Procedimento disciplinare – Ricorso per revocazione – Decisioni del C.d.O. – Revocazione – Inammissibilità.

Il rimedio revocatorio è previsto solo per le decisioni pronunciate nell’esercizio della giurisdizione dal C.N.F. e non anche contro quelle di natura amministrativa pronunciate dai consigli dell’ordine territoriale. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.N.F., 23 maggio 2002) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. STEFENELLI), sentenza del 27 dicembre 2005, n. 164

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Tenuta albi – Registro dei praticanti – Iscrizione – Cittadino straniero soggiornante in Italia – Conseguimento della laurea in Italia – Art. 47 d.p.r. n. 394/1999 – Requisito della cittadinanza – Non necessita.

Gli stranieri che hanno conseguito la laurea in una università italiana possono ottenere specifici permessi di soggiorno per sostenere l’esame di abilitazione all’esercizio della professione e superato lo stesso possono essere iscritti agli albi professionali indipendentemente dal possesso della cittadinanza italiana. Pertanto dovrà essere consentito agli stessi di poter svolgere la pratica professionale finalizzata alla […]

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Procedimento disciplinare – Decisione di archiviazione – Impugnazione al C.N.F. da parte del P.G. – Revoca del provvedimento di archiviazione – Rinuncia all’impugnazione – Inammissibilità.

L’atto di rinuncia alla impugnazione proposta, per sopravvenuta revoca del provvedimento impugnato, determina la dichiarazione di inammissibilità della impugnazione stessa. (Nella specie il P.G. che aveva impugnato il provvedimento di archiviazione emesso dal C.d.O. aveva successivamente rinunciato all’impugnazione proposta per intervenuta revoca del provvedimento impugnato). (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione Trapani, 20 aprile 2004). […]

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Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Requisiti – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Contenuto – Professionista rinviato a giudizio per truffa – Ipotesi di insussistenza.

Non ha diritto all’iscrizione per mancanza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata il professionista rinviato a giudizio per due reati non colposi di rilevante allarme sociale (truffa ed emissione di fatture inesistenti). Infatti per l’iscrizione all’albo è richiesta la condotta definita “specchiatissima ed illibata” proprio a voler ribadire il concetto in base al quale […]

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Avvocato – Tenuta albi – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Valutazione discrezionale del C.d.O. – Obbligo di motivazione.

Per l’iscrizione all’albo degli avvocati è condizione necessaria la sussistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata e competente ad accertarlo è il C.d.O. che procede ad una valutazione discrezionale e motivata. a(Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trapani, 13 gennaio 2004) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. DE MICHELE), sentenza del 13 settembre […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omesso adempimento del mandato – Richiesta di compensi sproporzionati ed eccessivi – Consigli svantaggiosi al proprio assistito – Azione inutile e gravosa – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ricevuto un mandato professionale non vi adempia non presentandosi ad una udienza penale ove venga dichiarata la contumacia del proprio assistito, che richieda compensi sproporzionati per l’attività svolta e consapevolmente consigli al proprio assistito una azione inutile e gravosa. (Nella specie è stata confermata la sanzione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesso adempimento accordo sottoscritto – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che dopo aver sottoscritto con un ex collega di studio un accordo con il quale si riconosceva debitore di somme dovute per prestazioni professionali, non onori l’impegno assunto e si opponga alla legittima richiesta con motivazioni che stridono insanabilmente con l’accordo sottoscritto. (Rigetta il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di lealtà e probità – Sottoscrizione di atto di causa successiva al deposito in cancelleria – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di lealtà e probità cui il professionista è vincolato sia nei confronti dell’autorità giudiziaria che delle parti processuali e dei loro difensori, l’avvocato che sottoscriva gli atti di causa (pignoramento e citazione) dopo la notificazione e dopo il deposito in cancelleria. (Nella specie è […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Assenza di dolo e colpa – Irrilevanza.

Per la imputabilità della infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità della condotta (dolo o colpa), essendo sufficiente la volontarietà dell’azione che ha dato luogo al compimento di un atto deontologicamente scorretto, a prescindere dall’eventuale finalità dell’azione violativa della condotta. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 6 maggio 2004) Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con il C.d.O. – Omessa comunicazione dell’accordo transattivo concluso – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Firma falsa su quietanza e assegno – Produzione di documenti falsi a propria difesa – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che non comunichi alla parte assistita l’intervenuto accordo transattivo, trattenga somme di spettanza del cliente apponendo le firme false sulla quietanza e sugli assegni incassati e che produca al C.d.O. un documento non veritiero a propria difesa. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per […]

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