L’indebita appropriazione di somme del cliente e l’alterazione dell’assegno bancario per conseguire un illecito profitto, peraltro accertati in sede penale nel procedimento definito ex art. 444 c.p.p., concretano gravi violazioni dei più elementari principi etici della professione ed integrano violazione di norme penali e deontologiche (artt. 5, 41 C.D.). (Nella specie, il C.N.F., nonostante la […]