Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti e offensive – Illecito deontologico

aPone in essere in comportamento disciplinarmente rilevante, in violazione dell’art. 20 c.d.f., il professionista che, durante una verbalizzazione, si rivolga ad una collega usando un linguaggio sconveniente ed offensivo, non costituendo il contenuto provocatorio degli scritti provenienti dalla controparte scriminante del comportamento censurato. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Livorno, 13 aprile 2005). […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Ricorso proposto personalmente dall’esponente – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso proposto al CNF direttamente dagli esponenti poiché privi di jus postulandi, riservato nella fase dell’impugnazione solo agli iscritti agli albi professionali forensi ed alla Procura Generale della Repubblica. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso la decisione C.d.O. di Tempio Pausania, 29 settembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRÌ, rel. GRIMALDI), sentenza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Rapporti con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, in violazione degli artt. 5 co.1, 6 co.1, 20 co.1, 29 e 53 co.1 c.d.f., il professionista che utilizzi espressioni sconvenienti ed offensive, dirette consapevolmente ad insinuare, nei confronti dei colleghi, la esistenza di condotte illecite e, nei confronti del giudice, la violazione del fondamentale dovere di imparzialità […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti e offensive – Illecito deontologico.

L’uso di espressioni oggettivamente offensive verso il collega avversario non è giustificabile dal fatto di aver reagito ad una eventuale aggressione processuale ricevuta, atteso che l’esimente prevista dall’art. 599 c.p. invocata non trova applicazione in materia deontologica (il CNF, nella specie, attesa la condotta del collega avversario, che aveva indirizzato all’incolpato una serie di iniziative […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Ritardo nella restituzione di documenti – Illecito deontologico.

L’ingiustificato e colpevole ritardo con il quale il professionista provveda a soddisfare la richiesta di restituzione di documenti rivoltagli dal cliente determina la violazione dell’art. 42 del codice deontologico forense, trattandosi di comportamento contrario al dovere di diligenza. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Lecco, 14 gennaio 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. TIRALE, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Delibera apertura del procedimento – Omessa notifica al p.m. – Nullità – Esclusione.

La mancata partecipazione del p.m. nel giudizio disciplinare davanti al C.d.O., che ha natura amministrativa, non determina alcuna nullità procedimentale, atteso che gli artt. 62 e 65 del r.d. n. 37/1934 attribuiscono al p.m. la semplice facoltà di intervenire, senza prevedere alcun obbligo in tal senso. Deve conseguentemente ritenersi che l’omessa preventiva notifica al p.m. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Esclusione

Posto che l’attribuire alla controparte la prospettazione di circostanze false costituisce una evidente manifestazione della dialettica processuale, che ha il limite del divieto di espressioni sconvenienti od offensive (art. 89 c.p.c.) autonomamente valutabile in sede disciplinare, devono ritenersi non lesive della dignità e del decoro professionale le affermazioni di malafede processuale (peraltro, parola usata dall’art.96 […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Ricorso per revocazione.

Il ricorso per revocazione proposto avverso la decisione del Consiglio Nazionale Forense a seguito della sentenza con cui il giudice civile abbia dichiarato, successivamente alla pronuncia del CNF, la falsità delle prove in base alle quali il Consiglio ha ritenuto sussistente la responsabilità disciplinare dell’incolpato, deve ritenersi inammissibile nel caso in cui non sussista identità […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Rapporti tra procedimento penale e disciplinare – Autonomia – Assoluzione dell’incolpato con formula piena in sede penale – Irrilevanza.

La pubblicazione della notizia dell’assoluzione del professionista con formula piena in sede penale non è idonea ad escludere la responsabilità disciplinare, laddove il C.d.O. territoriale contesti al medesimo non la violazione di norme di natura penale, bensì soltanto il discredito per la classe forense derivante dal clamore suscitato dai fatti riportati sulla stampa locale. Invero, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del CdO – Firma del segretario – Mancanza – Nullità – Esclusione.

La mancanza della sottoscrizione del segretario del C.O.A. nella delibera di apertura del procedimento disciplinare e nella decisione, entrambe sottoscritte dal solo Presidente, non costituisce causa di nullità della decisione disciplinare, non essendo la mancanza di tale sottoscrizione espressamente sanzionata di nullità dall’art. 51 del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37. (Accoglie il ricorso avverso […]

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