Il COA di Roma formula il seguente quesito “…se è possibile l’iscrizione all’albo degli avvocati di Roma, sezione speciale D.Lvo, n. 96/2001, degli avvocati provenienti dalla Città del Vaticano”.

La risposta è nei seguenti termini: Le disposizioni dei titoli I e III del D.Lvo 2 febbraio 2001, n. 96, sull’esercizio della professione di avvocato da parte di avvocati cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, sono applicabili anche ai cittadini di uno degli Stati aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo, e quindi anche ai […]

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Si chiede se un avvocato radiato dall’Albo possa reiscriversi all’Albo degli avvocati Cassazionisti.

L’iscrizione all’albo speciale secondo il sistema delineato dalla precedente normativa (art. 3, 4, 33 Rdl 1578/33) poteva essere ottenuta previa dimostrazione dell’esercizio della professione di avvocato per almeno dodici anni avanti alle Corti d’Appello ed ai Tribunali. L’iscrizione nell’albo speciale tenuto dal CNF veniva quindi disposta (e può essere disposta ex art. 22 c. 3 […]

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Il COA di Latina formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere nella sezione speciale “Avvocati stabiliti” dell’Albo degli Avvocati coloro che abbiano conseguito il titolo di “avocat definitif”, prestando il relativo giuramento, presso la Uniunea Nationala a Barourilor din Romania, con sede in Str. Academiei, nr. 4-6, in Bucarest.

Il Consiglio nazionale forense ha da tempo chiarito, conformemente alle indicazioni ricevute dal Ministero della Giustizia (cfr. Circolare 20-C-2013, cui si rinvia per completezza) che l’unica istituzione competente a rilasciare titolo abilitante ai fini dell’esercizio del diritto di stabilimento negli Stati membri dell’UE deve essere individuata nell’Uniunea Nationala a Barourilor din Romania (U.N.B.R.) con sede […]

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Si chiede, di sapere se il Consiglio dell’Ordine, nel dare esecuzione alla decisioni del C.N.F. ai sensi dell’art. 62 L.P., debba provvedere o meno anche alla comunicazione della decisione definitiva a tutti gli iscritti dell’Ordine stesso e, in caso affermativo, con quali modalità.

Il parere deve essere reso nei seguenti termini: La norma primaria di cui all’art. 62, comma 5, della L. 247/2012 viene integrata dalla norma-regolamentare come accade appunto con l’art. 35, comma 4, del Reg. n. 2/2014 del C.N.F. il quale prevede che, oltre ai capi degli uffici giudiziari del distretto (previsione meramente riproduttiva di parte […]

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Il COA di Forlì Cesena formula quesito in merito ai poteri del Consiglio dell’Ordine in sede di valutazione della domanda di iscrizione nella Sezione speciale “Avvocati stabiliti” dell’Albo.

La Commissione è intervenuta sul punto con il proprio parere n. 42 del 24 giugno 2015, che qui si riporta, rendendo così il presente parere nei medesimi termini: Parere 24 giugno 2015, n. 42 Il COA di Sciacca, chiede quale sia la sussistenza e l’effettiva consistenza dei poteri di controllo dei Consigli degli Ordini riguardo alle […]

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Il COA di Termini Imerese formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere nella sezione speciale “Avvocati stabiliti” dell’Albo degli Avvocati coloro che abbiano conseguito il titolo di “avocat definitif”, prestando il relativo giuramento, presso la Uniunea Nationala a Barourilor din Romania, con sede in Str. Academiei, nr. 4-6, in Bucarest.

Il Consiglio nazionale forense ha da tempo chiarito, conformemente alle indicazioni ricevute dal Ministero della Giustizia (cfr. Circolare 20-C-2013, cui si rinvia per completezza) che l’unica istituzione competente a rilasciare titolo abilitante ai fini dell’esercizio del diritto di stabilimento negli Stati membri dell’UE deve essere individuata nell’Uniunea Nationala a Barourilor din Romania (U.N.B.R.) con sede […]

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L’ufficio preposto alla tenuta dell’albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori pone il seguente quesito: “l’articolo 34 della legge professionale n. 1578 del 27 novembre 1933 permetteva ai professori, i magistrati e agli ex avvocati dello Stato di essere iscritti di diritto nell’albo speciale della cassazione. Dopo il 2 febbraio 2016 potranno ancora essere iscritti solo coloro che hanno maturato i requisiti entro tale data?”

La risposta è nei seguenti termini: Coloro che alla data del 2 febbraio 2016 abbiano maturato i requisiti per l’iscrizione secondo la previgente normativa possono chiedere in qualunque momento successivo al 2 febbraio 2016 l’iscrizione nell’albo dei Cassazionisti. Si rinvia, sul punto, al parere n. 92/2015. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere 20 gennaio 2016, […]

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Il COA di Palermo pone il seguente quesito: “Il Consiglio chiede di sapere se per il rilascio del certificato di continuità professionale a richiesta dell’interessato per l’iscrizione all’albo speciale della cassazione e giurisdizioni superiori, secondo la previgente normativa, la decorrenza dei dodici anni di effettivo esercizio professionale decorre dalla data del giuramento o da quella di iscrizione all’albo degli avvocati, atteso che l’atto formale del giuramento può avvenire a distanza di tempo rispetto alla data di delibera dell’iscrizione, per causa non dipendente dalla volontà dell’iscritto”.

La risposta è nei seguenti termini: La Commissione segnala che per prassi l’iscrizione nell’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre Giurisdizioni Superiori viene deliberata sulla base della presentazione della certificazione del Consiglio dell’Ordine attestante la data di iscrizione all’Albo degli Avvocati. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere […]

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Corrispondenza tra addebito contestato e pronuncia disciplinare: il divieto di decisioni a sorpresa

L’eventuale difformità tra contestato e pronunziato si verifica nelle ipotesi di c.d. “decisione a sorpresa”, ovvero allorchè la sussistenza della violazione deontologica venga riconosciuta per fatto diverso da quello di cui alla contestazione e, dunque, la modificazione vada al di là della semplice diversa qualificazione giuridica di un medesimo fatto, ditalché la condotta oggetto della […]

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La funzione disciplinare degli Ordini circondariali forensi dopo la riforma dell’ordinamento professionale e prima dell’insediamento dei CDD

La disciplina relativa all’esercizio della funzione disciplinare da parte degli Ordini circondariali forensi ha trovato applicazione – ai sensi dell’art. 65, comma 1, della l. n. 247/12 – sino all’insediamento dei nuovi organi disciplinari ai sensi dell’art. 50 della stessa legge n. 247/12, non essendovi stata abrogazione da parte dell’art. 3, comma 5 bis del […]

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