. 45/2019, profilo assorbente ai fini dell’applicazione della disposizione richiamata è l’essere immesso in […]

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Il COA di Bolzano formula quesito in materia di formazione continua. Chiede di sapere, in particolare, se l’irregolarità nell’acquisizione dei crediti formativi previsti per l’anno 2020 sia ostativa rispetto al rilascio dell’attestato di formazione continua per il triennio, richiesto nel 2021.

La delibera CNF n. 168 del 20 marzo 2020 ha stabilito che l’anno solare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 non viene conteggiato ai fini del triennio formativo di cui al comma 3 dell’art. 12 del Regolamento CNF 6 del 16 luglio 2014 e ss. mm. Allo stesso tempo, tuttavia, la delibera ha previsto […]

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