La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio

La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, anche in sede di legittimità, a causa della natura pubblicistica della materia e dell’interesse superindividuale dello Stato e della comunità intermedia, quale l’ordine professionale. Corte di Cassazione (pres. Spirito, rel. Fuochi Tinarelli), SS.UU., sentenza n. 17496 del 19 giugno 2023

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Il codice deontologico attua i valori caratterizzanti la professione forense e garantisce la libertà, la sicurezza e la inviolabilità della difesa

Il codice deontologico forense non ha carattere normativo, essendo costituito da un insieme di regole che gli organi di governo degli avvocati si sono date per attuare i valori caratterizzanti la propria professione e garantire la libertà, la sicurezza e la inviolabilità della difesa, con la conseguenza che la violazione di detto codice rileva in […]

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Sanzioni disciplinari, tenuta degli albi e contenzioso elettorale: la giurisdizione del CNF comprende anche agli atti amministrativi presupposti e conseguenti

Il CNF ha giurisdizione speciale esclusiva in relazione ai provvedimenti disciplinari, così come a quelli in materia di albi, elenchi e registri, rilascio di certificato di compiuta pratica e contenzioso elettorale, a prescindere dalla consistenza della situazione giuridica soggettiva in contesa (diritto o interesse legittimo). Tale giurisdizione riguarda anche agli atti amministrativi presupposti e conseguenti, […]

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Il procedimento disciplinare avvocati, nella sua articolazione tra fase amministrativa e fase impugnatoria giurisdizionale dinanzi a CNF

Il Consiglio distrettuale di disciplina è l’organo titolare del potere disciplinare e ha una funzione sicuramente amministrativa, ma di natura «giustiziale», anche se non giurisdizionale, caratterizzata da elementi di terzietà valorizzati sia dal peculiare sistema elettorale, sia dalle specifiche garanzie d’incompatibilità, astensione e ricusazione (art. 3 reg. elett.; art. 6-9 reg. disc.). Invece, il Consiglio […]

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Procedimento disciplinare: i CDD hanno natura amministrativa

Le funzioni esercitate in materia disciplinare dai Consigli degli ordini territoriali, e il relativo procedimento, hanno natura amministrativa e non giurisdizionale. In particolare, i Consigli locali svolgono i relativi compiti nei confronti dei professionisti che formano l’ordine forense, quindi all’interno del gruppo che essi costituiscono e per la tutela della classe professionale, cosicché la funzione […]

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Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se […]

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Prescrizione disciplinare (ex art. 51 RDL 1578/1933): l’interruzione in sede amministrativa e giurisdizionale

L’interruzione della prescrizione dell’azione disciplinare è diversamente disciplinata nei due distinti procedimenti del giudizio disciplinare: nel procedimento amministrativo trova applicazione l’art. 2945, primo comma cod. civ., secondo cui per effetto e dal momento dell’interruzione s’inizia un nuovo periodo di prescrizione; nella fase giurisdizionale davanti al Consiglio Nazionale Forense opera invece il principio dell’effetto interruttivo permanente […]

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La disciplina della prescrizione assicura che il tempo dell’irrogabilità della sanzione non venga protratto in modo indefinito

La pretesa punitiva esercitata dall’Ordine forense in relazione agli illeciti disciplinari commessi dai propri iscritti ha natura di diritto soggettivo potestativo che, sebbene di natura pubblicistica, resta soggetto ad un termine non di decadenza insuscettibile di interruzione o di sospensione, bensì di prescrizione, il quale delimita la durata dell’azione disciplinare, al fine di assicurare il […]

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Prescrizione disciplinare e giudicato penale: l’individuazione della disciplina applicabile e del dies a quo prescrizionale

In tema di prescrizione dell’azione disciplinare, per l’individuazione della disciplina applicabile (art. 51 RDL n. 1578/1933, ovvero art. 56 L. n. 247/2012), occorre far riferimento alla commissione del fatto, se illecito istantaneo, oppure alla cessazione della permanenza, nel caso di illecito continuato o permanente, mentre non rileva la data di definitività della condanna penale, giacché […]

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Illecito deontologico costituente anche reato: il dies a quo della prescrizione disciplinare è autonomo da quello penale

In tema di procedimento disciplinare degli avvocati, nei casi in cui l’illecito deontologico attenga ai medesimi fatti contestati in un procedimento penale, il procedimento disciplinare deve essere definito con valutazioni autonome rispetto al processo penale (art. 54 della L. n. 247 del 2012) anche a proposito della decorrenza del termine di prescrizione dell’azione disciplinare, con […]

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