Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che usi espressioni sconvenienti ed offensive, innanzi a terzi, nei confronti del collega (nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 13 giugno 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Vinatzer), sentenza del 7 maggio 1996, n. 65