L’importanza del ministero difensivo e l’immagine della categoria non costituiscono valori negoziabili

L’avvocato deve rispettare il codice deontologico, quale che sia la controparte con cui abbia a rapportarsi e quale che sia la condotta della stessa: l’importanza del ministero difensivo e l’immagine della categoria non costituiscono infatti valori negoziabili od adattabili in relazione ai contesti in cui il professionista operi. Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Picchioni), […]

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Il decorso del tempo può attenuare la sanzione

Il lungo lasso di tempo tra i fatti disciplinarmente rilevanti e la relativa sanzione (nella specie, 10 anni) depotenzia l’efficacia della sanzione stessa, la quale non appare più dotata della forza persuasiva diretta alla tutela, tra gli altri, degli interessi della collettività dei consociati, oltre che dell’immagine dell’avvocatura, sicché in tal caso si giustifica l’opportunità […]

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La mancata risposta alla richiesta di chiarimenti da parte del COA

Non costituisce (più) illecito disciplinare sanzionato dal secondo capoverso dell’art. 24 del codice deontologico forense (ora art. 71 ncdf) la mancata risposta dell’avvocato alla richiesta del Consiglio dell’Ordine di chiarimenti, notizie, o adempimenti in relazione ad un esposto presentato, per fatti disciplinarmente rilevanti, nei confronti dello stesso iscritto. Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Allorio), […]

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L’esercizio di attività professionale, mediante delega processuale, in periodo di sospensione disciplinare

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, nel periodo di sospensione disciplinare, eserciti attività professionale quand’anche mediante il ricorso a sostituti processuali cui conferisca apposita delega (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per la durata […]

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Procedimento disciplinare e condanna alle spese

L’art. 91 c.p.c. contiene una disposizione di portata e carattere generali applicabili ad ogni genere di giudizio, ivi compreso quello dinanzi al Consiglio Nazionale Forense (Nel caso di specie, la domanda in parte qua del ricorrente veniva rigettata stante l’inammissibilità e comunque infondatezza del ricorso). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Borsacchi), sentenza del […]

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Mancato invio del Mod. 5 e successiva regolarizzazione della posizione

Nel caso di sospensione a tempo indeterminato conseguente alla violazione dell’obbligo di comunicazione alla Cassa del proprio reddito professionale (art. 9, Legge n. 141 dell’11.02.2011), la successiva regolarizzazione della posizione con conseguente revoca della sospensione stessa determina la cessazione della materia del contendere e, pertanto, l’inammissibilità del ricorso medio tempo proposto. Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Mancato invio del Modello 5 e conseguente sospensione a tempo indeterminato

La sospensione a tempo indeterminato dall’esercizio della professione conseguente alla violazione dell’obbligo di comunicazione alla Cassa del proprio reddito professionale (art. 9, Legge n. 141 dell’11.02.2011) non ha natura di sanzione disciplinare. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Borsacchi), sentenza del 5 giugno 2014, n. 76 NOTA: In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Il diritto/dovere di difesa va contemperato con i doveri di lealtà, correttezza e colleganza

L’avvocato deve porre ogni rigoroso impegno nella difesa del proprio cliente, ma tale difesa non può mai travalicare i limiti della rigorosa osservanza delle norme disciplinari e del rispetto che deve essere sempre osservato nei confronti della controparte, del suo legale e dei terzi, in ossequio ai doveri di lealtà e correttezza e ai principi […]

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