La comunicazione del CDD al COA circa la definitività della decisione disciplinare è un atto interno non impugnabile al CNF

Non è impugnabile al CNF la comunicazione del CDD al COA circa la definitività della decisione disciplinare (nella specie, per mancata riassunzione al CNF dopo il rinvio della Cassazione che aveva annullato la sanzione della radiazione inflitta all’incolpato), trattandosi di mero atto interno proveniente da un organo (il CDD) che non ha competenze amministrative con […]

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Le sentenze del CNF sono immediatamente esecutive

Le sentenze del CNF sono provvisoriamente esecutive (art. 36, co. 7, L. n. 247/2012), senza che occorra alcuna integrazione della decisione stessa con la determinazione della decorrenza del dies a quo della operatività da parte del COA al quale l’incolpato è iscritto; la natura normativa di tale regola esclude l’eventuale rilevanza di un errore (di […]

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Cassazione con rinvio: la mancata o tardiva riassunzione dinanzi al CNF rende definitiva la sanzione disciplinare irrogata dal Consiglio territoriale

La mancata riassunzione dinanzi al CNF dopo il rinvio da parte della Corte di Cassazione comporta l’estinzione del procedimento impugnatorio (artt. 392-393 cpc) ma non della sanzione disciplinare irrogata dal Consiglio territoriale, la quale si consolida e diviene definitiva giacché – trattandosi di un provvedimento amministrativo sanzionatorio – può dirsi travolto solo qualora vi sia […]

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La riassunzione del giudizio disciplinare davanti al CNF dopo il rinvio della Cassazione

Stante l’assenza di una specifica disposizione nell’ambito della Legge speciale forense (art. 37 co. 1 L. n. 247/2012), la riassunzione del giudizio disciplinare davanti al CNF in seguito al rinvio della Cassazione, deve essere compiuta ai sensi dell’art. 392 c.p.c., quindi su istanza di parte, non trovando quivi applicazione la differente disciplina penalistica che riguarda […]

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Inammissibile l’impugnazione della delibera COA meramente confermativa di una precedente delibera

È inammissibile l’impugnazione della delibera COA priva di un carattere autonomamente lesivo in quanto meramente confermativa di una precedente delibera (nella specie fatta oggetto di gravame già definito), quindi in difetto di una nuova istruttoria e di una rinnovata ponderazione degli interessi. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Patelli), sentenza n. 168 del 7 […]

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Procedimento disciplinare: sull’impugnazione dei provvedimenti esecutivi del COA decide il CNF

Oltre ai reclami riguardanti i ricorsi elettorali e le materie amministrative (albi, elenchi, registri, certificazioni, conflitti di competenza), rientrano nella giurisdizione speciale esclusiva del CNF (art. 36 L. n. 247/2012) tutti i gravami pertinenti alla materia disciplinare, ivi compresi i giudizi aventi ad oggetto l’impugnazione dei provvedimenti esecutivi del COA (art. 62 L. n. 247/2012 […]

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Procedimento disciplinare e sentenza di patteggiamento

L’art. 25, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 150/2022 (c.d. ‘riforma Cartabia’ della giustizia penale), che -novellando l’art. 444 cpp- ha stabilito che la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti non abbia (più) efficacia di giudicato nei giudizi civili, disciplinari, tributari e amministrativi, trova potenziale applicazione per le sole decisioni pronunciate […]

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Le espressioni sconvenienti ed offensive assumono rilievo deontologico a prescindere dal contesto

Le espressioni sconvenienti ed offensive (art. 52 cdf) assumono rilievo di per sé, indipendentemente dal contesto in cui sono utilizzate e dalla attendibilità dei fatti che ne costituiscono oggetto, essendo il relativo divieto previsto a difesa della dignità e del decoro della professione, che, anche in presenza di condotte criticabili o perfino illecite dei colleghi […]

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Sospeso l’avvocato che minacci di “fare una strage”

Costituisce (anche) grave illecito disciplinare, perché lede i principi di dignità, probità e decoro (art. 9 cdf) con conseguente pregiudizio per l’immagine e la dignità dell’intero ceto forense, il comportamento dell’avvocato che minacci di morte una persona e i suoi tre figli (nella specie, mediante l’asserito intervento della criminalità organizzata internazionale). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Illecito disciplinare a forma libera o “atipico”: la violazione dei doveri di probità, dignità e decoro non è esclusa dalla sanzionabilità

Il principio di stretta tipicità dell’illecito, proprio del diritto penale, non trova applicazione nella materia disciplinare forense, nell’ambito della quale non è prevista una tassativa elencazione dei comportamenti vietati, giacché il nuovo sistema deontologico forense -governato dall’insieme delle norme, primarie (artt. 3 c.3 – 17 c.1, e 51 c.1 della L. 247/2012) e secondarie (artt. […]

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