Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Autonomia del procedimento disciplinare rispetto al procedimento penale – Sussiste.

Il procedimento disciplinare nei confronti degli avvocati è del tutto autonomo dal procedimento penale avente ad oggetto le infrazioni commesse dal professionista. L’irrilevanza penale dei fatti commessi non può, quindi, escludere i riflessi disciplinari derivanti dagli stessi fatti. (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 5 dicembre 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – False ed omesse comunicazioni al cliente – Falsificazione di firma – Appropriazione di somme – Assunzione della carica di amministratore unico di s.r.l. – Mancato pagamento di obbligazioni cambiarie e poi protestate – Grave illecito deontologico – Sussiste – Radiazione.

L’avvocato che effettui false comunicazioni al cliente sullo stato del procedimento giudiziario e che successivamente le ometta del tutto; che falsifichi la firma del cliente in un atto di quietanza; che si appropri di somme spettanti al cliente; che assuma la carica di amministratore unico di una società a responsabilità limitata e che non onori […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera del Consiglio dell’Ordine – Impugnazione al Consiglio Nazionale Forense – Termine – Scadenza – Inammissibilità del ricorso.

È tardivo e quindi va dichiarato inammissibile il ricorso al Consiglio Nazionale Forense avverso una delibera del Consiglio dell’ordine presentato oltre il termine di venti giorni dopo la notifica della delibera impugnata. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Torino, 2 luglio 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Di Lauro), sentenza del 12 settembre 1994, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di sospensione cautelare – Impugnazione al Consiglio Nazionale Forense – Giudizio di mera legittimità – Impugnazione avente ad oggetto il merito della deliberazione – Inammissibilità.

In materia di sospensione cautelare la competenza del Consiglio Nazionale Forense è di mera legittimità, nel senso cioè che il Consiglio è chiamato a stabilire se la decisione sia immune da vizi che potrebbero determinare annullamento sotto i profili della violazione di legge o dell’eccesso di potere, mentre resta inammissibile ogni sindacato di merito, non […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Mancato adempimento di obbligazioni personali – Illecito deontologico – Sussiste – Sospensione per mesi due.

L’avvocato che, dopo aver assunto diverse obbligazioni di carattere personale, non proceda ai relativi adempimenti, pone essere una condotta contraria ai principi di probità, correttezza, lealtà e decoro professionale cui deve ispirarsi l’avvocato non soltanto nell’esercizio del suo ministero, ma anche nella vita privata. (Nella specie, si è ritenuta equa, con riferimento ai diversi inadempimenti […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Assunzione di patrocinio in giudizio per una questione già esaminata in sede stragiudiziale in veste di legale della controparte – Violazione di norme deontologiche – Sussiste – Censura.

L’avvocato che accetti l’incarico di promuovere azione giudiziaria, in relazione ad una questione già trattata in veste di legale della controparte, pone in essere un comportamento imprudente e scorretto, tanto più grave in relazione alle contestazioni insorte tra le parti. (Nella fattispecie, considerata l’inesperienza, la giovane età e l’impostazione data alla questione dagli esponenti, si […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di archiviazione – Impugnazione al Consiglio Nazionale Forense – Legittimazione – Terzi privati cittadini – Inammissibilità del ricorso.

La facoltà di impugnazione delle decisioni degli Ordini forensi in materia disciplinare spetta esclusivamente all’interessato (cioè al professionista) ed al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello del distretto cui appartiene il Consiglio dell’Ordine interessato, non certamente all’autore dell’esposto davanti al Consiglio dell’Ordine, dato che tale soggetto può trovare tutela attraverso l’intervento del P.G. Infatti, in […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Asportazione di mobilio appartenente all’avvocato da un immobile destinato a studio associato in ipotesi di consegna dell’immobile locato – Disdetta di linea telefonica intestata al professionista il cui canone era corrisposto anche da altri colleghi – Illecito deontologico – Non sussiste.

L’avvocato che, nel riconsegnare al locatore la stanza occupata, abbia asportato mobili di proprietà esclusiva (un tavolo e delle sedie) e che abbia disdetto una utenza telefonica a lui intestata, senza cagionare con il proprio comportamento un grave nocumento all’attività professionale degli avvocati che continuano ad operare nello studio, non viola le norme deontologiche dettate […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Frequentazioni del professionista di una sede ritenuta «domicilio» di una associazione a delinquere di stampo mafioso – Utilizzazione dell’avvocato di espressioni e manifestazioni comportamentali senza distacco da persone tese a propositi delittuosi – Programmazione di attività difensive con il contributo condizionante di soggetti estranei al rapporto difensore-cliente – Illecito deontologico – Sussiste – Sospensione per mesi due.

L’avvocato che frequenti continuamente un ambiente ritenuto il «domicilio» di una associazione a delinquere di stampo mafioso; che utilizzi espressioni di tono familiare (dandosi del «tu» con un noto capo di una associazione criminosa) e adotti un comportamento senza il necessario distacco da persone chiaramente tese a propositi delittuosi; che prospetti l’ipotesi di una testimonianza […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Revoca del mandato – Obbligo del rendiconto e messa a disposizione di somme – Ritenzione di somme di spettanza del cliente nonostante i ripetuti solleciti del mandante – Illecito deontologico – Sussiste – Censura.

L’avvocato che, in qualità di procuratore speciale, ometta di rendere il conto alla cliente e di rimetterle quanto percepito per la conclusione del negozio posto in essere nella detta qualità, realizza un comportamento non conforme alla dignità e al decoro della professione. (Nella specie si è ritenuta equa la sanzione della censura). (Rigetta ricorso contro […]

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