Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Cancellazione ex art. 37 l.p.f. – Notifica del provvedimento – Termine di 15 giorni – Natura – Perentorietà – Non sussiste.

Il termine di quindici giorni per la notifica del provvedimento di cancellazione disposto dall’art. 37 l.p.f. deve ritenersi di natura ordinatoria e non perentoria e la sua inosservanza quindi non determina alcuna nullità od inefficacia della deliberazione. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Piacenza, 27 marzo 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Danovi), […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Revisione albi – Cancellazione d’ufficio – Impugnazione provvedimento – Termine ex artt. 37 e 16 l.p.f. – Perentorietà – Sussiste.

Avverso il provvedimento di cancellazione dall’albo c.d. amministrativa, disposta ex artt. 37 e 16 l.p.f., in sede di revisione degli albi e della constatata mancanza dei requisiti richiesti, è ammesso ricorso al C.N.F. nel termine perentorio di quindici giorni. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Ariano Irpino, 8-10 febbraio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con i colleghi – Dovere di informazione – Dovere di restituzione atti e documenti – Obbligo – Sussiste.

Il professionista deve tenere informato il cliente non solo dell’evoluzione processuale e delle ipotesi di soluzione del processo, ma anche delle proprie scelte tecniche, rinunciando eventualmente al mandato ove fosse in disaccordo con il cliente sulle soluzioni da adottare. È altresì obbligo del professionista restituire alla parte, o al collega che lo sostituisce, gli atti […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Discrezionalità del C.d.O. – Applicabilità art. 166 c.p. – Ammissibilità – Non sussiste.

L’accertamento della sussistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata, quale requisito richiesto per l’accesso alla professione forense, può essere compiuto dal consiglio dell’ordine territoriale con autonoma e discrezionale valutazione, a nulla rilevando la concessione dei benefici di legge in sede penale, quale la sospensione condizionale della pena accessoria ex art. 166 c.p. (Rigetta ricorso […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità – Condotta privata del professionista – Rilevanza in sede disciplinare – Sussiste.

La condotta privata del professionista deve essere sempre specchiatissima ed illibata e deve essere presa in esame ai fini disciplinari allorquando, per la gravità dei fatti, siano compromessi il decoro e la dignità dell’intera classe forense; pertanto commette infrazione disciplinare, punibile con la sospensione per mesi due, il professionista che colpisca con uno schiaffo il […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Rapporti con il C.d.O. – Obbligo di fornire chiarimenti – Violazione – Illecito deontologico – Sussiste.

La mancata ottemperanza del professionista all’invito rivoltogli dal consiglio dell’ordine, prima dell’apertura del procedimento disciplinare, a fornire chiarimenti circa determinati fatti, configura illecito disciplinare in quanto contrario ai doveri di solidarietà e collaborazione verso i competenti organi forensi nell’attuazione dei loro fini istituzionali. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 11 maggio 1992 – Dichiara […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Presentazione oltre i termini previsti dalla legge – Inammissibilità del ricorso – Sussiste.

Il ricorso al C.N.F. avverso la decisione del C.d.O. territoriale, deve essere presentato entro il termine stabilito dall’art. 50 r.d.l. 1578/33; la violazione del termine contenuto nella citata norma comporta l’inammissibilità del ricorso. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 11 maggio 1992 – Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 27 settembre 1993). […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Rapporti con il procedimento penale – Remissione della querela – Rilevanza in campo disciplinare – Ammissibilità – Non sussiste.

La remissione della querela, pur dando luogo a declaratoria di non procedibilità, non modifica il giudizio sul reale svolgimento dei fatti né la loro valutazione e rilevanza sotto il profilo deontologico. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 11 maggio 1992 – Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 27 settembre 1993). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità – Praticante abilitato al patrocinio – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento lesivo della probità e decoro dell’intera classe forense, il professionista che si renda autore materiale dell’alterazione di documenti e certificati amministrativi, anche se la falsificazione non ha avuto di mira il raggiungimento di un risultato diversamente non raggiungibile (nel caso di specie il praticante procuratore, che aveva falsificato l’indicazione posta […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento ed omesso versamento somme – Mancata prestazione di attività – Violazione dell’obbligo di informazione – Mancata restituzione di atti e documenti – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che ometta di svolgere l’incarico ricevuto, e di dare notizie al cliente sullo svolgimento del mandato affidatogli; che non restituisca gli atti e i documenti relativi; che trattenga ingenti somme incassate in nome e per conto del cliente, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo del prestigio e decoro dell’intera classe forense […]

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