Integra illecito deontologico il comportamento dell’avvocato che pretenda dal debitore esecutato, quale condizione per la rinunzia all’esecuzione, un compenso professionale eccessivo e sproporzionato rispetto al valore della pratica. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Iacona), sentenza del 28 dicembre 2017, n. 247