Il COA di Verona formula due quesiti: il primo attiene all’interpretazione dell’art.15 del Reg. 6/14, in relazione all’esonero dall’obbligo formativo dei docenti universitari di ruolo per sapere se l’esenzione opera a prescindere dal fatto che l’impegno del docente sia a tempo pieno o definito; il secondo riguarda invece la possibilità di attribuire crediti formativi ai componenti il Consiglio Distrettuale di Disciplina.

Sul primo quesito si rende parere nei seguenti termini. Il Regolamento per la Formazione Continua del Consiglio Nazionale Forense n. 6/2014 approvato nella seduta del 16 luglio 2014 prevede all’art. 15 comma 1 distinte ipotesi di esenzione dall’obbligo di formazione continua e, tra queste, quella per i docenti di ruolo ed i ricercatori confermati delle […]

Read More &#8594

Il COA di Roma chiede che si valuti l’applicabilità della legge n. 96/2001 agli iscritti ad un albo professionale di uno Stato membro della Comunità Europea, ma provenienti da un ordine professionale di uno Stato non facente parte della Comunità Europea.

Il quesito sembra riferirsi, nella sua pure imprecisa formulazione, al caso di cittadino extra-UE che, iscritto all’Albo in uno Stato dell’Unione, intenda esercitare il diritto di stabilimento. Tale fattispecie è regolata dall’art. 3 del D. Lvo n.96/2001, con il quale si prevede che il titolo professionale dev’essere acquisito in uno Stato membro UE da un […]

Read More &#8594

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara pone il seguente quesito: “Se il praticante proveniente da altro COA, che, in vigenza del Regolamento di cui al D.M. n. 70/2016, non abbia istituito i Corsi obbligatori di formazione per l’accesso alla formazione forense, debba frequentare la Scuola Forense, là ove egli si trasferisca, per tutta la durata della stessa o soltanto per il residuo periodo di pratica.

Va inizialmente premesso che l’interrogativo posto dal COA di Ferrara riguarderebbe esclusivamente i praticanti che abbiano iniziato il periodo di tirocinio non prima del 3 giugno 2016, data di entrata in vigore del succitato D.M. n. 70/2016, a condizione, però, che fosse già stato emanato dal Ministero della Giustizia anche il regolamento che dovrà disciplinare […]

Read More &#8594

Il COA di Milano chiede di sapere se : 1. al momento dell’iscrizione come stabilito l’abogado debba indicare di agire d’intesa solamente con un avvocato del libero foro ovvero se sia consentito agire d’intesa con un avvocato iscritto all’elenco speciale degli Avvocati con esercizio limitato alle cause ed affari inerenti l’ufficio al quale sono addetti (nella specie un Ente Pubblico); 2. se possa essere iscritto come stabilito l’abogado che dichiari di essere dipendente di un ente pubblico e di agire quindi di intesa con un avvocato iscritto all’Elenco speciale.

La risposta ai quesiti è nei seguenti termini: Quanto al quesito n. 1, questa Commissione ha già chiarito (pareri 31/2012 53/2013 e 68/2014) come non vi sia obbligo alcuno per l’abogado che intenda iscriversi alla sezione speciale degli Avvocati Stabiliti di allegare in via preventiva una dichiarazione di intesa con un avvocato italiano, ma che […]

Read More &#8594

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Matera ha rappresentato che alcuni Enti locali territoriali rifiutano di riconoscere agli Avvocati iscritti all’Ordine di Matera le spese di trasferta connesse alle prestazioni professionali rese davanti al T.A.R. Basilicata, avente sede nel capoluogo regionale, ovverosia a Potenza. Ciò posto, genericamente richiamata la giurisprudenza di legittimità che esclude il trattamento di trasferta allorquando la prestazione professionale venga resa nell’ambito del circondario, ovvero davanti alle giurisdizioni superiori a sede unica, o ancora a favore del difensore extra districtum nominato dalla parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato, sottopone a questo Consiglio la tematica dianzi esposta.

La commissione osserva quanto segue. Il D.M. n. 55/2014, recante il cosiddetto Regolamento Parametri, espone all’art. 27 i principi che presiedono la liquidazione delle spese sostenute e dell’indennità di trasferta, nei seguenti termini: “All’avvocato, che per l’esecuzione dell’incarico deve trasferirsi fuori dal luogo ove svolge la professione in modo prevalente, è liquidato il rimborso delle […]

Read More &#8594

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna ha formulato il seguente quesito: “se, ai fini del computo dei ‘cinque affari per ciascun anno’, come richiesti dall’art. 2 n. 2 lett. c) del d.m. n. 47 del 25 febbraio 2016, sia possibile includere l’attività, in particolare quella decisoria, svolta quale giudice onorario da un avvocato iscritto all’Albo, anche alla luce del disposto dell’art. 1 co. 5 del “Regolamento di attuazione dell’art. 21 co. 8 e 9 legge 247/2012” emesso dalla Cassa Forense, il quale riconosce agli avvocati che svolgono la funzione di giudice onorario il diritto/dovere di vedere calcolati i propri contributi previdenziali anche sulle indennità derivanti dall’incarico di magistrato onorario”.

La risposta è data nei seguenti termini. Quello di Giudice onorario è un incarico che viene attribuito per nomina ministeriale previa presentazione di una domanda da inviare in forma telematica al CSM. La valutazione dei titoli porta alla formazione di una graduatoria alla quale si attinge per il conferimento dell’incarico. Detta attività, pur non trattandosi […]

Read More &#8594

Il COA di Palmi formula quesiti in tema di compenso dell’avvocato, con particolare riguardo alla valutazione di conformità di alcune pattuizioni in tema di compenso con la dignità e il decoro della professione.

La risposta è resa nei termini seguenti. L’art. 2233 c.c. prevede per la determinazione del compenso nel contratto d’opera professionale una gerarchia di carattere preferenziale nella quale assume rilevanza in via primaria  la convenzione e solo successivamente le tariffe (i parametri), gli usi e, in caso di mancato accordo, la determinazione del Giudice. La situazione […]

Read More &#8594

L’Avvocatura capitolina formula quesito in relazione alla possibilità, per il praticante avvocato che abbia sostituito 12 mesi di pratica con il tirocinio presso gli uffici giudiziari disciplinato dall’art. 73 del DL n. 69/2013, di svolgere il restante semestre presso la detta Avvocatura.

La risposta è resa nei termini seguenti. Il combinato disposto del comma 6, lett. b) e del comma 7 dell’art. 41 della legge n. 247/12 è molto chiaro nel prevedere che, in caso di sostituzione di un anno di tirocinio secondo le modalità alternative di svolgimento del medesimo – ivi compresa la possibilità di svolgerlo […]

Read More &#8594

Il COA di Cagliari ha formulato i seguenti quesiti: “1. Se il termine per la presentazione della domanda di permanenza nell’elenco, ai sensi dell’art. 6 citato, per coloro che sono stati inseriti nell’elenco nazionale ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 d. lgs. 6/2015, scada il 31.12.2016 come parrebbe dal tenore letterale della norma; 2. se, al fine di dimostrare la partecipazione alle udienze necessarie a soddisfare il requisito di cui al richiamato art. 5 regolamento citato, sia necessario produrre i verbali di udienza comprovanti la presenza del difensore o se tale presupposto per la permanenza possa essere soddisfatto a mezzo autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000; 3. se il termine biennale di cui all’art. 9, comma 3 regolamento citato, si applichi anche agli avvocati già inseriti nell’elenco nazionale ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 d. lgs. 6/2015 e se quindi questi debbano necessariamente attendere il 2017 per ottenere la cancellazione.”.

La Commissione ha richiesto orientamenti in merito alla Commissione difesa d’ufficio, alle cui conclusioni si riporta, rendendo risposta nei termini seguenti. Con riferimento al termine di presentazione della domanda volta all’ottenimento della permanenza nell’elenco, il termine entro il quale l’iscritto dovrà comprovare la sussistenza dei requisiti di cui all’art. 5 del Regolamento CNF, è stata […]

Read More &#8594

Il COA di Chieti ha formulato quesito in merito alla possibilità di considerare, ai fini dell’inserimento nell’elenco dei difensori d’ufficio, l’attività svolta in qualità di V.P.O. o G.O.T.

La Commissione ha richiesto, sul punto, il parere della Commissione Difese d’ufficio, al quale interamente si riporta. La risposta è pertanto resa nei seguenti termini. La Commissione ritiene che la base normativa conferente (d. lgs. 31.01.2015, n. 6) non autorizza ad estendere i requisiti stabiliti legislativamente ed in presenza dei quali l’avvocato istante può essere inserito […]

Read More &#8594