La riunione e la separazione dei procedimenti disciplinari

Rientra nella discrezionalità del Consiglio territoriale disporre la riunione e la separazione dei procedimenti disciplinari a carico di uno stesso incolpato, il quale in proposito non può pertanto lamentare alcuna violazione del proprio diritto di difesa. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Labriola), sentenza del 14 maggio 2018, n. 44

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La mancata notifica al P.M. del rinvio dell’udienza disciplinare

La mancata notifica al pubblico ministero del rinvio dell’udienza disciplinare non inficia il relativo procedimento, giacché la presenza del P.M. è solamente eventuale e facoltativa, ed in ogni caso tale omissione può essere eccepita solamente dal soggetto interessato, trattandosi di previsione disposta nell’esclusivo interesse del P.M. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Labriola), sentenza […]

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L’illecito disciplinare è indipendente dal verificarsi di un danno o dal suo risarcimento

In materia disciplinare, l’assenza o il risarcimento di un danno derivante da una condotta deontologicamente rilevante non ne fa venir meno l’illiceità, ma può essere valutato dall’organo disciplinare solo ai fini della commisurazione della relativa sanzione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Labriola), sentenza del 14 maggio 2018, n. 44

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Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di illecito deontologico permanente o continuato

Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce al momento stesso in cui viene realizzata; ove invece la violazione risulti integrata da una condotta protrattasi e mantenuta nel tempo, la […]

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Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n.247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se più […]

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L’illecito disciplinare a forma libera o “atipico”

Il nuovo Codice Deontologico Forense è informato al principio della tipizzazione della condotta disciplinarmente rilevante, “per quanto possibile” (art. 3, co. 3, L. 247/2012), poiché la variegata e potenzialmente illimitata casistica di tutti i comportamenti (anche della vita privata) costituenti illecito disciplinare non ne consente una individuazione dettagliata, tassativa e non meramente esemplificativa. Conseguentemente, la […]

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La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la rilevanza e la conferenza delle prove dedotte, sicché -conformemente al suddetto principio del libero convincimento del Giudice- deve ritenersi legittimo il comportamento del Consiglio locale che abbia basato la propria decisione sui riferimenti dei redattori dell’esposto che ebbe a dare origine al procedimento, specie […]

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Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del Consiglio territoriale

La mancanza di adeguata motivazione (nella specie, peraltro esclusa) non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità e di merito, per cui l’eventuale inadeguatezza, incompletezza […]

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Il COA di Savona chiede un parere sull’applicabilità della disciplina d’accesso agli atti amministrativi ai sensi della Legge n. 241/90 ai procedimenti conseguenti alla presentazione al Consiglio dell’Ordine di un esposto disciplinare contro un iscritto all’Albo e sugli eventuali limiti all’ostensibilità degli atti contenuti nel relativo fascicolo.

In risposta ai quesiti posti, dopo ampia discussione, ritiene la Commissione di doversi pronunciare come segue, con l’avvertenza che la risposta avrà valore anche nei confronti dei Consigli Distrettuali di Disciplina che, dopo la trasmissione dell’esposto da parte del Consiglio dell’Ordine, seguiranno lo svolgersi del procedimento. Osserva preliminarmente la Commissione che l’ostensione delle informazioni in […]

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Il COA di Ferrara formula il seguente quesito: “Sussiste l’obbligo di stipulare una polizza r.c. professionale, da parte dell’avvocato iscritto nell’elenco speciale dei Docenti e Ricercatori, Universitari e di istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione pubblici, quale docente a tempo pieno con contratto che esclude, in base al regolamento universitario, la possibilità, anche limitata, di svolgere attività libero professionale, nonostante la totale inesistenza del rischio?”.

La risposta è nei seguenti termini: L’art. 12 della L. 247/2012 prescrive l’obbligo per l’avvocato di stipulare polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione, compreso quello per la custodia di documenti, somme di denaro, titoli e valori ricevuti in deposito dai clienti. I docenti e i ricercatori universitari a tempo pieno, […]

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