Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione (dolo generico o specifico), ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 27 maggio 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. SICILIANO, rel. PAURI), sentenza del 13 dicembre 2000, n. […]