L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge. Consiglio Nazionale […]

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Iscrizione all’albo ed incompatibilità sopravvenuta

L’art. 16 del R.D. n. 1578/1933, nel prevedere che debba essere sempre ordinata la cancellazione dall’albo quando vengano a mancare i titoli o i requisiti in base ai quali fu disposta l’iscrizione, non esclude che la legge possa prevedere cause sopravvenute, rispetto al tempo dell’iscrizione, di incompatibilità con l’esercizio della professione (Nel caso di specie, […]

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Ricorso al CNF: l’incolpato può farsi assistere da un avvocato (cassazionista)

Nel ricorso dinanzi al Consiglio Nazionale Forense l’incolpato può farsi sempre assistere – a norma dell’art. 60, 4° comma, del R.D. 22 gennaio 1934, n. 37 – da altro avvocato munito di mandato speciale, purché iscritto nell’Albo speciale previsto dall’art. 33 della Legge Professionale (e cioè nell’Albo degli Avvocati abilitati a difendere avanti alle Magistrature […]

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Inammissibile l’appello al CNF presentato personalmente dall’avvocato sospeso, radiato o cancellato

Nel ricorso dinanzi al Consiglio Nazionale Forense l’incolpato può difendersi da se medesimo, se in possesso dello jus postulandi, per essere ancora iscritto nell’Albo professionale; perde pertanto tale jus postulandi l’avvocato che sia stato cancellato o radiato dall’albo (Nel caso di specie, l’incolpato aveva proposto personalmente ricorso al CNF avverso la decisione con cui il […]

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La rilevanza disciplinare dell’inadempimento professionale

Commette illecito deontologico l’avvocato che, per negligenza professionale, depositi tardivamente un atto giudiziario (Nel caso di specie, trattavasi di ricorso al TAR, dichiarato inammissibile perché depositato fuori termine. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare dell’avvertimento). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. De Giorgi), sentenza […]

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La corroborazione istruttoria dei fatti denunciati

La versione dei fatti fornita dall’esponente può assumere valore di prova certa quando la stessa trovi riscontro con altri elementi obiettivi e documentali, ivi compresa la non contestazione dell’incolpato. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Mariani Marini, Rel. Borsacchi), sentenza del 2 marzo 2012, n. 27

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L’incompatibilità dell’impiego pubblico part-time con la professione forense

In tema di cancellazione dall’Albo per incompatibilità dell’avvocato dipendente pubblico part-time, il divieto ripristinato dalla legge n. 339/2003 deve essere ritenuto coerente con la caratteristica (peculiare della professione forense tra quelle il cui esercizio è condizionato all’iscrizione in un albo) dell’incompatibilità con qualsiasi “impiego retribuito, anche se consistente nella prestazione di opera di assistenza o […]

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