Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme – Omesso svolgimento di attività – Richiesta di compensi eccessivi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di correttezza e probità l’avvocato che trattenga somme di spettanza del cliente, richieda il pagamento di competenze non previste nel tariffario forense e ometta di svolgere il mandato ricevuto. (Nella specie è stata confermata la sanzione della cancellazione dall’albo). (Rigetta il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Ricorso presentato direttamente alla segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’art. 59, r.d. n. 37/1934, che impone la presentazione negli uffici del C.d.O. territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso l’omessa deliberazione del C.d.O. di Vasto, relativa alla domanda di iscrizione al registro praticanti in data 29 ottobre 2003). Consiglio […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i clienti – Dovere di correttezza e fedeltà – Attività contro ex cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato dopo aver svolto l’incarico di consulenza generale a favore di un proprio cliente agisca contro lo stesso in un procedimento giudiziale. Infatti, perché l’attività contro un ex cliente sia consentita è necessario che ricorrano congiuntamente tre condizioni: – che sia trascorso un ragionevole periodo di tempo; – […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Mancanza di motivazione – Annullabilità – Mancanza di motivazione su un capo di incolpazione – Annullabilità parziale.

Deve essere annullata la decisione che manchi della motivazione, costituendo la stessa principio fondamentale per garantire l’esercizio del diritto di difesa attraverso la conoscenza delle ragioni logico giuridiche seguite dal consiglio dell’ordine. (Nella specie la decisione è stata parzialmente annullata relativamente al capo di incolpazione nel quale non era stata formulata alcuna motivazione). (Accoglie parzialmente […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – rapporti con la controparte – Dovere di segretezza e riservatezza – Missiva di risposta a collega inviata a mezzo fax – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Non configura una ipotesi di violazione del dovere di segretezza e riservatezza l’invio di una missiva a mezzo fax nello studio professionale del collega destinatario, essendo il fax un mezzo tecnico per la comunicazione di notizie riconosciuto legittimo e adeguato. (Nella specie è stato assolto dall’addebito di aver violato il dovere di segretezza e riservatezza […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – deposito del ricorso oltre il termine di 20 giorni – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile, perché tardivo, il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, comma II, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 26 marzo 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. CRICRI’, rel. SALIMBENE), sentenza del 31 […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Ricorso presentato direttamente alla segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’art. 59, r.d. n. 37/1934, che impone la presentazione negli uffici del C.d.O. territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 26 marzo 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. CRICRI’, rel. SALIMBENE), sentenza del 31 gennaio 2005, n. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di colleganza – Denuncia querela verso collega – Omessa comunicazione al C.d.O. – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento non rilevante disciplinarmente l’avvocato che ometta di comunicare al C.d.O. di aver presentato una denuncia querela verso un collega se taòle comportamento sia stato dettato non dalla volontà di sottrarsi al dovere codificato ma dall’intento di non amplificare il clamore negativo che dall’episodio poteva certamente ripercuotersi nei confronti degli interessati […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Rapporti con il procedimento penale – Pregiudizialità – Non sussiste – Sospensione del termine prescrizionale – Non sussiste.

Il procedimento disciplinare è autonomo rispetto al procedimento penale, sicchè la sussistenza di un procedimento penale non obbliga alla sospensione del procedimento disciplinare instauratosi per lo stesso fatto, né impedisce il decorso del termine di prescrizione quinquennale dell’illecito disciplinare. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Palermo, 17 luglio 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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