Nell’applicazione della sanzione della sospensione dall’esercizio della professione forense deve essere computato, e quindi dedotto, anche il periodo di carcerazione preventiva eventualmente sofferta dal professionista. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Trieste, 6 ottobre 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Landriscina), sentenza del 2 febbraio 1993, n. 4
Il fatto di aver tentato di turbare la regolarità delle prove di esame di procuratore legale, apprestando un’organizzazione di strumenti e di persone, redigendo in concomitanza con le prove scritte un tema in più copie e accingendosi a farle pervenire a uno o più candidati, concreta una condotta gravemente indecorosa, e sicuramente tale da gettare […]
I Consiglio dell’Ordine possono ben riesaminare i provvedimenti adottati in sede di delibazione della istanza di iscrizione agli albi professionali, per verificarne la legittimità, ed ove sussistano circostanze ostative alla iscrizione (nella fattispecie sotto il profilo della condotta), ben possono adottare un provvedimento di annullamento. (Respinge ricorso contro decisione Consiglio Ordine Bassano, 5 luglio 1991). […]
L’impugnazione deve contenere l’indicazione dei motivi specifici al fine di individuare l’ambito oggettivo del riesame della pronuncia impugnata, e ciò vale anche quando la pronuncia di primo grado viene impugnata in toto; né è sufficiente un generico richiamo alle difese di primo grado, perché ciò obbligherebbe il giudice ad quem ad un’opera di relazione e […]
L’art. 49 del R.D. 1578/1933 rinvia quanto alla ricusazione alle norme del c.p.c., e l’art. 52 del predetto codice, richiamato dall’art. 51, prevede ipotesi tassative, tali da intendersi anche per il procedimento disciplinare innanzi i consigli dell’ordine. (Respinge ricorso contro decisione Consiglio Ordine Vicenza, 26 maggio 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Bonazzi), […]
E’ lesivo della dignità e del prestigio professionale, oltre a costituire violazione dell’art. 1712 cod.civ., il comportamento del procuratore legale che, nonostante richieste, ometta di fornire informazioni sull’attività svolta, soprattutto quando le richieste provengano da un collega. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per la durata di tre mesi. […]
Il professionista che dichiari falsamente di essere in grado di sfruttare canali informativi idonei a risolvere un sequestro di persona, che con tali dichiarazioni si faccia consegnare 200.000.000 di lire per agevolare la richiesta di informazioni, che si faccia consegnare dalla famiglia del rapito 3.000.000.000 di lire a titolo, falso, di pagamento del riscatto e […]
Il professionista che richieda ed ottenga il pagamento di prestazioni non effettuate, che non comunichi tempestivamente al cliente il versamento di somme percepite dai suoi debitori, che a seguito della revoca del mandato pretenda compensi ben superiori a quelli dovutigli, tiene un comportamento gravemente lesivo dei doveri che incombono all’avvocato. Nella fattispecie è stata applicata […]
Il professionista che abbia subìto una condanna per oltraggio, sia stato incarcerato per vilipendio alla magistratura, e che dimostri di essere incapace di accettare le procedure e di avvalersi dei mezzi di difesa tipici di uno Stato di diritto, tiene un comportamento incompatibile con la nozione di condotta specchiatissima ed illibata la quale implica il […]
Al difensore compete il più ampio diritto di critica nei confronti dell’operato del giudice: egli deve però sempre attenersi a criteri di assoluta correttezza, fra l’altro imposta dalla legge e soprattutto dalla dignità della funzione espletata. Nella fattispecie la frase usata verso il magistrato dal difensore in udienza: («Badi che la denuncio alla Procura della […]