L’omessa o tardiva fatturazione dei compensi

Vìola gli artt. 5 e 15 CD previgente (art. 9 e 16 CDF) l’avvocato che dopo aver percepito acconti emette le relative fatture a distanza di mesi o addirittura anni, per di più solo dopo la revoca del mandato. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Gonelli, rel. Pagliarani), decisione n. 17 del 27 marzo […]

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L’inadempimento al mandato e l’omessa fatturazione di compensi

Viola gli artt. 9, 16, 27 e 29 CDF l’avvocato che, in plurime occasioni, riceva dai propri clienti rilevanti anticipi senza svolgere l’attività professionale richiesta, né fornire agli stessi alcuna informazione e, peraltro, senza emettere i relativi documenti fiscali. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. e rel. Donelli), decisione n. 80 del 27 novembre […]

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Trattenimento di somme spettanti al cliente

Vìola gli artt. 9, 10, 30 comma 1 e 2, 31 comma 1 e 2 e 29 commi 6 e 7 CDF l’avvocato che si fa bonificare, sul proprio conto, dalla controparte senza l’autorizzazione della propria assistita, ed all’insaputa della stessa, una ingente somma di danaro costituente l’esecuzione di transazione conclusa tra le parti e […]

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L’omessa o tardiva fatturazione di compensi percepiti

L’avvocato ha l’obbligo, sanzionato dagli artt. 16 e 29 codice deontologico (già art. 15 cod. prev.), di emettere fattura tempestivamente e contestualmente alla riscossione dei compensi, restando irrilevante l’eventuale ritardo nell’adempimento in parola, non preso in considerazione dal codice deontologico. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Virgintino), sentenza n. 194 del 19 dicembre 2019

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La richiesta di compensi manifestamente sproporzionati o eccessivi

L’avvocato che chieda compensi eccessivi e anche sproporzionati rispetto alla natura e alla quantità delle prestazioni svolte pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità a cui ciascun professionista è tenuto (Nel caso di specie, l’incolpato aveva richiesto un compenso di circa 90mila euro per attività professionale solo […]

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L’omessa o tardiva fatturazione di compensi percepiti

L’avvocato ha l’obbligo, sanzionato dagli artt. 16 e 29 codice deontologico (già art. 15 cod. prev.), di emettere fattura tempestivamente e contestualmente alla riscossione dei compensi, restando irrilevante l’eventuale ritardo nell’adempimento in parola, non preso in considerazione dal codice deontologico. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Geraci), sentenza n. 145 del 6 dicembre 2019

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Illecito richiedere compensi al cliente ammesso al patrocinio a spese dello Stato

Costituisce illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dell’art. 85 DPR n. 115/2002, richieda un compenso al cliente ammesso al patrocinio a spese dello Stato, a nulla rilevando in contrario la circostanza che, quantomeno per colpa, il professionista non fosse a conoscenza dell’ammissione al beneficio stesso così come l’eventuale successiva revoca del beneficio. Consiglio […]

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