Il principio di “consumazione” si applica alle impugnazioni al CNF

Il principio di “consumazione del diritto di impugnazione” si applica anche al procedimento davanti al Consiglio nazionale forense; pertanto dopo la proposizione del ricorso, che deve contenere, a pena di inammissibilità, la specificazione dei motivi sui quali si fonda, resta preclusa alla parte la possibilità di introdurre ulteriori censure con atti successivi (Nel caso di […]

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L’accertamento definitivo dei fatti in sede penale

La sentenza penale di condanna, divenuta definitiva ex art. 653 c.p.p., ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare quanto all’accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all’affermazione che l’incolpato lo ha commesso. E’ pertanto inammissibile la prova testimoniale che fosse diretta a contrastare l’efficacia di tale giudicato. Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, […]

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Inammissibile il ricorso al CNF proposto in proprio dal praticante avvocato

A norma dell’art. 60 del R.D. 22 gennaio 1934 n. 37, il ricorso al Consiglio nazionale forense dev’essere sottoscritto da un avvocato iscritto nell’albo speciale dei patrocinanti avanti le magistrature superiori ed eccezionalmente, ma solo per sé medesimo, da un avvocato iscritto nell’albo ordinario (nella specie, la S.C., nel confermare la pronunzia del Consiglio nazionale […]

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Il procedimento disciplinare non presuppone un esposto ma è attivabile d’ufficio

Il procedimento disciplinare non si origina in virtù e in funzione di denunzia di parte, ma è procedibile d’ufficio, cosicché un eventuale esposto di parte costituisce solo atto con il quale da parte del Consiglio si acquisisce la notizia di un fatto, spettando poi a quest’ultimo l’individuazione delle eventuali violazioni di norme deontologiche poste in […]

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La corrispondenza tra addebito contestato e pronuncia disciplinare

L’eventuale difformità tra contestato e pronunziato si verifica solo nelle ipotesi di così detta “decisione a sorpresa”, ovvero allorchè la sussistenza della violazione deontologica venga riconosciuta per fatto diverso da quello di cui alla contestazione e, dunque, la modificazione vada al di là della semplice diversa qualificazione giuridica di un medesimo fatto, ditalché la condotta […]

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Procedimento disciplinare: costituzionalmente legittimo il termine a favore del COA per il deposito di proprie deduzioni nella cancelleria della Cassazione

E’ manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 66 del R.D. n. 37 del 1934 – secondo cui il Consiglio dell’Ordine cui sia stato notificato il ricorso per cassazione può far pervenire le sue deduzioni nei venti giorni successivi nella cancelleria della Corte – in relazione agli artt. 3 e 24 Cost. e in […]

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Le decisioni del CNF in materia disciplinare sono vere e proprie sentenze

Le pronunce del consiglio nazionale forense, in sede d’impugnazione dei provvedimenti in materia disciplinare resi dal consiglio dello ordine, non sono atti amministrativi, ma decisioni di natura giurisdizionale, in quanto provenienti da un organo che esercita, in detta materia, come in quella della iscrizione agli albi professionali, funzioni di giudice speciale, mediante un procedimento di […]

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Vietata l’intermediazione finanziaria da parte dell’avvocato compiacente e interessato

Non è consentito all’avvocato di farsi intermediario compiacente e interessato degli investimenti finanziari dei propri assistiti, né, ancor di più, di farsi garante del buon esito di tali iniziative, trattandosi di comportamenti di rilevanza disciplinare di particolare gravità poiché inficiano non solo il rapporto di fiducia sul quale si basa il mandato professionale, ma che […]

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L’omessa indicazione della norma deontologica violata non determina l’invalidità del procedimento disciplinare

La semplice omessa indicazione della norma deontologica violata non determina l’invalidità del procedimento disciplinare, giacché al fine di garantire il diritto di difesa dell’incolpato è necessaria e sufficiente è una chiara contestazione dei fatti addebitati. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Pisano), sentenza del 27 maggio 2013, n. 82 NOTA: In senso conforme, tra […]

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