Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento cautelare – Rapporto – Autonomia.

E’ infondata l’eccezione di improcedibilità del sub-procedimento cautelare a seguito dell’impugnazione della delibera di apertura del procedimento disciplinare, atteso che gli artt. 43 e 44 del R.D.L. n. 1578/33 non stabiliscono alcun rapporto procedimentale con il procedimento disciplinare di cui al terzo comma dell’art. 38, essendo disposta la sospensione cautelare dall’esercizio della professione sulla base […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Delibera di apertura del procedimento cautelare – Impugnabilità – Esclusione.

Mentre l’apertura di un procedimento disciplinare deve essere deliberata ex art. 38 R.D.L. n. 1578/1933 e comunicata ai sensi dell’art. 47 R.D. n. 37/1934, non v‘è alcuna norma (come quella del terzo comma dell’art. 38) che dispone una formale apertura di un procedura cautelare, il cui provvedimento finale deve essere emesso esclusivamente sull’esistenza della gravità […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Corrispondenza tra contestazione e pronunzia disciplinare – Violazione – Limiti.

Nel caso in cui l’iniziale impianto accusatorio sia rivolto a censurare un comportamento che, all’esito dell’istruttoria, risulti assolutamente insussistente, l’organo disciplinare non può di certo giungere, sulla base dell’originario capo di incolpazione, alla sanzione di una diversa condotta tenuta nei confronti di un diverso soggetto, dovendosi ritenere, peraltro, che lo stravolgimento dell’incolpazione operato dal COA […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Pluralità di azioni nei confronti della controparte – Iniziative inutilmente vessatorie – Illecito deontologico.

Ai sensi dell’art. 49 c.d.f., le iniziative giudiziali (ivi compresa, estensivamente, la notificazione di un precetto) da proporre nei confronti della controparte devono corrispondere a effettive ragioni di tutela del proprio cliente, e non devono essere inutilmente vessatorie. Viola i doveri di lealtà e correttezza nell’esercizio della professione l’avvocato che, pur tutelando gli interessi di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omesso compimento di attività relative al mandato – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante in violazione dell’art. 38 c.d.f. l’avvocato che, rendendosi infedele ai doveri professionali, ometta di svolgere il mandato ricevuto e dia false informazioni al cliente sullo stato della pratica affidatagli. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 10 marzo 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PERFETTI, rel. D’INNELLA), […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Incolpazione – Minuta esposizione fatti integranti l’illecito – Necessità – Esclusione.

La formale incolpazione non richiede una minuta, completa e particolareggiata esposizione delle modalità dei fatti che integrano l’illecito. La correlazione tra addebito e decisione deve essere sostanziale, essendo sufficiente una ricognizione dei fatti ed una valutazione della loro idoneità ad esplicitare ed integrare il capo di incolpazione, garantendosi, così, a tutti gli effetti, il diritto […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Indebita appropriazione di somme – Compensazione – Consenso dell’avente diritto – Prova certa – Necessità.

Il consenso dell’avente diritto costituisce elemento costitutivo della fattispecie portata dall’art. 44 c.d.f., in ordine alla cui sussistenza il professionista deve fornire la prova certa, oggettiva e verificabile, versando, in caso contrario, nella censurabile condizione di avere trattenuto illegittimamente le somme percepite nell’interesse della parte assistita. Va, oltretutto, rilevato che il professionista che si avvale […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Indebita appropriazione di somme – Violazione deontologica a carattere continuativo – Prescrizione – Decorrenza – Cessazione della condotta.

La condotta del professionista che, riscosse le somme per conto dei propri assistiti, non ne renda conto né si attivi per conseguire il consenso degli interessati ai fini della asserita compensazione con il proprio credito di natura professionale, presenta i connotati della continuità ed è, per tale sua natura, destinata a protrarsi nel tempo fino […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Art. 20 e 23 C.D.F.

Pone in essere un comportamento contrario agli artt. 20 e 23 del Codice Deontologico, suscettibile di essere sanzionato con l’avvertimento, il professionista che, in una nota indirizzata a mezzo fax alla collega avversaria, insinui sia pur sottilmente che la condotta di quest’ultima possa assumere rilevanza penale anche sotto il profilo morale del concorso nel fatto […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Obbligazioni assunte nei confronti di terzi – Inadempimento – Pluralità di violazioni – Sanzione – Misura – Grave stato di bisogno – Rilevanza.

Ancorché il mancato adempimento delle obbligazioni assunte dall’avvocato configuri indubbia e grave violazione delle norme che disciplinano il decoro professionale, tanto più quando, come nel caso di specie, il fatto omissivo non costituisce un episodio isolato ma si inscriva entro una pluralità di condotte di inadempimento ripetute e protratte, l’esistenza dei gravi problemi economico-familiari dell’incolpato […]

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