Avvocato – Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Assenza di dolo – Irrilevanza.

Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Venezia, 12 novembre 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. ITALIA), sentenza del 28 aprile 2004, n. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Codice deontologico forense – Carattere scritto – Non sussiste – Tassatività delle fattispecie disciplinarmente rilevanti – Non sussiste.

Il codice deontologico forense non ha il carattere scritto ed i comportamenti in esso individuati non sono previsti in modo tassativo come illeciti deontologici; infatti i canoni in esso contenuti adempiono alla funzione di tipizzare, solo nella misura del possibile, comportamenti deontologicamente rilevanti desunti dall’esperienza di settore e dalla stessa giurisprudenza disciplinare, e sono comunque […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza – Azione contro collega – Omessa comunicazione al C.d.O. per l’espletamento del tentativo di conciliazione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di colleganza a cui ciascun professionista è tenuto, l’avvocato che non ottemperando a quanto disposto dall’articolo 22 c.d.f., agisca nei confronti di un collega omettendo di dare preventiva comunicazione al C.d.O. per l’espletamento del tentativo di conciliazione. (Nella specie, anche in considerazione del fatto […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. in materia di ricusazione – Ricorso al C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile, in quanto proposto avverso una deliberazione che sfugge alla competenza del C.N.F., il ricorso avverso la decisione del C.d.O. che decide su una istanza di ricusazione. Infatti il C.N.F. non ha una competenza generale su tutti i provvedimenti adottati dai consigli territoriali, e gli atti impugnabili davanti allo stesso sono previsti in modo […]

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Tenuta albi – Cancellazione – Avvocato dichiarato fallito con sentenza di primo grado – Cancellazione per mancanza dei requisiti ex art. 17 – Illegittimità.

E’ illegittima la cancellazione del professionista dichiarato fallito per mancanza dei requisito richiesto del godimento dei diritti civili, se la decisione di fallimento sia di primo grado e non ancora divenuta definitiva (per opposizione davanti al medesimo tribunale). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Potenza, 25 ottobre 2004). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, […]

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Tenuta albi – Decisione – Notifica ex art. 140 c.p.c. – Conoscenza del domicilio del destinatario – Nullità.

E’ nulla la notifica della decisione effettuata ai sensi dell’articolo 140 c.p.c. se invece l’ordine procedente aveva la possibilità di conoscere il domicilio presso cui raggiungere il professionista interessato. Infatti, solo se la notificazione presso la residenza, presso il domicilio o per ultimo preso la dimora dell’interessato non abbia avuto buon fine, può ritenersi efficace […]

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Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Termine – Decorrenza dalla notifica della decisione – Nullità della notifica della decisione – Decorrenza dalla effettiva conoscenza della decisione.

E’ ammissibile e non è tardivo il ricorso al C.N.F. avverso una decisione del C.d.O. proposta entro 20 giorni dalla conoscenza della stessa ma ben oltre un anno dalla notifica della decisione se la stessa notifica debba ritenersi nulla. (Nella specie la notifica della decisione era risultata nulla). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Tenuta albi – Praticante avvocato – Richiesta di abilitazione al patrocinio – Rigetto – Ricorso al C.N.F. – Ricorso proposto personalmente al C.N.F. – Inammissibilità – Questione di costituzionalità ex articolo 3 e 24 della Costituzione – Manifesta infondatezza.

La norma generale che prevede la possibilità della parte stessa, se in possesso dei requisiti necessari per esercitare l’ufficio di difensore presso il giudice adito, di stare in giudizio personalmente, deve essere correlata con le norme speciali previste dall’ordinamento forense, pertanto è inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dall’interessato che sia privo dello jus […]

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Tenuta albi – Praticante avvocato – Rilascio certificato di compiuta pratica – Cancellazione – Illegittimità – Persistenza dell’iscrizione nel registro dei praticanti – Legittimità.

Il rilascio del certificato ci compiuta pratica, non costituisce, ex art. 14 r.d. n. 37/1934, una ipotesi di cancellazione dall’elenco dei praticanti; pertanto il praticante avvocato può rimanere iscritto nel registro senza limitazioni di tempo e sino a quando non avrà superato l’esame abilitativo, a nulla rilevando l’avvenuto rilascio del certificato attestante il compimento del […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Detenzione ed utilizzo di sostanze stupefacenti anche presso lo studio – Utilizzo abituale di sostanze stupefacenti con modalità incidenti sull’attività professionale – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che abitualmente detenga nel proprio studio sostanze stupefacenti di cui faccia uso con modalità incidenti sull’attività professionale tali da compromettere l’immagine della classe forense. (Nella specie è stata confermata la sanzione della cancellazione dall’albo per l’avvocato che acquistava sostanze stupefacenti dai propri clienti e ne faceva uso […]

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