La decisione disciplinare che utilizza un percorso logico tortuoso e contraddittorio, sganciato completamente dai fatti, così come cronologicamente richiamati e accaduti, deve essere dichiarata nulla per contraddittoria ed insufficiente motivazione. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Taranto, 20 febbraio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. Buccico, rel. Cricrì), sentenza del 23 dicembre 1998, n. 243