Doveri di lealtà e correttezza – Dovere di colleganza – Corrispondenza intrattenuta direttamente con le controparti – Preventivo consenso del collega avversario – Particolarità del caso ex art. 27, can. I, c.d.f. – Violazione – Esclusione

Deve ritenersi probo sul piano disciplinare l’operato del legale che richieda preventivamente al collega avversario di poter contattare la controparte, allo scopo di intercedere presso costei e di evitare conseguentemente una seconda controversia giudiziale motivandone le ragioni giuridiche. Va pertanto esclusa la violazione dell’art. 27, canone I, c.d., che consente di scrivere direttamente alla parte […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al C.d.O. – Composizione collegio giudicante – Principio di immodificabilità – Applicabilità – Esclusione

Mentre l’invariabilità del collegio giudicante costituisce caratteristica essenziale di ogni procedimento giurisdizionale e di ogni decisione giudiziaria, e deve pertanto sussistere anche in sede di procedimento disciplinare davanti al CNF, al contrario il Consiglio dell’Ordine locale, anche quando irroga una sanzione disciplinare, non è un giudice, ma compie un’attività amministrativa per la quale non vige […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Cancellazione Registro praticanti – Impugnazione – Ricorso proposto personalmente dall’interessato – Inammissibilità

Ai sensi del combinato disposto dell’art. 14, co. 2 e dell’art. 60, ult. co., R.D. n. 37/34, dell’art. 37, co. 4, e dell’art. 7, co. 1, R.D.L. n. 1578/33, deve ritenersi inammissibile il ricorso proposto personalmente dall’interessato (nella specie praticante cancellato dal Registro) che non rivesta la qualifica di avvocato e che, pertanto, non sia […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Impugnazione – Ricorso al CNF – Presentazione del ricorso a mezzo posta – Spedizione entro il ventesimo giorno – Ricezione tardiva – Spedizione per raccomandata e non ex lege n. 53/94 – Inammissibilità

Ai sensi dell’art. 50, R.D.L. n. 1578/1933 e dell’art. 59, R.D. n. 37/34, il ricorso che pervenga materialmente nella disponibilità del Consiglio territoriale dopo il decorso del ventesimo giorno dalla notifica della decisione impugnata deve ritenersi tardivo. L’azione di presentare materialmente il ricorso al C.O.A. entro il ventesimo giorno dalla notifica dell’atto impugnato non ha […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporto con i colleghi – Definizione transattiva della lite direttamente con la controparte – Illecito disciplinare – Sussistenza

Viola l’art. 27 c.d.f. ed i principi deontologici di lealtà e correttezza il professionista il quale, prendendo direttamente accordi con la controparte assistita da un avvocato, tratti e definisca la transazione della lite tra essi pendente, per di più approfittando delle circostanze di tempo e luogo date dall’imminente esecuzione del pignoramento nei confronti della stessa […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al C.d.O. – Composizione collegio giudicante – Principio di immodificabilità – Applicabilità – Esclusione

aIl principio di invariabilità del collegio giudicante di cui all’art. 473 c.p.c., richiamato dall’art. 63, co. 3, R.D. n. 37/34, è riferito al solo procedimento giurisdizionale avanti al C.N.F. e non trova invece applicazione nel procedimento amministrativo innanzi al C.O.A. Ne consegue che il mutamento della composizione collegiale nel corso del procedimento dinanzi all’Ordine territoriale […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Divieto di conflitto di interessi – Art. 37 c.d.f. – Conferimento del mandato da soggetto avversario in altro processo – Violazione

Realizza l’ipotesi prevista dall’art. 37 c.d.f. in materia di conflitto d’interessi il comportamento dell’avvocato che, al di là dell’effettività o potenzialità del conflitto, si presenti agli occhi della collettività come chi accetti un mandato da un soggetto che sia suo avversario in altro processo. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Terni, 21 aprile 2008). […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Presenza nel Collegio giudicante come relatore ed estensore del Consigliere che ha formulato il capo di imputazione – Invalidità – Esclusione

Non può ritenersi viziata la decisione del C.d.O. nel caso in cui sia dedotta dal ricorrente la presenza nel Collegio Giudicante, come relatore ed estensore della pronuncia, del Consigliere dell’Ordine da cui sia stata svolta l’istruttoria e a cui sarebbe da riferirsi la formulazione del capo d’incolpazione, attesa la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al C.d.O. – Omessa indicazione delle norme deontologiche violate – Invalidità – Esclusione

L’omessa indicazione della norma deontologica violata non determina l’invalidità del procedimento disciplinare, atteso che, per pacifica e consolidata giurisprudenza, la contestazione, se adeguatamente specificata in ordine all’indicazione dei comportamenti addebitati e tale da garantire all’incolpato la predisposizione di una difesa compiuta ed efficace, non richiede né la precisazione delle fonti di prova da utilizzare, né […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di probità, dignità e decoro – Richiesta di prestiti personali al cliente – Illecito deontologico – Circostanze contingenti sofferenza finanziaria – Effetto esimente – Esclusione

La richiesta di prestiti personali ad un cliente per soddisfare situazioni contingenti di sofferenza finanziaria del professionista e senza provvedere alla restituzione integra un illecito disciplinare di rilievo che giustifica la sanzione disciplinare della sospensione per mesi tre dall’esercizio della professione, non potendo peraltro rilevare come esimenti le circostanze, pur gravi, addotte dal ricorrente a […]

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