Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano chiede di sapere se possa essere considerata utile ai fini del conseguimento dei crediti formativi previsti dal Regolamento per la Formazione Professionale Continua del Consiglio Nazionale Forense la frequentazione di corsi di preparazione indirizzati esclusivamente al sostenimento dell’Esame di Stato per il conseguimento del titolo di Avvocato.

La risposta al quesito formulato – come peraltro indicato dal medesimo Consiglio richiedente – non può che essere negativa. Ed infatti, l’art. 1 del Regolamento per la Formazione Professionale Continua prevede che “l’Avvocato iscritto all’Albo e il praticante abilitato al patrocinio, dopo il conseguimento del certificato di compiuta pratica, hanno l’obbligo di mantenere e aggiornare […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha chiesto di sapere se la previsione di cui all’art. 8, D. Lgs. n. 96/2001, debba interpretarsi nel senso che l’avvocato, con il quale l’avvocato stabilito deve agire di intesa, debba sempre presenziare, o comunque assistere, alle udienze alle quali partecipa l’avvocato stabilito.

Premessa l’inesistenza di precedenti in materia, la Commissione osserva quanto segue. L’art. 4 del R.D.L. n. 1578/1933 subordina l’esercizio della professione di avvocato alla iscrizione in un albo. L’art. 3 dell’anzidetto D. Lgs. n. 96/01 prevede che l’avvocato stabilito sia iscritto nella sezione speciale dell’Albo degli Avvocati. Ai sensi, poi, del successivo art. 4, l’avvocato […]

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Il Consiglio dell’Ordine di Verona chiede “se sia deontologicamente corretta la produzione di corrispondenza, qualificata riservata dall’estensore, o contenente proposte transattive, qualora la produzione provenga dalla parte che l’ha redatta, non contenga alcun riferimento ad eventuali proposte transattive della controparte e sia formulata con espresso riferimento al disposto dell’art. 91 comma 1 secondo inciso c.p.c.”.

Va premesso che il divieto di cui all’art. 28 del Codice deontologico (c.d.) inibisce la possibilità di provare in giudizio, attraverso la produzione di corrispondenza scambiata tra avvocati od il riferimento al contenuto dello stessa, un atto costituente proposta transattiva all’esclusivo fine di consentire la libertà e la riservatezza della corrispondenza tra avvocati nell’interesse del […]

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Il Consiglio astigiano chiede di conoscere le ulteriori ipotesi di esonero dagli obblighi della formazione continua eventualmente individuate dal Consiglio Nazionale Forense, con particolare riguardo alla funzione di componente di Commissione Tributaria di un iscritto.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Allo stato il Consiglio Nazionale Forense non ha ritenuto d’individuare ipotesi di esonero dalla formazione continua obbligatoria ulteriori rispetto a quelle specificamente indicate nell’art. 5, comma 2 del Regolamento 13 luglio 2007. Con riferimento all’eventualità dell’esonero in ragione della […]

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L’ordine forense cagliaritano chiede un parere generale sull’accesso agli atti amministrativi, particolarmente riguardo ai soggetti legittimati nell’ambito dei procedimenti disciplinari.

La Commissione, tenuto conto della pregressa esperienza dell’avv. Bianchi anche in recenti convegni, delibera di dare mandato all’avv. Bianchi di predisporre il testo del parere. La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “In considerazione della natura pacificamente amministrativa del procedimento disciplinare forense avanti i Consigli locali dell’ordine, la legge 7 agosto 1990, n. […]

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Il Consiglio remittente (Milano) chiede parere in merito alla sussistenza dell’obbligo della formazione continua per il solo fatto dell’iscrizione all’albo, al di là dell’esercizio effettivo della professione forense.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: «Come già chiarito nella relazione di accompagnamento, l’art. 1 del Regolamento per la formazione continua approvato il 13 luglio 2007 individua al primo comma i soggetti destinatari delle disposizioni nell’avvocato iscritto all’albo e nel praticante con patrocinio. Quanto al […]

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Il Consiglio dell’ordine forense di Brescia chiede se, anche alla luce dell’orientamento del giudice amministrativo, si può affermare e riconoscere che il conseguimento del diploma di specializzazione della scuola per le professioni legali di cui all’art. 16, d. lgs. 398/1997 esonera il praticante dall’iscrizione biennale nel registro dei praticanti o, al contrario, si deve continuare ad affermare che è necessaria l’iscrizione al registro dei praticanti per almeno due anni.

Dopo ampia discussione congiunta con la Commissione per l’accesso e la formazione, la Commissione fa propria la proposta del relatore e, premesso che la rilevante portata generale del caso sottoposto nonché la deliberazione d’iscrizione che risulta adottata nel caso specifico consentono di ritenere ammissibile il quesito, adotta il seguente parere: «1. La questione propone argomenti […]

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Il quesito (del COA di Ferrara) verte sull’interpretazione della disposizione di cui all’art. 28 del codice deontologico forense, ed in particolare sulla necessità di includere nel divieto di produzione in giudizio di “lettere qualificate riservate” anche le missive di cui è stato autore colui che intende esibirle in giudizio.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “È necessario premettere che la Commissione consultiva non può pronunciarsi allorquando tale intervento possa interferire con lo svolgimento della funzione disciplinare degli Ordini, ovvero anticipare la trattazione di fattispecie poi oggetto di cognizione del C.N.F. in sede giurisdizionale. Tuttavia, in via del tutto astratta, si deve […]

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Il quesito (del COA di Piacenza) si riferisce ad un giudice onorario di Tribunale (G.O.T.), il quale, avendo esercitato tale funzione per sei anni, e rilevando l’impossibilità di svolgere tale funzione per i quindici anni richiesti dalla legge professionale ai fini dell’iscrizione di diritto, chiede di essere comunque iscritto nell’albo degli avvocati.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La normativa sulle iscrizioni speciali ope legis di soggetti che non abbiano positivamente sostenuto l’esame di abilitazione è del tutto eccezionale, ed è – tra l’altro – deviante rispetto al modello prescritto dall’art. 33, comma quinto, della Costituzione. La circostanza che l’ordinamento giudiziario o le norme […]

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Il Comune richiedente intende sapere se sia possibile ottenere l’iscrizione nell’elenco speciale annesso all’albo di un proprio dipendente in servizio presso l’Ufficio del difensore civico, considerato che la legge attribuisce a tale ufficio compiti di tutela dei cittadini (in ispecie vi è la necessità di costituzione di parte civile a favore di un disabile vittima di reato) senza prevedere deroghe alle norme professionali in tema di incompatibilità. L’Ordine degli Avvocati di Milano, richiesto di effettuare l’iscrizione, ha espresso parere sfavorevole.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La questione sottoposta a Questa Commissione riguarda la materia delle iscrizioni e della tenuta degli albi, che la legge affida alla competenza dei Consigli dell’Ordine circondariale, sui quali – come noto – non insiste alcun potere sovraordinato del Consiglio nazionale forense. Perciò l’interessato ha correttamente sottoposto […]

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