Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Requisito della condotta specchiatissime ed illibata – Procedimento penale – Accertamento – Valutazione discrezionale C.d.O.

Per l’iscrizione all’albo degli avvocati e` condizione necessaria la sussistenza del requisito della condotta specchiatissima e illibata e competente ad accertarla e` il C.d.O., che procede ad una valutazione discrezionale. (Nella specie il C.d.O., anche in considerazione del lungo periodo di tempo trascorso dall’inizio del procedimento penale, aveva iscritto il professionista che era stato imputato […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di verità – Inserimento nel mandato difensivo di praticante non abilitato – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che consenta ad un praticante non ancora abilitato all’esercizio del patrocinio di comparire unitamente a lui nel mandato difensivo. (Nella specie in considerazione della giovane età e dei buoni precedenti la sanzione della censura è stata sostituita dalla più lieve dell’avvertimento). (Dichiara inammissibile ed accoglie parzialmente […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di 20 giorni – Inammissibilità.

È tardivo e deve essere dichiarato inammissibile il ricorso al C.N.F., avverso una decisione del consiglio dell’ordine, presentato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica all’incolpato (ex art. 50 r.d.l. 1578/32). (Dichiara inammissibile ed accoglie parzialmente il ricorso proposto avverso decisione C.d.O. di Firenze, 18 giugno 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Danovi, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Impugnazione al C.N.F. – Legittimazione – Ius postulandi. – Patrocinio personale del professionista non iscritto all’albo – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dall’interessato che sia privo dello ius postulandi (ex art. 63, I comma r.d.l. 37/1934), perché non iscritto all’albo professionale e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti le giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile ed accoglie parzialmente il ricorso proposto avverso decisione C.d.O. di Firenze, 18 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità, dignità e decoro – Partecipazione a società di credito – Gestione irregolare – Vendita di beni in danno ai creditori – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che, quale amministratore e consigliere d’amministrazione di due società finanziarie partecipi in maniera essenziale a una gestione irregolare dell’attività arrecando gravi danni ai risparmiatori, tali da essere imputato per i reati di bancarotta fraudolenta e falso in bilancio, e abbia inoltre venduto i propri beni in danno […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Decorrenza – Comportamento costituente reato – Termine prescrizionale.

Anche nel vigore del nuovo codice di procedura penale, in tema di prescrizione, permane la distinzione fra comportamenti che costituiscono reato e fatti che rilevano solo sul piano della disciplina. Mentre per questi ultimi la prescrizione di cui all’art. 51 r.d.l. 1578/33 decorre dal compimento del fatto, per i primi la decorrenza si ha dal […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Mancato pagamento di prestazioni procuratorie affidate al collega – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

L’avvocato che ometta di provvedere al pagamento delle prestazioni procuratorie affidate al collega, e di dare sulla vicenda chiarimenti al C.d.O., pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo dei principi di correttezza propri della classe forense. (Nella specie la sanzione della sospensione per mesi due è stata sostituita con l’avvertimento in considerazione della […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di correttezza – Dovere di indipendenza – Accaparramento di clientela – Minimi tariffari – Partecipazione a società di recupero crediti – Illecito deontologico.

L’avvocato che, quale socio di una società per il recupero dei crediti, proponga a colleghi corrispondenti prestazioni professionali dietro corrispettivo di percentuali sull’onorario, con decurtazione anche rispetto alle tariffe, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché in contrasto con il divieto di accaparramento di clientela e di indipendenza a cui ciascun professionista è tenuto. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso presso la segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. e non negli uffici del consiglio dell’ordine che ha emesso la pronuncia impugnata. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Napoli, 9 febbraio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Danovi, rel. Vinatzer), sentenza del 21 luglio 1999, n. 96

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione C.d.O. – Ricorso al C.N.F. proposto prima della pubblicazione della decisione – Inammissibilità.

Il ricorso proposto avverso una decisione del C.d.O. non ancora pubblicata, e quindi giuridicamente inesistente, è intempestivo e conseguentemente inammissibile. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Napoli, 9 febbraio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Danovi, rel. Vinatzer), sentenza del 21 luglio 1999, n. 96

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