Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di diligenza, lealtà e correttezza – Ammissione al gratuito patrocinio per l’esercizio di azione giudiziaria – Esercizio di diversa azione – Illecito deontologico – Sussistenza – Procura alle liti rilasciata a margine dell’atto di citazione – Irrilevanza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che agisca in giudizio per una causa diversa da quella per la quale il cliente sia stato ammesso al patrocinio a spese dello Stato. A tal fine deve ritenersi irrilevante la sottoscrizione apposta dal cliente stesso sulla procura alle liti rilasciata a margine e non in calce […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di colleganza e collaborazione – Rapporti con il C.d.O. – Omessi chiarimenti – Silenzio – Diritto di difesa – Rilevanza – Art. 24, I e II canone, c.d.f. – Differenza.

Le ipotesi contemplate dai primi due canoni dell’art. 24 c.d.f., ancorché entrambe palesemente riferite all’avvocato nei cui confronti sia stata sollevata una questione disciplinare, ne distinguono tuttavia la posizione in relazione alle diverse fasi procedimentali nelle quali si svolge l’obbligo dell’iscritto di collaborare con il C.d.O. per l’attuazione delle finalità istituzionali di tale organismo pubblico […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Impugnazione – Presentazione del ricorso a mezzo posta – Spedizione entro il termine di venti giorni dalla notifica della decisione – Deposito tardivo – Inammissibilità – Termine ex art. 59, comma 1, R.D. n. 37/34 – Natura – Decadenziale – Equivalenza tra spedizione e ricezione – Esclusione.

In difetto di una espressa previsione di legge che sancisca la tempestività della presentazione del ricorso per il solo fatto del compimento entro il termine decadenziale delle operazioni di trasmissione (quando questa non si traduca nella consegna manuale presso gli uffici del Consiglio territoriale che ha emesso la decisione) ed a prescindere dalla effettiva ricezione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di evitare incompatibilità – Rapporto di lavoro subordinato a tempo parziale – Illecito disciplinare – Sanzione – Misura – Criteri di valutazione.

E’ configurabile la responsabilità disciplinare dell’avvocato che, versando in una situazione di incompatibilità con l’esercizio della professione forense per il fatto di intrattenere un rapporto di lavoro subordinato retribuito a tempo parziale con una società cooperativa, domandi l’iscrizione all’Albo e successivamente eserciti l’attività professionale, così permanendo nella suddetta condizione per lungo tempo e fino all’intervento […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza del C.d.O. – Omessa astensione dei componenti – Mancata censura – Ricusazione – Rinuncia.

La mancata formulazione della censura avente ad oggetto l’omessa astensione di taluni Consiglieri nella fase dibattimentale del procedimento disciplinare da parte dell’incolpato, ad esso presente ed altresì partecipe, configura sostanziale rinuncia ad avvalersi del rimedio della ricusazione, costituente nel sistema processuale lo strumento per resistere alla eventuale violazione dell’obbligo di astensione. (Accoglie parzialmente il ricorso […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Natura – Amministrativa – Composizione del Collegio disciplinare – Variazione – Irrilevanza.

Il procedimento disciplinare dinanzi al Consiglio territoriale ha natura tipicamente amministrativa, con conseguente irrilevanza della variazione di composizione del Collegio disciplinare, che rimane sottratto alla regola dell’unità e continuità di formazione. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Cuneo, 14 ottobre 2008) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BERRUTI), sentenza del 12 maggio 2010, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Data di assunzione della decisione e data apposta in calce – Difformità – Mero errore materiale – Efficacia invalidante – Esclusione.

La difformità tra la data di assunzione della deliberazione e la data apposta in calce alla decisione stessa non è di per sé sola sufficiente a far ritenere che la sentenza sia stata deliberata prima di tale udienza, cioè a far ritenere superata la presunzione di rituale decisione della causa da parte del Collegio, configurandosi […]

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Avvocato – Tenuta albi – Registro dei Praticanti Avvocati – Iscrizione – Requisiti – Condotta specchiatissima ed illibata – Caratteri – Natura, occasionalità, distanza nel tempo – Rilevanza – Fattispecie.

La sussistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata necessaria al fine di ottenere l’iscrizione al registro speciale dei praticanti avvocati non abilitati va esclusa in tutte le ipotesi in cui il richiedente abbia tenuto condotte non conformi alla disciplina normativa o alle regole deontologiche della professione forense, tali da incidere sull’affidabilità del soggetto che […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Sindacato del C.N.F. – Limiti – Controllo estrinseco di legalità formale – Ammissibilità – Carenza di motivazione – Esclusione – Potere di iniziativa disciplinare del C.d.O. – Autonomia.

Mediante l’impugnazione della delibera che dispone l’apertura del procedimento disciplinare non possono essere dedotti motivi attinenti al merito della vicenda disciplinare, il potere del Consiglio nazionale forense essendo limitato ad un controllo estrinseco di mera legittimità formale della decisione, qualificato dal semplice riscontro di esistenza dei presupposti di legge per l’adozione del provvedimento. Nell’attuale assetto […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Professori universitari a tempo pieno – Limitato svolgimento attività professionale – Obbligo contributivo ex art. 7 D.Lgs.Lgt. n. 382/44 – Sussistenza – Determinazione entità contributo – Potere autorganizzazione del Consiglio territoriale – Contestazione criterio liquidatorio o impositivo – Interesse legittimo – Giurisdizione – Giudice amministrativo.

La fissazione del contributo ex art. 7 del D. Lgs. Lgt. n. 382/44 costituisce espressione del potere di autorganizzazione del Consiglio territoriale e la posizione dell’iscritto che intenda contestarne il criterio liquidatorio o impositivo integra una situazione di interesse legittimo, rimessa alla giurisdizione del g.a. In ossequio ai principi di tipicità e di tassatività della […]

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