I COA di Milano e Firenze formulano distinti quesiti, chiedendo chiarimenti in merito alla posizione espressa da questa Commissione con il proprio parere n. 100/2015

In particolare, nel suddetto parere, la Commissione aveva dato risposta ad un quesito formulato dall’Avvocatura dello Stato, riguardante la possibilità di svolgere l’intero periodo di tirocinio forense presso di essa, alla luce della disposizione di cui all’art. 73, comma 11 bis, del DL n. 69/2013. Considerata tale sopravvenienza normativa, la Commissione riteneva che il citato […]

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Il Coa di Macerata, in data 2.2.16, ha chiesto un parere in ordine alla legittimità o meno dell’affidamento degli incarichi “indiretti ad Avvocati, appartenenti al Consiglio dell’Ordine, da parte dei vari uffici del Circondario”; chiede altresì, se sia legittimo il conferimento di detti incarichi ad avvocati in associazione professionale di cui faccia parte il Consigliere dell’Ordine.

Si è già avuto modo di affermare come il divieto imposto dall’art. 28 co 10 della L. n. 247/2012 abbia chiaramente portata tassativa e non possa quindi subire eccezioni o diverse interpretazioni rispetto alla volontà perseguita dal legislatore, chiaramente mirata ad evitare che il Consigliere dell’Ordine venga a trovarsi in situazioni di incompatibilità o possa […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata ha posto i seguenti quesiti: a) Se nella previsione recata dalla lett. e) dell’art. 14 D. Lgs. n. 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) siano ricompresi gli incarichi professionali conferiti ai componenti del COA da parte di Enti Pubblici; b) Se, ai sensi della succitata previsione, ovvero di altra contemplata dal Decreto anzidetto, il COA debba dichiarare “analiticamente i viaggi di servizio e le missioni pagati con fondi del COA ed i relativi importi a carico dell’Ente”.

La risposta viene resa nei seguenti termini. La nuova formulazione dell’art. 14 del D.lgs. 33/13, come modificato dal D. Lgs. n. 97/2016, limita l’obbligo di pubblicazione allo Stato, alle Regioni e agli enti locali, mentre prima si riferiva indistintamente alle pubbliche amministrazioni. Allo stesso tempo, l’art. 2 bis estende agli ordini professionali i soli obblighi […]

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Sospensione per mancato pagamento dei contributi annuali dovuti al Consiglio dell’Ordine: esclusa la giurisdizione tributaria

Il fatto che il contributo annuale per l’iscrizione al COA di appartenenza abbia natura tributaria non comporta che la questione concernente l’incidenza del mancato pagamento dello stesso sul diritto del professionista al mantenimento dell’efficacia dell’iscrizione si risolva in una controversia che debba essere devoluta alla giurisdizione del giudice tributario: ciò che viene in discussione, infatti, […]

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Il mancato pagamento dei contributi annuali dovuti al Consiglio dell’Ordine

L’iscritto che non versi al proprio COA nei termini stabiliti il contributo annuale è soggetto alla sanzione amministrativa della sospensione a tempo indeterminato dall’esercizio della professione, previa contestazione dell’addebito e sua personale convocazione (art. 29 L. 247/2012), inflitta con provvedimento non avente natura disciplinare ma comunque adottata secondo le forme del procedimento disciplinare, in analogia […]

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Procedimento disciplinare: l’esponente non ha diritto al contraddittorio perché non è parte

Nel procedimento disciplinare le parti sono esclusivamente l’incolpato ed il P.M., mentre non riveste tale qualità l’esponente, che non ha diritto né di essere informato sul corso del procedimento ovvero sul suo esito, né di partecipare allo stesso e/o di essere ascoltato (sicché la mancata sua audizione non determina la violazione del diritto al contraddittorio), […]

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Illecito agire in conflitto di interessi anche solo potenziale

L’art. 37 c.d.f. (ora, 24 ncdf) mira ad evitare situazioni che possano far dubitare della correttezza dell’operato dell’avvocato e, quindi, perché si verifichi l’illecito, è sufficiente che potenzialmente l’opera del professionista possa essere condizionata da rapporti di interesse con la controparte. Peraltro, facendo riferimento alle categorie del diritto penale, l’illecito contestato all’avvocato è un illecito […]

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La pervicace contestazione di evidenze probatorie rileva ai fini della determinazione della sanzione disciplinare

In tema di procedimento disciplinare, la pervicace contestazione di evidenze probatorie da parte dell’incolpato costituisce comportamento processuale che può rilevare ai fini della determinazione della sanzione (Nel caso di specie, un sito web pacificamente riferibile all’incolpato riportava la presentazione del suo studio legale nonché dell’attività di “Esazione diretta” praticata dallo studio stesso, la quale veniva […]

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Produzione in giudizio di corrispondenza riservata: la buona fede non scrimina l’illecito

L’illecito deposito in giudizio di documentazione riservata o contenente proposte transattive (art. 48 ncdf, già art. 28 codice previgente) non è scriminato dall’asserita buona fede, giacché per l’imputabilità dell’infrazione è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto, a nulla rilevando la buona fede dell’incolpato ovvero le sue condizioni psico-fisiche, elementi […]

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La corrispondenza tra colleghi non producibile né riferibile in giudizio: presupposti e ratio

L’art. 48 ncdf (già art. 28 codice previgente) vieta di produrre o riferire in giudizio la corrispondenza espressamente qualificata come riservata quale che ne sia il contenuto, nonché quella contenente proposte transattive scambiate con i colleghi a prescindere dalla suddetta clausola di riservatezza. Tale norma deontologica è dettata a salvaguardia del corretto svolgimento dell’attività professionale […]

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