I termini, breve e lungo, per impugnare in Cassazione le sentenze del CNF

Le decisioni del Consiglio Nazionale Forense sono impugnabili dinanzi alla Corte di Cassazione anche da parte del Consiglio dell’Ordine cui appartenga il professionista incolpato, nel termine di trenta giorni dalla data della comunicazione della decisione stessa, sempre che tale comunicazione sia stata effettuata con modalità atte a rendere certa la data della sua esecuzione, dovendosi, […]

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La deliberazione dei COA territoriali che dispone l’archiviazione del procedimento non è impugnabile innanzi al CNF

Attesa la tassatività degli atti impugnabili avanti al CNF in materia disciplinare, l’impugnazione è consentita solo avverso le decisioni che concludono il procedimento. Tale non può considerarsi il decreto di archiviazione che è provvedimento antecedente all’apertura del procedimento con il quale viene manifestata dal COA la volontà di non iniziare l’azione disciplinare. Consiglio Nazionale Forense […]

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Addebito disciplinare e indicazione della norma deontologica violata

La omessa o errata indicazione della norma specifica violata non è rilevante ai fini della validità dell’incolpazione, e quindi del procedimento, qualora la contestazione disciplinare contenga una adeguata indicazione della condotta oggetto di addebito, tale da consentire il pieno esercizio del diritto di difesa da parte dell’incolpato. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Morlino), […]

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Procedimento disciplinare: la violazione della sospensione dei termini per sisma

Con riguardo a procedimento disciplinare a carico di avvocato o procuratore, la circostanza che il procedimento medesimo si sia celebrato e concluso dinanzi al competente consiglio dell’ordine senza tener conto della sospensione dei termini contemplata dal D.L. 26 novembre 1980 n. 776 (convertito, con modificazioni, in legge 22 dicembre 1980 n. 874), in tema di […]

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Responsabilità disciplinare: la mera “culpa in vigilando” non esclude la sussistenza dell’elemento psicologico

La responsabilità del professionista ai fini dell’addebito dell’infrazione disciplinare non necessita di cosiddetto dolo specifico e/o generico, essendo sufficiente la volontarietà con cui l’atto è stato compiuto ovvero omesso, anche quando questa si manifesti in un mancato adempimento all’obbligo di controllo del comportamento dei collaboratori e/o dipendenti. Il mancato controllo costituisce piena e consapevole manifestazione […]

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L’apprezzamento della rilevanza disciplinare della condotta è di competenza esclusiva di COA e CNF (non della Cassazione)

Nei procedimenti disciplinari a carico di avvocati, la concreta individuazione delle condotte costituenti illecito disciplinare, definite dalla legge mediante una clausola generale (abusi o mancanze nell’esercizio della professione o comunque fatti non conformi alla dignità e al decoro professionale), appartiene all’esclusiva competenza degli organi disciplinari forensi, le cui determinazioni sfuggono al riesame di legittimità, salvo […]

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La determinazione della sanzione disciplinare da parte del COA e del CNF non è censurabile in cassazione

La determinazione della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio nazionale forense non è censurabile in sede di giudizio dinanzi alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, essendo riservato agli organi disciplinari il potere di applicare la sanzione più rispondente alla gravità e alla natura dell’offesa arrecata al prestigio dell’ordine professionale. Cassazione Civile, sentenza del 13 gennaio […]

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L’avvocato sospeso disciplinarmente non può accettare mandati professionali e depositare le relative procure in Cancelleria

In pendenza di sospensione disciplinare inibente all’avvocato l’esercizio della professione forense, integra violazione della deontologia professionale (“ex” art. 21 del codice deontologico forense 14 aprile 1997) e, quindi, illecito disciplinare l’accettazione di un mandato professionale e il deposito della ricevuta procura presso la cancelleria del giudice competente alla trattazione del relativo processo, trattandosi di comportamenti […]

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Processo penale e prescrizione dell’azione disciplinare

Con riguardo all’azione disciplinare a carico di avvocato o procuratore, per fatto che abbia implicato l’apertura di processo penale, la prescrizione quinquennale (art. 51 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578) decorre non dalla data del fatto stesso, ma da quella in cui sia stato definito detto processo, anche nel caso di sentenza istruttoria di […]

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