Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i terzi – Adempimento delle obbligazioni – Condizionamento all’effettiva realizzazione dell’accordo – Correttezza – Illecito deontologico – Non sussiste.

E’ deontologicamente corretto il comportamento del professionista che condizioni l’adempimento delle proprie obbligazioni all’effettiva realizzazione e conclusione dell’accordo da cui le obbligazioni medesime discendano. (Nella specie l’avvocato aveva condizionato il pagamento dei lavori di ristrutturazione di un immobile alla sottoscrizione del contratto di locazione dell’immobile stesso, che in realtà gli altri due colleghi non volevano […]

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Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Mancanza di prova certa – Annullabilità.

Deve essere annullata la decisione disciplinare assunta dal C.d.O. ove nessuno dei fatti contestati nel procedimento abbia trovato conforto negli accertamenti istruttori, emergendo anzi elementi contrari che inducano a ritenere attendibile la versione fornita dal professionista imputato. (Nella specie è stato assolto l’avvocato che era stato ritenuto responsabile di omesso adempimento delle obbligazioni, perché da […]

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Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Rapporti con i colleghi – Minacce offese e telefonate oscene – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che con azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, anche a mezzo di telefonate offenda l’onore e il decoro di una collega, con minacce, offese e frasi oscene. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi quattro). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Costituzione del collegio giudicante – Convocazione – Dichiarazione di regolare convocazione – Legittimità.

Nel procedimento disciplinare la dichiarazione nel verbale d’udienza “della avvenuta convocazione di tutti i componenti”, costituisce prova della regolare convocazione del collegio giudicante fino a querela di falso, e della regolare costituzione dello stesso, intervenendo in questa ipotesi il principio di presunzione di efficacia degli atti amministrativi. (Rigetta il ricorso avversodecisione C.d.O. di Roma, 27 […]

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Competenza a procedere disciplinarmente – Competenza del C.d.O. che ha la custodia dell’albo – Competenza del C.d.O. in cui si sia compiuto il fatto deontologicamente rilevante – Alternatività – Criterio della prevenzione – Ipotesi in cui il C.d.O. abbia contestato fatti ulteriori – Applicabilità del principio della continenza.

La competenza a procedere disciplinarmente nei confronti di un iscritto spetta al C.d.O. che ha la custodia dell’albo presso cui il professionista è iscritto, e in alternativa, al C.d.O. nella cui giurisdizione è avvenuto il fatto per cui si procede seguendo peraltro il criterio della prevenzione. Ma nella ipotesi in cui la contestazione del secondo […]

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Tenuta albi – Iscrizione – Giuramento – Formula di rito – Rispetto – Necessità.

Ai fini del legittimo adempimento dell’obbligo di giuramento previsto dall’articolo 12 r.d.l. n. 1578/1933, e necessario che il professionista giuri nel rispetto della formula di rito che prevede peraltro “la subordinazione all’attività professionale ai superiori interessi della nazione”. Deve però, precisarsi che il termine nazione ha subito una attualizzazione e deve intendersi riferita al più […]

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Tenuta albi – Iscrizione – Successivo giuramento ex art. 37 n. 5, comma I, r.d.l. n. 1578/1933 – Necessità – Questione di legittimità costituzionale per violazione dell’articolo 3 Cost. per diversità di trattamento tra avvocato italiano e avvocato comunitario integrato – Manifesta infondatezza.

L’iscritto all’albo professionale forense deve prestare entro 30 giorni dalla iscrizione il giuramento di rito previsto dall’articolo 12 r.d. n. 1578/1933, a pena di cancellazione e non è manifestamente fondata la Questione di legittimità costituzionale ex art. 3 Cost. in riferimento all’eventualità che l’avvocato comunitario integrato possa esercitare la professione in Italia senza la necessità […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Ricorso presentato dal difensore non munito di procura speciale – Inammissibilità.

E’ inammissibile per mancanza di jus-postulandi il ricorso al C.N.F. sottoscritto e presentato dal solo difensore non munito di mandato speciale, in quanto il mandato non risulti essere presente né a margine, né in calce al ricorso medesimo , né contenuto, in forma notarile, in atto separato e allegato. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso per revocazione – Tassatività dei motivi – Revocazione per omessa astensione del giudice – Inammissibilità.

Il rimedio della revocazione ex articolo 395 c.p.c. è esperibile soltanto avverso i provvedimenti decisori definitivi e per i motivi tassativamente previsti dal dettato normativo; pertanto è inammissibile il ricorso per revocazione proposto per violazione dell’obbligo di astensione del giudice (non rientrando in nessuna delle fattispecie previste dall’articolo 395 c.p.c.). (Dichiara inammissibile il ricorso avverso […]

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Procedimento disciplinare – Omessa astensione dei componenti del C.d.O. – Assenza di rituale ricusazione – Nullità della decisione – Non sussiste.

Nel procedimento disciplinare, in assenza di rituale istanza di ricusazione, la violazione dell’obbligo di astensione non si converte in un motivo di nullità della decisione e non può neppure essere dedotta come motivo di impugnazione (se non nel caso in cui il giudice abbia un interesse immediato e diretto nella causa tale da poterlo collocare […]

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