Norme deontologiche – Dovere di correttezza e lealtà – Rapporti con la parte assistita – Apposizione di firma falsa sull’assegno di girata – Trattenimento somme a compensazione – Illecito deontologico.

E’ deontologicamente rilevante il comportamento dell’avvocato che apponga una firma falsa di girata su un assegno intestato al cliente, lo incassi e solo successivamente consegni allo stesso una somma decurtata delle proprie spettanze professionali. (Nella specie in considerazione delle molteplici violazioni deontologiche è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi tre). (Rigetta il ricorso […]

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Norme deontologiche – Dovere di colleganza – Subentro al collega nella difesa – Omessa comunicazione al collega sostituito – Espressioni offensive e denigratorie verso il collega sostituito – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, nominato in sostituzione di un altro collega, ometta di avvisare il collega sostituito e che in un atto di citazione muova al collega gravi addebiti di omissioni e negligenze difensive, creando con il suo comportamento ripercussioni negative sul prestigio del collega e dell’intera classe forense. (Rigetta […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Omesso avviso al C.d.O. di azione contro il collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, prima di agire giudizialmente davanti al C.d.O., si opponga ad un decreto ingiuntivo promosso da un collega omettendo di avvisare il C.d.O. per l’espletamento del tentativo di conciliazione. L’obbligo previsto dall’art. 22 c.d.f. vige, infatti, sia nell’ipotesi in cui all’avvocato sia conferito l’incarico di promuovere un […]

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Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Presupposti – Valutazione discrezionale del C.d.O. – Motivazione – Necessità.

La sospensione cautelare non ha natura di mera sanzione disciplinare ma è un provvedimento precauzionale e per la sua applicazione non è necessario che il C.d.O. valuti la fondatezza delle incolpazioni o delle imputazioni penali ma è necessario che valuti e argomenti, con adeguata motivazione, la gravità delle stesse e l’opportunità della sospensione ove ritenga […]

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Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Ricorso presentato direttamente presso la segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’art. 59 r.d. n. 37/1934 che impone la presentazione negli uffici del C.d.O. territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Terni, 28 luglio 2006). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. SALIMBENE), sentenza del 30 maggio 2007, n. […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Specificazione dei motivi nell’atto di impugnazione – Necessità – Proposizione di ulteriori motivi – Inammissibilità.

La specificazione dei motivi di appello da effettuarsi nell’atto di impugnazione è necessaria per l’ammissibilità del ricorso e richiede l’indicazione chiara e in equivoca, anche se succinta, delle ragioni di fatto e di diritto delle doglianze e anche delle mere eccezioni, tali da consentire l’identificazione esatta dei limiti del devolutum e quindi delle questioni che […]

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Tenuta albi – Elenco speciale – Iscrizione dipendente pubblico – Tassatività dei requisiti richiesti.

Il dipendente pubblico, abilitato all’esercizio della professione forense, per ottenere l’iscrizione all’albo deve dimostrare che: – presso l’ente da cui egli dipende sia stato istituito un ufficio staccato e autonomo, con specifica trattazione degli affari legali dell’ente; – che a detto ufficio egli sia adibito, occupandosi in via esclusiva degli affari legali dell’ente. (Nella specie […]

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Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di correttezza e colleganza – Espressioni offensive e denigratorie verso i colleghi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, in udienza, verbalizzi l’assenza del collega rimarcandola con sarcasmo, contravvenendo alla prassi consolidata nel foro della verbalizzazione “solitaria” che consente al collega sopraggiunto di verbalizzare successivamente e rende il verbale, alla lettura finale, come scritto contestualmente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura per […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso per revocazione – Ritrovamento di un documento – Decisività del documento – Condizioni.

La decisività del documento richiesto per la revocazione a norma dell’art. 395 n. 3 c.p.c., postulando come indefettibile presupposto uno stato di minorata attività difensiva, nel caso in cui la parte soccombente sia venuta a trovarsi a seguito della impossibilità, non addebitabile a sua colpa, di avvalersi in giudizio di una prova documentale di valore […]

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Procedimento disciplinare – Revocazione – Revocazione a norma dell’articolo 395 n. 3 c.p.c. – Rinvenimento e produzione di documento – Ipotesi di irrilevanza.

L’impugnazione per revocazione, vista la sua natura di rimedio straordinario, comporta che la decisività del documento vada configurata in relazione al profilo della motivazione della sentenza impugnata, talché il documento non può essere utilizzato in funzione meramente strumentale per riaprire il dibattito su aspetti e temi già preclusi nel precedente giudizio, indipendentemente dal nuovo documento. […]

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