Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Impugnazione – Inammissibilità – Ricorso proposto dall’autore dell’esposto – Difetto di legittimazione all’impugnativa ex art. 50 r.d.l. n. 1578/33 – Inammissibilità

Il provvedimento di archiviazione del C.d.O. non è impugnabile, poiché in materia disciplinare l’impugnazione è consentita solo avverso decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono esclusivamente l’iscritto contro cui si procede ed il procuratore generale presso la Corte d’Appello ex art. 50 L. n. 36/34, non anche l’autore dell’esposto. Ai sensi […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Doveri di lealtà e correttezza – Induzione del collega in errore – Violazione – Fattispecie

La volontà di indurre il collega di controparte in errore, simulando di assecondarne le iniziative e facendo apparire una disponibilità a collaborare con la riserva mentale di impedire la realizzazione del diritto altrui, integra un comportamento deontologicamente rilevante, tale da far divenire il collega di controparte strumento inconsapevole della realizzazione del disegno dilatorio, in contrasto […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Inammissibilità – Natura di “decisione” ex art. 50, r.d.l. n. 1578/1933 – Esclusione – Applicabilità principi del giusto processo ex art. 111 Cost. – Esclusione – Natura amministrativa del procedimento – Conseguenze – Esigenze buon andamento ed imparzialità ex art. 97 Cost. – Regime di impugnabilità dei provvedimenti amministrativi – Applicabilità

E’ inammissibile il ricorso proposto avverso la delibera con la quale il C.d.O. dispone l’apertura del procedimento disciplinare, non potendo essere condivisa, in virtù dell’argomento letterale e sistematico, una diversa e più ampia interpretazione dell’art. 50 del r.d.l. n. 1578/33 (Cass., Sez. un., n. 29294/2008), la cui generica disposizione consentirebbe di ritenere “decisioni”, e come […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Inammissibilità – Natura di “decisione” ex art. 50, r.d.l. n. 1578/1933 – Esclusione – Applicabilità principi del giusto processo ex art. 111 Cost. – Esclusione – Natura amministrativa del procedimento – Esigenze buon andamento ed imparzialità ex art. 97 Cost. – Applicabilità

E’ inammissibile il ricorso proposto avverso la delibera con la quale il C.d.O. dispone l’apertura del procedimento disciplinare, non potendo essere condivisa, in virtù dell’argomento letterale e sistematico, una diversa e più ampia interpretazione dell’art. 50 del r.d.l. n. 1578/33 (Cass., Sez. un., n. 29294/2008), la cui generica disposizione consentirebbe di ritenere “decisioni”, e come […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di lealtà e correttezza – Praticante avvocato – Esercizio di attività difensiva in mancanza di abilitazione – Rilevante disvalore – Arrt. 5, 6, 21 c.d.f. – Violazione – Sanzione – Misura

Assume rilevante disvalore e configura evidenti e gravi violazioni di precetti contenuti nel codice deontologico (artt. 5 co. 1, 6 e 21) il comportamento dell’iscritto che abbia esercitato la professione di avvocato assumendo la difesa di persona offesa nel procedimento penale pur non rientrando tale attività nei limiti della propria abilitazione ex art. 8 comma […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione – Valutazione di inopportunità del comportamento dell’incolpato – Valutazione di biasimo deontologicamente rilevante – Avvertimento o censura – Assimilabilità – Esclusione

Benché la necessità del rispetto del contradditorio sussista anche in caso di applicazione con modalità atipiche di una delle sanzioni previste dalla legge professionale, tuttavia non ogni espressione utilizzata da un COA, che sia di valutazione critica dell’operato di un iscritto, sol per questo può qualificarsi sanzione disciplinare, specie quando, come nel caso specifico, il […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Violazione deontologica di carattere permanente – Decorrenza – Cessazione della condotta – Fattispecie – Omessa presentazione del modello 5 – Dies a quo – Diffida ad adempiere intimata dalla Cassa

In caso di omessa presentazione del “modello 5”, la prescrizione decorre, ai fini disciplinari, dalla diffida ad adempiere intimata all’interessato dalla Cassa di Previdenza. Secondo la giurisprudenza del CNF, la prescrizione dell’azione disciplinare, nell’ipotesi di condotta dell’incolpato perdurante nel tempo, e quindi permanente, comincia a decorrere non già dalla data di realizzazione del fatto illecito, […]

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Avvocato – Tenuta albi – Albo degli avvocati – Iscrizione – Condotta non specchiatissima ed illibata – Reticenza – Revoca della delibera di ammissione – Legittimità

La verifica della legittimità del provvedimento assunto in sede di delibazione dell’istanza di iscrizione all’albo professionale non può prescindere dall’esame di eventuali circostanze ostative alla iscrizione che – se note all’epoca – avrebbero comportato il diniego all’iscrizione e fra queste rientra, ai sensi dell’art. 17 del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, una condotta non […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Delibera di ammissione all’albo – Natura – Provvedimento amministrativo – Conseguenze – Rimedi – Tipicità

La delibera di ammissione ad un albo professionale è un provvedimento amministrativo, soggiace ai rimedi tipici per tali atti e potrà pertanto essere oggetto di riesame e di annullamento, revoca o modifica da parte dell’organo emanante o di un organo gerarchicamente sovraordinato, quando risulti il difetto dei titoli e dei requisiti per i quali fu […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Dipendente pubblico – Incompatibilità sopravvenuta – Cancellazione – Legittimità

Secondo il condiviso insegnamento della Suprema Corte “le attività il cui esercizio è ritenuto incompatibile, a norma dell’art. 3 R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, con le professioni forensi non sono caratterizzate dalla professionalità, ossia dalla normalità del loro esercizio in vista dell’attitudine a produrre reddito, bensì dalla idoneità ad incidere negativamente sulla libertà del […]

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