Dovere di diligenza – Inadempimento al mandato – Esercizio dell’attività professionale mediante l’ausilio di collaboratori – Dovere di verifica e controllo

L’avvocato è responsabile dei comportamenti dei propri collaboratori in ambito professionale, soprattutto con riferimento all’espletamento dei passaggi più delicati, come quello di porre in scadenziario i termini per incombenti soggetti a decadenza, dovendosi attivare procedure di verifica al fine di assicurarsi che le scadenze vengano prima segnate e poi rispettate. (Nella specie, era stata omessa da parte della collaboratrice dell’incolpata la notifica al curatore di un ricorso per insinuazione tardiva al passivo con pedissequo decreto di fissazione dell’udienza, né era stata presentata un’istanza di remissione in termini al fine di rimediare alla negligenza). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rovigo, 3 marzo 2009).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Mascherin), decisione del 21 aprile 2011, n. 76

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 76 del 21 Aprile 2011 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Rovigo, delibera del 03 Marzo 2009
abc, Giurisprudenza CNF

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