La semplice iscrizione al Ruolo degli agenti d’affari in mediazione (anche a prescindere dall’effettivo esercizio della relativa attività) è incompatibile con la professione di avvocato

Il primo comma dell’art. 3 r.d.l. n. 1578 del 1933 (conv., con modif., nella legge n. 36 del 1934) distingue espressamente casi di incompatibilità con la professione di avvocato collegati all’esercizio di attività (commercio in nome proprio o altrui, professione di notaio) da altri collegati, invece, all’assunzione di una determinata qualità, tra cui quella di […]

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Procedimento disciplinare dinanzi al COA: l’inosservanza dell’obbligo dell’astensione

Nei procedimenti disciplinari davanti agli Ordini Forensi, così come in quelli civili, l’inosservanza dell’obbligo dell’astensione determina la nullità del provvedimento adottato solo nell’ipotesi in cui il componente dell’organo decidente abbia un interesse proprio e diretto nella causa, tale da porlo nella veste di parte del procedimento; in ogni altra ipotesi, invece, la violazione dell’art. 51 […]

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L’ordinamento comunitario non prestabilisce né impone le modalità ed i tempi della pratica forense

Nell’ordinamento comunitario non sono rintracciabili norme che limitino in qualche modo il diritto degli Stati membri di disciplinare l’iter procedimentale per il tramite del quale i rispettivi cittadini possono conseguire il titolo di idoneità ad esercitare la professione forense e, quindi, le modalità e i tempi della pratica e del limitato esercizio professionale a questa […]

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Procedimento disciplinare dinanzi al COA: irregolare composizione del Collegio

La censura di irregolare composizione del Consiglio dell’Ordine per mancata rituale convocazione di tutti i membri dello stesso, non può essere dedotta, come motivo di impugnazione, dinanzi al Consiglio Nazionale Forense ove la relativa eccezione non sia già stata sollevata nel corso del procedimento disciplinare dinanzi al medesimo Consiglio dell’Ordine. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. […]

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Procedimento disciplinare dinanzi al COA: l’invalidità della costituzione dell’organo giudicante

Atteso che il procedimento disciplinare dinanzi al C.d.O. ha natura amministrativa, l’invalidità dell’atto amministrativo, sia esso nullo o annullabile, non può mai essere rilevata d’ufficio ma deve essere eccepita dalla parte interessata nel corso del procedimento sino al suo compimento, al fine di consentire la rinnovazione degli atti compiti. Ne consegue che l’invalidità della costituzione […]

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La mancata partecipazione (e dichiarazione di contumacia) del COA nel giudizio dinanzi al CNF

In tema di cancellazione dal registro dei praticanti avvocati, la mancata concreta partecipazione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati al procedimento svoltosi, a seguito del ricorso dell’interessato, dinanzi al Consiglio nazionale forense e la circostanza che non si sia fatto luogo a declaratoria della relativa contumacia, non sono suscettibili di influire, escludendola, sulla validità del detto […]

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La cancellazione di diritto dall’albo in conseguenza della sanzione accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici

E’ manifestamente infondata l’eccezione di illegittimità costituzionale dell’art. 42, secondo comma, lett. a), R.D.L. n. 1758 del 1933, sollevata in relazione all’art. 3, Cost., nella parte in cui stabilisce che l’interdizione temporanea dai pubblici uffici comporta, di diritto, la cancellazione dall’Albo degli avvocati, in quanto il provvedimento del Consiglio dell’ordine che la dispone non ha […]

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L’impugnazione sul solo quantum della sanzione fa passare in giudicato l’an della responsabilità

L’impugnazione al CNF esclusivamente sulla quantificazione della sanzione irrogata (nella specie, ritenuta eccessiva dall’appellante), comporta il formarsi di un giudicato sostanziale ed un implicito riconoscimento di veridicità dei fatti consacrati nel capo d’incolpazione. Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. Morlino), sentenza del 2 marzo 2012, n. 44

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La falsificazione di documenti offende il prestigio personale e dell’intera classe forense

Il professionista che ponga in essere una serie ripetuta di falsificazioni realizza un comportamento contrario ai principi di correttezza, dignità e decoro professionale deontologicamente rilevante, idoneo a vulnerare gravemente il prestigio personale e dell’intera classe forense (Nella specie, trattavasi di alterazione di documenti, della data sugli stessi, di correzione degli elementi di una perizia, di […]

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La mancata restituzione di quanto ricevuto in deposito fiduciario

La mancata restituzione di documentazione ricevuta in deposito fiduciario costituisce illecito disciplinare per violazione del dovere di lealtà in via generale disposto dall’art. 6 codice deontologico (Nel caso di specie, trattavasi di titoli cambiari ricevuti dall’incolpato in deposito fiduciario a garanzia di un pagamento rateale da eseguirsi in favore del suo cliente). Consiglio Nazionale Forense (Pres. […]

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