L’Ordine richiedente (Massa-Carrara) domanda: “se possa un avvocato che ha partecipato ad un corso di perfezionamento e specializzazione organizzato da una Università e dall’Ordine degli Avvocati del luogo, indicare nella propria carta intestata la specializzazione così conseguita con la semplice dicitura «specializzato in…» ai sensi dell’art. 17 e 17-bis cod. deont.”.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “L’art. 17-bis del codice deontologico dà all’avvocato la possibilità di indicare “i diplomi di specializzazione conseguiti presso gli istituti universitari”. Deve quindi trattarsi di diplomi in senso stretto (che quindi presuppongono, tra l’altro, un esame finale), ai quali non […]

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Il quesito (del COA di Lucca) concerne il caso di cittadina comunitaria (rumena) residente in Italia, laureata in giurisprudenza secondo l’ordinamento di quel Paese, ove ha svolto attività di pratica legale e che chiede l’iscrizione nel registro dei praticanti in Italia.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Va confermato in proposito l’orientamento già espresso dalla Commissione, in particolare e da ultimo nei pareri 25 maggio 2005, n. 49 e 24 maggio 2006, n.28 (quest’ultimo con riguardo a cittadini extracomunitari). Il titolo di studi è considerato dal […]

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L’ordine anconetano chiede come debbasi valutare un provvedimento di un giudice che revochi dal beneficio del patrocinio a spese dello Stato un cittadino argentino, così superando la contraria delibera del Consiglio dell’Ordine, nonostante l’accordo bilaterale del 1988 con il Paese sudamericano preveda la reciprocità nel gratuito patrocinio.

La Commissione consultiva, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “Non può esservi dubbio circa l’eccezionalità dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato a favore del cittadino extracomunitario non regolarmente soggiornante in Italia (come richiesto dall’art. 119, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115), eccezione che riguarda in particolare la fattispecie relativa alla contestazione giudiziale del […]

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Il remittente (COA di Monza) chiede se sia legittimo che un Consiglio dell’Ordine fissi un calendario delle sedute con relativi procedimenti disciplinari anche per il periodo successivo alla scadenza del proprio mandato.

La Commissione consultiva, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La programmazione dei lavori rientra senz’altro nell’ambito di autonomia proprio dell’organo consiliare. È evidente che il Consiglio è sottoposto ad un ricambio continuo dei suoi membri a mezzo delle elezioni biennali, ma è altrettanto chiaro che l’ente mantiene la propria funzione e la propria facoltà […]

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Il quesito (del COA di Salerno) concerne le modalità di espressione del voto in occasione delle elezioni del Consiglio dell’ordine, e, in particolare, la possibilità di indicare validamente nella relativa scheda un numero di preferenze inferiore a quello dei consiglieri da eleggere.

La Commissione consultiva, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “ Si premette che la normativa per l’elezione dei componenti dei Consigli degli ordini e collegi” di cui al d. lgs. lgt. 23 novembre 1944, n. 382 si applica, in forza del suo art. 18, anche ai Consigli dell’ordine degli avvocati. L’art. 2, primo comma, […]

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Il quesito (del COA di Ferrara) verte sull’interpretazione della disposizione di cui all’art. 28 del codice deontologico forense, ed in particolare sulla necessità di includere nel divieto di produzione in giudizio di “lettere qualificate riservate” anche le missive di cui è stato autore colui che intende esibirle in giudizio.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “È necessario premettere che la Commissione consultiva non può pronunciarsi allorquando tale intervento possa interferire con lo svolgimento della funzione disciplinare degli Ordini, ovvero anticipare la trattazione di fattispecie poi oggetto di cognizione del C.N.F. in sede giurisdizionale. Tuttavia, in via del tutto astratta, si deve […]

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L’ordine (di Terni) trasmette una richiesta di parere in materia di liquidazione di onorarî maturati nell’ambito di difese d’ufficio.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La Commissione, vista la nota dell’Ordine di Terni, con la quale si trasmette alla Commissione copia della richiesta di parere pervenuta da un iscritto, prende atto che, pur essendo stato cancellato il nome dell’interessato nella nota di trasmissione, questi risulta identificato tramite il fax inviato. Si […]

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Il quesito (del COA di Como) riguarda la compatibilità con l’iscrizione all’albo degli avvocati di soggetto che intenda svolgere attività di mediazione familiare in modo indipendente ed in totale autonomia rispetto alla professione forense.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “L’attività di mediazione familiare non si configura, allo stato, come attività regolamentata; sono note alcune libere associazioni di settore, una delle quali risulta iscritta al CNEL, secondo il V rapporto di monitoraggio sulle professioni non regolamentate (aprile 2005). Dal sito web di una di esse (Società […]

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Quesito del COA di Nola

Il parere concerne la questione se sia valido, ai fini dell’iscrizione nell’elenco dei difensori d’ufficio avanti al Tribunale per i minorenni, la frequenza di un corso di aggiornamento nelle materie attinenti al diritto minorile e le problematiche dell’età evolutiva ancorché organizzato da un Ordine diverso da quello distrettuale ove ha sede detto Tribunale. La Commissione, […]

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Il quesito (del COA di Taranto) concerne l’eventuale insussistenza di causa di incompatibilità tra l’esercizio della professione di avvocato e l’assunzione dell’incarico di difensore civico presso un ente pubblico territoriale.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La Commissione consultiva ritiene di confermare il proprio precedente consolidato orientamento (cfr. i pareri 6 ottobre 2005, n. 77 e il n. 52/1995, in I pareri del Consiglio nazionale forense (1994-1997), a cura di V. Panuccio, Milano 1998, 51-52). In tali circostanze si è esclusa la […]

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